, da principio. In capo a un quarto d'ora la principessa perdeva la testa, non distingueva più le carte, vedeva partire l'uno dopo l'altro i biglietti
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chiarori delle fiaccole, delle girandole, dei razzi; e come la banda suonava e le campane squillavano, il fracasso era assordante. - Un quarto d'ora
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paradiso!.. E ora come si fa!.. - Aiuto!.. La Filomena corse alla porta, per chiamar gente, malgrado il pericolo e la pioggia che imperversava; ma, appena
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anche ogni giorno, se così piaceva, e faceva la barba a dovere, senza lesinare il sapone con la scusa che era profumato. Ora non si poteva neanche andare
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. E rimuginava: «Fanny! Fanny!..» - Che bel nome! Un nome da romanzo. Ora divorava volumi sopra volumi; aspettava ansiosamente le dispense della Mano
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splendida riuscita! Donna Cecilia Morlieri, disgustata, metteva fuori tutto quello che aveva in corpo. - Ora viene a farti la corte, dopo averti
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Saverio Conterino, arrabbiato per la concorrenza del nuovo salone. - Ora gli faccio vedere chi me lo fa fare! - rispose Salvatore quando gli riferirono
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, spuntavano le cime dei cipressi. - Scusami, non me n'ero accorto. Un vero malaugurio! Gli è che io non ho occhi se non per te. Se vuoi andar via... - Ora che
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, dov'egli stesso era cresciuto e contava di morire. - Io che non volli venderla quando almeno potevo cavarne un utile, me la vedo ora toglier di mano
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Salvatore, col mandolino sotto il braccio, come fosse la scatola dei rasoi, diceva ogni tanto: - E Agostino, che gli è successo? - Niente, ora viene
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amici insistevano: - E un sorso... e un altro... e ora andremo a trovare Agostino!.. Ma Salvatore, un po' brillo, disse: - Niente; io vado da mia moglie
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Ora le voglie di lei si facevano più imperiose; tutte le entrate del salone che passavano per le sue mani non le bastavano; e Salvatore, il quale le
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nuovo quartiere. Girando per quelle strade che aveva conosciute povere e quasi deserte, ora fiancheggiate da alti fabbricati e rumorose, egli cercava
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s'avvicinava l'ora di andare dal marchese, lei usciva, in gran toletta. Le ragazze asciugavano le lagrime e mandavano Milia, la serva, a portar le lettere
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barone?...- ripeteva Alberto, ansante, senza veder più dagli occhi. - No! No!.. per ora no!.. Trovandoli con tanto di muso, la signora Giacomina
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gli faceva sempre una fredda accoglienza, rinfacciandogli la sua miseria. - Che cosa vuoi? Non mi seccare! Quella ora se la diceva col trattore; ma la
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sartoria, ora che due la voranti bisogna congedarle. La ragazza, come intese quel discorso, posò da un canto il ricamo di bianco che faceva per isvago
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. - Sono vigne, e il vino è per terra. Non ci è che lo zolfo, ora. Chi ha zolfare è ricco. - Hanno figliuoli? - chiedeva il professore - Quartini. - Che
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Ora che aveva la macchina, la Nunziata non trovava più le difficoltà di prima a scendere nella sartoria, ci stava invece volentieri, e si occupava un
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bettole, che a dargli ascolto le gioie di Sant'Agata erano un bel niente. Quando tornava a casa non faceva che gridare, strepitare e dir male parole. Ora
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mano e una guancia insaponata. - Che cos'è questo fracasso? - Picchio da un'ora, qui a fianco, e non risponde nessuno. - Sarà fuori. - No - E donna
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venduta, i creditori più fastidiosi sodisfatti, e lei s'era riservata una porzione della somma, per poterne disporre. Ora poteva ripigliare l'antico
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Donna Cecilia aveva ora un grande quartiere nel palazzo Bellavia, con ogni sorta di comodità e una disposizione invidiabile; è vero che dalla parte
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Ora, come i nodi si aggruppavano sempre più intorno al pettine, la casa Roccasciano era molto meno affollata di prima. La principessa andava peggio
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altro che interrogare. - A che ora suonava la ritirata? - Secondo le stagioni. - E che facevate fuori? - Si andava assieme, a spasso, di qua e di là
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, quasi fossi un ladro. - O tu perchè arrivi a quest'ora? - rispose il fattore - Qui ora bisogna lavorare per davvero: il patto lo sai, ma è meglio
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cattiva strada. Cerchiamo frattanto il rimedio, ora che il fatto è fatto. - E che volete cercare? Non vedete che i paesani hanno paura di dir la
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d'angoscia, come se volesse invocar soccorso e non gliene restasse neppure la forza. Donna Giovanna guardava ora il figliuolo, ora Anna Laferra, e a
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la sera, e i fattori si lagnavano della sua scioperaggine. Invece di portar denaro alla mamma, ora gliene chiedeva, ogni momento. - Questo è l'aiuto
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strega ora se la dice con Rosario Cerbini! Donna Giovanna restò un momento interdetta, non credendo. - Guarda che ciabatta! Chi è andata a preferirgli
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, zio Vito, di quelle caldarroste! - Marotta, tu ne cucirai di quegli abiti! - Avete inteso, comare Venera? Ora San Placido potrà far la grazia a
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