L’oratore esordisce affermando che ha accettato come un dovere di sosti—tuire all’ultimo momento il capo del partito on. Rodinò e dichiara di
La nostra idea politica fondamentale, dice l’oratore, è la libertà. Non la libertà dell’89 che si fonda sui falsi principii della bontà originale
Il terzo postulato fondamentale che cercammo di realizzare fu la riforma dello Stato. L’oratore accenna in argomento alle note direttive del partito
Ma, esclama l’oratore, queste non sono che apparenze. Intanto noi potremmo dire che parecchie riforme buone attuate anche da questo governo sono
costituzionale. C’è bisogno di dire, conclude l’oratore, che anche su questo terreno, a giudicare dai risultati immediati, noi siamo dei vinti?
la funzione del Partito popolare italiano, ecco il programma nel suo motto delle grandi tradizioni italiche: «Libertas». L’oratore, che è stato più
Ultimo oratore fu l’on. Degasperi, il quale dopo aver provocata una grande ovazione, coll’inviare un saluto al Maestro, oggi fatto oggetto di
L’oratore non osa avvicinare questa nostra età alla gloriosa età precostantiniana, ma vi corre col pensiero per ril'evare che le lotte politiche si
Il primo dovere dei popolari nell’ora presente — ha detto l’oratore —— è quello di perseverare nell’opposizione all’attuale sistema di governo. Le
’ispirazione cristiana. L’oratore avverte però che se tutti questi partiti, sorti quasi ovunque per la conquista delle libertà religiose, scolastiche e
dei ministri è tentato di accusarci di esagerazione; ma non lo farete certo voi, esclama l‘oratore — che pure appartenete ad una «provincia tranquilla
ferie ne sono una prova. Secondo l’oratore conviene dunque affrontare l’avvenire con fiducia, con fermezza e senza impazienti nervosismi; e