Natura della luce. Per spiegare l’origine della luce fisici fecero due ipotesi: una detta dell’emissione, e l’altra detta delle ondulazioni.
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trova essere in ragione inversa del quadrato della distanza del corpo dall’origine della luce. Ciò viene a dire, che la luce, quando essa si diffonde
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prisma, quando su di esso si fa cadere un fascio luminoso. Questa decomposizione della luce dà origine ad una immagine composta di vari colori, che
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è un punto variabile colla distanza dall’origine della luce cui la lente si presenta. Se un punto luminoso si avvicina alla lente, il foco, ossia l
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attribuibile alla minore interferenza dei raggi luminosi, che ha luogo con un diaframma conveniente, cioè non tanto piccolo da dare egli stesso origine al
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la sua origine nel punto R e che cade sulla lente AB, una maggior quantità sarà ricevuta dall’apertura del diaframma se questo è posto nell’interno
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passano per il punto P e quindi coprono un area del diametro di 1/4 di pollice ed anche di più in F. Perciò il punto P diventa l’origine di un divergente
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semplice quel corpo dal quale i mezzi attuali di analisi non permettono di separare altri corpi. I corpi sono capaci di dare origine a dei colori
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proprietà, che individualmente li distinguevano, e danno origine ad un corpo composto dotato di proprietà nuove, diverse, spesso contrarie ed opposte
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, per dar origine ad un nuovo e diverso composto, alla ruggine.
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I corpi semplici si combinano insieme tra loro in un numero di proporzioni molto ristretto per dar origine ai corpi composti; e questi ultimi sono
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Abbiamo visto che un acido combinandosi con una base dà origine ad un sale. Il nome di questo si deve adunque comporre del nome dell’acido, e del
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Il fenomeno del fuoco deve la sua origine alla combinazione dell’ossigeno dell’aria colle parti combustibili del legno, dell’olio, del gas luce, ecc
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respirazione degli animali, favorisce la vegetazione delle piante, dà origine alla formazione della maggior parte delle materie coloranti, ecc.
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I vapori dell’alcool e dell’etere (principalmente di quest’ultimo) mescolandosi coll’aria possono dare origine ad un miscuglio gassoso analogo al
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’idrogeno, ma al cloro che è più elettro-negativo. I corpi che hanno analogia col cloro, come sodo il iodio, il bromo, il fluoro, il ciano, danno origine
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L'acido nitrico, come gli altri acidi, tinge in rosso le materie coloranti azzurre di origine vegetale. Si può tirare partito di questa proprietà
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essa, e dà origine ad una doppia reazione chimica coi sali sparsi sullo strato albuminoso, per cui il ioduro di potassio venendo in contatto col
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14a Origine del cotone fulminante. — Questa sostanza venne scoperta solamente nel 1846 dal celebre Schönbein di Basilea. Mentre questi gelosamente
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spesso con avanti una atmosfera di corpicciuoli natanti per l’aria, illuminati dal sole, che diventano l’origine di altrettanti punti luminosi, i quali
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annerire in piena luce. Ciò diede origine al modo di produrre su carta delle positive dirette nella camera oscura; modo poco o nulla utile, ma degno di
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comprendere questo suo modo di comportarsi. Il cloruro di sodio venendo in contatto col nitrato d argento, mentre dà origine ad un cloruro d'argento
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disegno negativo. Infatti, siccome durante la solarizzazione il cloruro d’argento revivificandosi dà origine allo svolgimento di un gas acido, ne
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revivificato che dà origine all’immagine, che si uniscano in intima combinazione con esso, formando un composto più intensamente colorato nel modo che
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così abbiano origine sui bianchi del disegno delle macchie brune indelebili di solfuro d'argento. Se l'iposolfito di soda è egli pure acido e
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la base forte agisce per una forza predisponente più energica onde dare origine alla formazione di acido solforico con cui combinarsi.
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