aveva vegliato mentre i treni si succedevano ad ogni | ora | e la città era attraversata da diligenze, carri e furgoni |
Mitchell, Margaret -
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per sostenere il proprio morale durante l'inverno. | Ora | nessuno piú negava che gli yankees fossero buoni soldati e |
Mitchell, Margaret -
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il loro cotone e comperando ciò che non producevano; ma | ora | non potevano né vendere né comprare. Geraldo aveva |
Mitchell, Margaret -
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muovendo guerra al Settentrione industriale, aveva | ora | bisogno di un'infinità di cose della cui necessità non si |
Mitchell, Margaret -
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il blocco era diventato troppo pericoloso; ed | ora | speculava apertamente sui generi alimentari. Ciò che si |
Mitchell, Margaret -
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i legumi per il desinare. Spesso Nannina insegnava | ora | una cosa ora un'altra alla sorella, o la riprendeva perchè |
Il romanzo della bambola -
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per il desinare. Spesso Nannina insegnava ora una cosa | ora | un'altra alla sorella, o la riprendeva perchè avea |
Il romanzo della bambola -
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si era messo a tenerle così buona compagnia, cercando, | ora | con una frase gentile, ora con un verso strampalato di |
Il romanzo della bambola -
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così buona compagnia, cercando, ora con una frase gentile, | ora | con un verso strampalato di distrarla e ricrearla, qualcosa |
Il romanzo della bambola -
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da Camilla, la magica parola le pareva fatta per lei. | Ora | no. Non si può dire T'amo con lo stesso sentimento due |
Il romanzo della bambola -
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marcia è l'ultima figura del reel, non è vero? - Sí... | Ora | debbo smettere e sedermi. - Perché? Vi ho pestato un piede? |
Mitchell, Margaret -
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- Niente... ma... Non ne parliamo piú. Per fortuna, | ora | comincia il valzer. Il reel mi lascia sempre senza fiato. - |
Mitchell, Margaret -
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Stasera, però, non me ne importa nulla davvero. - Brava! | Ora | cominciate a pensare con la vostra testa, invece di |
Mitchell, Margaret -
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Quando giurasti eterna fede alla tua bella e al tuo paese! | Ora | piango triste e sola i miei sospiri e le mie lagrime sono |
Mitchell, Margaret -
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arrabbiare. - E siete uno splendore quando vi arrabbiate. | Ora | vi stringo di piú... ecco... per vedere se vi adirate |
Mitchell, Margaret -
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soltanto la morte di Diletta che le dava questa sensazione, | ora | che la prima insopportabile angoscia andava a poco a poco |
Mitchell, Margaret -
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perdita dell'amore di Ashley. Negata all'analisi, cercava | ora | di analizzare, e non riusciva. Aveva perduto il piú caro |
Mitchell, Margaret -
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con lei altre parole che non fossero quelle superficiali. | Ora | che la sua collera andava diminuendo, ella desiderava |
Mitchell, Margaret -
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e maliziose, che la costringevano a ridere suo malgrado. | Ora | era un'ubriachezza cupa e silenziosa. A volte lo sentiva |
Mitchell, Margaret -
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che aveva fatto salire le fiamme al volto di Rossella. Ma | ora | non poteva accusarlo; non poteva adirarsi, chiedergli |
Mitchell, Margaret -
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uno dei suoi figli? Ella non le dava alcun conforto | ora | che Diletta era scomparsa. Ma sembrava che Rhett non |
Mitchell, Margaret -
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rivolgevano un saluto dai loro porticati o dai cortili. Ma | ora | che Diletta era scomparsa, anche le sue buone maniere |
Mitchell, Margaret -
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E guardate adesso come stiamo! Sí, sarebbe piacevole. | Ora | comprendeva perché, quando due ex-confederati si |
Mitchell, Margaret -
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che era colpa sua. Non se ne era mai curata finora... | ora | che Diletta era morta ed essa era sola e spaurita; e vedeva |
Mitchell, Margaret -
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l'ondata della pubblica indignazione. I democratici avevano | ora | la maggioranza in Parlamento; quindi, sapendo che vi |
Mitchell, Margaret -
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dai vecchi amici e dal vecchio sistema di vita. Ed | ora | il potere dei conquistatori era crollato. Ella aveva |
Mitchell, Margaret -
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cuore pesante e pieno di sgomento. Lasciare Atlanta proprio | ora | che la vita era ricominciata, e ritrovarsi a casa di fronte |
Mitchell, Margaret -
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udí lo scatto della serratura e poi la voce di Geraldo. - | Ora | vi farò sentire «Il lamento di Roberto Emmet». È una |
Mitchell, Margaret -
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stato evidentemente il canto del cigno di Geraldo, il quale | ora | era completamente abbandonato fra le braccia del suo |
Mitchell, Margaret -
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piano mentre stendeva le gambe di Geraldo. - Vi prego, | ora | andate. Butler attraversò il vestibolo buio e raccolse il |
Mitchell, Margaret -
|
per comprare della roba del blocco per la mamma; ed | ora | non ho piú neanche il denaro per pagare il viaggio di |
Mitchell, Margaret -
|
che si facevano tante piccole cose per loro all'ospedale. | Ora | non le dispiaceva piú andarvi. Gli uomini si lasciano |
Mitchell, Margaret -
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è? — chiese trasalendo e facendosi pallida Miss Alford. — | Ora | ci siamo! - pensava il Bencini. - È un uomo, vede, che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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Oh, non ingannarmi più con le tue solite delicatezze, che | ora | sono troppe... perchè ormai dopo tutto quello che hai fatto |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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potere agitare il frustino sul suo nero capo insolente. Ma | ora | eccolo ai suoi piedi a darle tutta la soddisfazione. Per |
Mitchell, Margaret -
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ma adesso ella conosceva il difetto della corazza. Da | ora | in poi lo avrebbe prono ai suoi desideri. Per molto tempo |
Mitchell, Margaret -
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molto tempo aveva stretto i denti sotto le sue sferzate; ma | ora | lo farebbe saltare attraverso al cerchio sempre che avesse |
Mitchell, Margaret -
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avrebbe fatto con una qualunque fra le donne di Bella. Ed | ora | eccolo tornato, insultante, sardonico, irraggiungibile. |
Mitchell, Margaret -
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ma non sei stato abbastanza gentiluomo da comprenderlo. Da | ora | in poi chiuderò a chiave la mia porta. - Non prenderti |
Mitchell, Margaret -
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dorato dove spiccavano i larghi occhi neri da' riflessi | ora | di velluto, ora d'acciaio e la bocca rossa e voluttuosa dal |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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spiccavano i larghi occhi neri da' riflessi ora di velluto, | ora | d'acciaio e la bocca rossa e voluttuosa dal sorriso ora |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ora d'acciaio e la bocca rossa e voluttuosa dal sorriso | ora | appassionato ora sprezzante. Poteva aver circa ventuno o |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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e la bocca rossa e voluttuosa dal sorriso ora appassionato | ora | sprezzante. Poteva aver circa ventuno o ventidue anni. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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raso celeste; quello che vi piace tanto! — e corse via. — | Ora | ritengo che dopo quanto t'è accaduto sotto il naso, tu |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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mia prima manifestazione d'amore non l'avrei stimata come | ora | la stimo. Ma la sua riservatezza, la sua modestia... quel |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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e dal pungerla coi suoi sarcasmi. Rossella comprendeva | ora | che quantunque i suoi maliziosi commenti fossero oltremodo |
Mitchell, Margaret -
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da un interessamento per ciò che ella faceva e diceva. | Ora | forse non gliene importava piú nulla. Era e disinteressato; |
Mitchell, Margaret -
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un'estranea; ma i suoi occhi che una volta la seguivano, | ora | seguivano Diletta. Era come se la corrente violenta della |
Mitchell, Margaret -
|
di essere la prima nel cuore di chi le stava attorno; ed | ora | era evidente che Rhett e Diletta sarebbero sempre i primi, |
Mitchell, Margaret -
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Un amico degli yankees? Dimentichi, signora Butler, che | ora | sono un ottimo democratico, devoto fino all'ultima goccia |
Mitchell, Margaret -
|
sogghigno beffardo. - Oh, non voglio loro alcun male. Ma | ora | sono dall'altra parte, e se posso aiutare a metterli dove |
Mitchell, Margaret -
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Ciò che aveva temuto da quando aveva lasciato Atlanta | ora | accadeva. Gli yankees venivano a prenderlo. - Gli yankees? |
Mitchell, Margaret -
|
lavoro dove li aveva celati e li ficcò nella saccoccia. Ma | ora | dove nasconderla? Sotto ai materassi? Sul camino? Gettarla |
Mitchell, Margaret -
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torto, ed ella lo rispettava involontariamente per questo. | Ora | che l'impeto di collera per gli insulti di Rhett s'era |
Mitchell, Margaret -
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di orgoglio offeso in cui egli l'aveva lasciata, emergeva | ora | una depressione che gravava sulle sue spalle come una |
Mitchell, Margaret -
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conquistare la loro confidenza e la loro affezione. Ed | ora | era troppo tardi; o forse, Rossella non aveva la pazienza e |
Mitchell, Margaret -
|
creatura senza spirito come Wade. Come gli vorrebbe bene! | Ora | che aveva il tempo di dedicarsi a un piccino; e del denaro |
Mitchell, Margaret -
|
Butler, perché non ho mai visto un padre piú affezionato. | Ora | ti farò una confessione, cara nipote. Prima di conoscere il |
Mitchell, Margaret -
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e cortese. E vuol tanto bene a te e alla piccina. «Debbo | ora | dirti, mia cara, una cosa che è giunta al nostro orecchio; |
Mitchell, Margaret -
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date le condizioni in cui tutti ci trovavamo. Ma | ora | non vi è piú alcun bisogno che tu faccia nulla di simile, |
Mitchell, Margaret -
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migliorassero si potrebbe ricominciare a coltivare la terra | ora | incolta, che sarebbe piú fertile, del resto. Will non si |
Mitchell, Margaret -
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inferiorità, egli aveva potuto accettare il suo denaro; ma | ora | che diventava suo cognato ed era il solo uomo in casa, |
Mitchell, Margaret -
|
dove andavano e quanto lontano, così sballottati | ora | qua or là? Per quali vie passavano? Nè la Giulia nè il suo |
Il romanzo della bambola -
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maritate quando parlavano di maternità e di parti. Almeno | ora | saprebbe se Melania aveva un parto lungo o no. Ricordava |
Mitchell, Margaret -
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forza, tirandola, torcendola, lacerandola. La sua voce | ora | somigliava a quella di un animale preso in trappola e |
Mitchell, Margaret -
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nova per me e per lui; anche c'è avanzato qualcosa, e | ora | tieni pure i soldi, che ti possono far comodo. «Figlia |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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preziosità, che l'avea amata una settimana) avea vissuto, | ora | mostrandosi sfolgorante di lusso e di gioielli, ora |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ora mostrandosi sfolgorante di lusso e di gioielli, | ora | nascondendosi alle sue conoscenze perché teneva impegnata |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ricordò. Ricordò un camino che non era quello davanti a cui | ora | trovavasi; un camino grande, di vecchia pietra, con la |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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udir le loro note esili e penetranti, portate dal vento, | ora | distinte, ora confuse, come un mormorio di voci infantili |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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note esili e penetranti, portate dal vento, ora distinte, | ora | confuse, come un mormorio di voci infantili che pregassero. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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i piedi, impacciati, affondati nella neve. E le zampogne, | ora | di lontano, ora come avvicinate, a seconda del vento, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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affondati nella neve. E le zampogne, ora di lontano, | ora | come avvicinate, a seconda del vento, accompagnavano fide, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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in mano una lanterna, esplorando la strada col proiettare | ora | qua ora là il chiarore della fiammella, che sembrava |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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una lanterna, esplorando la strada col proiettare ora qua | ora | là il chiarore della fiammella, che sembrava piccola come |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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e lì se lo annodò sui capelli; poi scoppiò in una risata. | Ora | che non era più avezza a vedersi a quel modo, le sembrava. |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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resistente». Ma l'incantesimo aveva perso il suo potere. | Ora | doveva pensare a due cose: a Melania, e a quanto la amava e |
Mitchell, Margaret -
|
fuorché...! Comprese e lo spavento le strinse il cuore. | Ora | sapeva. In centinaia di incubi aveva corso attraverso una |
Mitchell, Margaret -
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a correre. Come aveva corso centinaia di volte in sogno, | ora | correva ciecamente non sapeva verso che cosa, spinta da una |
Mitchell, Margaret -
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le martellava ancora facendole male. «Ma perché correvo?» | Ora | respirava meglio; seduta con una mano premuta sul fianco |
Mitchell, Margaret -
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che anelava alla perduta sicurezza di quel mondo perduto. | Ora | sapeva qual era il rifugio che avea sempre cercato nei suoi |
Mitchell, Margaret -
|
di trarre la propria forza da se stessa. E come qualche | ora | prima aveva compreso che Melania le era stata accanto nelle |
Mitchell, Margaret -
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accanto nelle sue piú aspre battaglie contro la vita, cosí | ora | comprendeva che Rhett era rimasto silenziosamente nello |
Mitchell, Margaret -
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a casa adesso, anche se la ferrovia fosse stata sicura. | Ora | la signora O'Hara era contenta che Rossella e Wade non |
Mitchell, Margaret -
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trascuraggine le sarebbe parsa un peccato mortale, ma | ora | non le sembrava piú cosí grave. Obbedí a sua madre e andò |
Mitchell, Margaret -
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dominare. È questione di definizione. Ma non importa. | Ora | le baciava nuovamente il palmo ed ella sentiva un brivido |
Mitchell, Margaret -
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francamente, anche per timore che lei ne ridesse. Bene, | ora | gliela darebbe lo stesso la lezione! - Mi state chiedendo |
Mitchell, Margaret -
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il cane barbone che sonava l'organetto, voltando la testa | ora | a destra ora a manca, mentre accompagnava il valzer con un |
Il romanzo della bambola -
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che sonava l'organetto, voltando la testa ora a destra | ora | a manca, mentre accompagnava il valzer con un abbaiamento |
Il romanzo della bambola -
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sono fatti per le spalle abbastanza forti da sopportarli», | ora | si disse che le sue spalle erano forti e quelle di Ashley |
Mitchell, Margaret -
|
continuato ad amare i vestiti del fantoccio... ma non lui.» | Ora | si guardava indietro e si rivedeva nell'abito di mussolina |
Mitchell, Margaret -
|
che luccicavano come chiaro argento al sole di Tara. Vedeva | ora | nettamente che era solo un'immaginazione infantile, non piú |
Mitchell, Margaret -
|
altr'uomo. «Come sono stata sciocca» pensò amaramente. «Ed | ora | la sconto. Quello che ho tanto desiderato è accaduto. Ho |
Mitchell, Margaret -
|
desiderato che Melania morisse, per potere avere Ashley; ed | ora | che è morta e potrei averlo, non me ne importa piú nulla. |
Mitchell, Margaret -
|
che Pork doveva metterlo a letto. Era stata colpa sua; ma | ora | tutto cambierebbe. Tutto sarebbe diverso da ora in poi... |
Mitchell, Margaret -
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sua; ma ora tutto cambierebbe. Tutto sarebbe diverso da | ora | in poi... «Ma, Dio mio, fa che egli non sia troppo ubriaco |
Mitchell, Margaret -
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Gli occhi di Rhett tornarono a lei; la sua voce era mutata. | Ora | era fredda e indifferente. - Dunque è morta. Questo deve |
Mitchell, Margaret -
|
lui! Che ce ne importa ora? Non sei contento di sapere... | ora | che io... Incontrò il suo sguardo stanco e tacque |
Mitchell, Margaret -
|
Dio devotamente, se tu mi avessi detto questo. Ma | ora | non importa. - Non importa? Che dici? Sí che importa! Non |
Mitchell, Margaret -
|
la minaccia di cose che ella non poteva comprendere, cosí | ora | la voce di Rhett le faceva cadere il cuore. La sua voce, i |
Mitchell, Margaret -
|
la notte sapendo che... beh, lasciamo andare, adesso. | Ora | mi domando perché ne ho sofferto. Fu questo che mi fece |
Mitchell, Margaret -
|
- Insomma, pare che eravamo in contrasto, non è vero? Ma | ora | non importa. Te lo dico soltanto perché tu non ti stupisca |
Mitchell, Margaret -
|
sue ginocchia - tesoro, ho tanta pena, ma ti farò felice... | Ora | che sappiamo la verità... Guardami, Rhett! Avremo altri |
Mitchell, Margaret -
|
ricca per poter mandare tutti quanti all'inferno. | Ora | sei abbastanza ricca; hai mostrato i denti al mondo; e se |
Mitchell, Margaret -
|
le scale, le parole ironiche e pungenti che nascondevano - | ora | lo sapeva - un disperato amore. Tutto, piuttosto che quella |
Mitchell, Margaret -
|
nulla di ciò che ho fatto. Mi sono divertito; tanto che | ora | comincio ad averne abbastanza e a desiderare qualche cosa |
Mitchell, Margaret -
|
degli uomini che aveva amato; e li aveva perduti entrambi. | Ora | si rendeva conto vagamente che se avesse compreso Ashley |
Mitchell, Margaret -
|
- rifare ciò che aveva fatto una volta. Non sapeva come. | Ora | non voleva pensarvi. Tutto ciò che desiderava adesso era un |
Mitchell, Margaret -
|
viziata che aveva sempre avuto tutto ciò che voleva, ed | ora | per la prima volta si trovava a contatto con quello che la |
Mitchell, Margaret -
|
le Dodici Querce e dove Ashley viveva. Quella strada | ora | non aveva altra importanza se non quella di essere la |
Mitchell, Margaret -
|
suo posto risorse la febbre che la possedeva da due anni. | Ora | era stupita che Ashley non le fosse sembrato cosí attraente |
Mitchell, Margaret -
|
giunto il felice momento. Quindi egli aveva ripreso: - | Ora | no! Siamo quasi a casa e non c'è il tempo... Oh, Rossella, |
Mitchell, Margaret -
|
e dalle sue ire. Era la sua figliuola maggiore; e Geraldo, | ora | che non sperava piú che venissero altri figli maschi dopo i |
Mitchell, Margaret -
|
fino a trovare un'apertura, oppure a sedere fino a | ora | tarda sui gradini della casa insieme a un giovinotto, la |
Mitchell, Margaret -
|
di sforzi da parte di Elena e di Mammy per distruggerle. - | Ora | hai l'aspetto molto presentabile - gli disse - e credo che |
Mitchell, Margaret -
|
l'anno scorso saltando la stessa barriera... - Ah, beh, | ora | ci manca soltanto che mia figlia mi dica quando devo e |
Mitchell, Margaret -
|
riattaccandosi al suo braccio. - Rientriamo, babbo. - | Ora | sei tu che hai voglia di andare - osservò Geraldo. - Ma io |
Mitchell, Margaret -
|
Geraldo. - Ma io rimango qui finché non ti ho capita. | Ora | che ci penso, da un po' di tempo in qua sei di umore |
Mitchell, Margaret -
|
troppo tardi. La voce di Geraldo era stranamente tranquilla | ora | ed egli parlava lentamente come se tirasse fuori ogni |
Mitchell, Margaret -
|
tempo. Non potrà essere diversamente, perché sei irlandese. | Ora | sei una bambina, preoccupata soltanto dei tuoi adoratori. |
Mitchell, Margaret -
|
dei tuoi adoratori. Quando sarai piú vecchia, vedrai... | Ora | rifletti, cerca di pensare a Cade o ai gemelli o a uno dei |
Mitchell, Margaret -
|
che i suoi doni fossero accolti con battimani e abbracci. - | Ora | non facciamo il broncio, madamigella. Non importa sapere |
Mitchell, Margaret -
|
Geraldo le prese il braccio e lo passò sotto al suo. - | Ora | andiamo a cena; e tutto questo rimane fra noi. È inutile |
Mitchell, Margaret -
|
straccioni della palude vengono a chiamarti proprio a | ora | di cena e mentre io desidero raccontarti quello che si dice |
Mitchell, Margaret -
|
sole estivo della prima | ora | pomeridiana saettava il fitto selciato della piazza e le |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
e in fretta sparivan poi insieme per le scale. Passava | ora | un cameriere di buona famiglia dal caratteristico viso |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
dal Presto con l'oggetto d'oro ritirato: povero oggetto che | ora | tornava di nuovo in prigione. E passavan vecchi dal |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
del suo bimbo, susurrandogli con pazza allegria: — | Ora | mangi, bello di mamma, ora mangi! — |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
con pazza allegria: — Ora mangi, bello di mamma, | ora | mangi! — |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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giusto per un pasto completo per tutti, pensò ironicamente, | ora | che il denaro della Confederazione valeva quasi meno che |
Mitchell, Margaret -
|
sicuro a misura che si accorgeva che la casa era deserta. | Ora | si trovava nella sala da pranzo; fra poco andrebbe in |
Mitchell, Margaret -
|
Erano discesi come delle cavallette, distruggendo tutto, ed | ora | tornavano ancora per rubare i miseri rimasugli. Ah no, per |
Mitchell, Margaret -
|
sappiano quello che ho fatto.» Guardò nuovamente il corpo; | ora | la sua ira e il suo terrore svanivano e la reazione le |
Mitchell, Margaret -
|
significa che potremo mangiare? - Sí, cara. Lo so; ma | ora | non abbiamo tempo. Guarda nelle altre tasche mentre io |
Mitchell, Margaret -
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a ucciderlo - e i dolci occhi di Melania s'indurirono. - Ma | ora | bisogna sbrigarsi. Rossella si chinò e afferrò i piedi del |
Mitchell, Margaret -
|
suo piede ammalato che nell'eccitazione aveva dimenticato, | ora | le dava una sofferenza che le faceva stringere i denti, |
Mitchell, Margaret -
|
alle Dodici Querce, si andava a poco a poco indurendo. | Ora | che aveva un cavallo, Rossella poteva pensare a informarsi |
Mitchell, Margaret -
|
che Sherman si è finalmente impadronito della città. - Ed | ora | che sta facendo? Dove sta combattendo? - Come vuoi che tre |
Mitchell, Margaret -
|
dovere riconoscere un sentimento umano negli invasori. - E | ora | come stanno le ragazze? - Molto meglio; ma sono |
Mitchell, Margaret -
|
si sarebbe vicini? - Siete cosí buona che non so... Ma | ora | debbo andare. A casa saranno preoccupati di non vedermi |
Mitchell, Margaret -
|
del cavallo, Rossella attendeva, col cuore angosciato. - | Ora | dimmi: - cominciò la vecchia - che cosa c'è che non va bene |
Mitchell, Margaret -
|
nessuno. Si pentí di essersi confidata a lei. - | Ora | vai, bambina; altrimenti a casa staranno in pensiero - |
Mitchell, Margaret -
|
dello Stato aveva rappresentato, un tempo, un patrimonio; | ora | era una passività e il suo disavanzo superava il milione. |
Mitchell, Margaret -
|
dicevano che egli aveva preso parte alle loro imprese. Ma | ora | egli si rivolse a ritroso della corrente da cui si era |
Mitchell, Margaret -
|
da un pezzo se egli non avesse mostrato di infischiarsene. | Ora | Ugo Elsing, Renato, i Simmons, Andy Bonnell e gli altri lo |
Mitchell, Margaret -
|
compagni d'arme, piú bravi di lui ma meno fortunati, che | ora | giacevano in ignote sepolture. La bocca aristocratica della |
Mitchell, Margaret -
|
confusa. Se Butler aveva fatto il soldato, lei si trovava | ora | dalla parte del torto. Aveva fatto molte aspre osservazioni |
Mitchell, Margaret -
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Ma la mattina seguente capitolò essa pure. Rhett aveva | ora | una scrivania in banca. Gli impiegati, stupiti, non |
Mitchell, Margaret -
|
a sembrar bello nel momento in cui diventò Melania Wilkes. | Ora | Ashley era perduto per sempre. Il suo Ashley. No, non piú |
Mitchell, Margaret -
|
era il risultato? Allora le era sembrato importante, ma | ora | non lo era affatto. Tutto ciò che importava era Ashley. Ed |
Mitchell, Margaret -
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non lo era affatto. Tutto ciò che importava era Ashley. Ed | ora | egli era diviso da lei per sempre, ed ella era sposata ad |
Mitchell, Margaret -
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in guerra. Melania disse: - Devi baciare Rossella, Ashley. | Ora | è mia sorella; - e Ashley si chinò e le sfiorò con le |
Mitchell, Margaret -
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lo aveva desiderato e non era contenta della sua venuta; ed | ora | che lo aveva, le sembrava impossibile che fosse suo, parte |
Mitchell, Margaret -
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che il piccolo Wade Hampton doveva esserle di gran conforto | ora | che Carlo non c'era piú, e com'erano noiosi dicendole che |
Mitchell, Margaret -
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che Carlo non c'era piú, e com'erano noiosi dicendole che | ora | aveva uno scopo nella vita! Tutti affermavano che doveva |
Mitchell, Margaret -
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Dodici Querce, per un dolce attimo ella pensava: Ashley! | Ora | odiava le Dodici Querce, che una volta aveva amato. Le |
Mitchell, Margaret -
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casa - scriveva Miss Pittypatt - senza protezione maschile | ora | che il caro Carlo è morto. È vero che c'è mio fratello |
Mitchell, Margaret -
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creduto che non potrebbe mai amarlo con piú intensità; ma | ora | si rendeva conto che i sentimenti di quella sera lontana |
Mitchell, Margaret -
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quelli di una bimba a cui vien tolto un giocattolo, mentre | ora | la sua emozione era acutizzata dal lungo pensare, dal lungo |
Mitchell, Margaret -
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S. A. (Confederate States of America). In lui si scorgeva | ora | l'abitudine del comando, un'aria di autorità e di sicurezza |
Mitchell, Margaret -
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suoi occhi. Mentre una volta appariva pigro e indolente, | ora | era svelto come un gatto, con la continua tensione di chi |
Mitchell, Margaret -
|
soddisfazione. Se il signor de' Rivani non avesse detto: - | Ora | basta: non più zucchero, per oggi! - gli è certo che la |
Il romanzo della bambola -
|
giocare con lui e insegnargli l'abbecedario; ma per | ora | non ne aveva né il tempo né la voglia. E siccome le veniva |
Mitchell, Margaret -
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compreso nulla, se non che gli yankees lo inseguivano; ed | ora | viveva nel continuo spavento che lo trovassero e lo |
Mitchell, Margaret -
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il batticuore quando l'animale le mostrava le corna? | Ora | le ragazze erano convalescenti, ma rimanevano ancora a |
Mitchell, Margaret -
|
campi calpestati di Tara erano tutto ciò che le era rimasto | ora | che la mamma e Ashley erano scomparsi, ora che Geraldo era |
Mitchell, Margaret -
|
le era rimasto ora che la mamma e Ashley erano scomparsi, | ora | che Geraldo era rimbambito per il dolore, ora che il |
Mitchell, Margaret -
|
scomparsi, ora che Geraldo era rimbambito per il dolore, | ora | che il denaro, i negri, la sicurezza e la posizione erano |
Mitchell, Margaret -
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Il colpo inferto alla Confederazione era violento. | Ora | Atlanta gridava il suo desiderio di agire; era tempo! E in |
Mitchell, Margaret -
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avevano lasciato una vita facile per una morte dolorosa. | Ora | erano dei veterani, veterani di un servizio breve, ma |
Mitchell, Margaret -
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se fossero state vittoriose. In ogni cuore era la paura; ma | ora | che si conosceva la verità, ora che il peggio era accaduto, |
Mitchell, Margaret -
|
ogni cuore era la paura; ma ora che si conosceva la verità, | ora | che il peggio era accaduto, ora che la guerra era tra loro, |
Mitchell, Margaret -
|
che si conosceva la verità, ora che il peggio era accaduto, | ora | che la guerra era tra loro, un mutamento sopravvenne. Non |
Mitchell, Margaret -
|
esonerato dal comando: «Terrò Atlanta indefinitamente.» | Ora | che Hood si era dovuto ritirare, molti desideravano, come i |
Mitchell, Margaret -
|
luoghi, il cui addobbo muta d'aspetto ogni giorno, parati | ora | di stoffe antiche mezzo sbiadite, ora d'arazzi moderni |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
ogni giorno, parati ora di stoffe antiche mezzo sbiadite, | ora | d'arazzi moderni troppo colorati, di specchi di vecchio |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
due!... Il ritratto, tenuto ritto dal perito, e presentato | ora | a destra, ora a sinistra , pareva volger lo sguardo per la |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
tenuto ritto dal perito, e presentato ora a destra, | ora | a sinistra , pareva volger lo sguardo per la sala.... — |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
la bambola. - Ero - rispose Orlando malinconicamente. - | Ora | i tempi sono mutati; de' cavalieri erranti non ce n'è più; |
Il romanzo della bambola -
|
seguito, e mi par d'aver avuto un coraggio non comune! Ma | ora | che da un lustro quella posizione felice è soltanto un |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
|
il disonore in quella coppia di pacifici olandesi de' quali | ora | non ricordo più il nome — un nome in ick o in ock — che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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io tiri. - In questo caso non si sbaglia: sfido io, non c'è | ora | altre donne nella casa! Tu vagheggi le cupolesche rotondità |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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mi chiamo Antonio... Tonino? Lo diceva in napoletano, ecco. | Ora | — seguitava ragionando - se pretendessi combinar le cose da |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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dai primi giorni che venne. Prima era espansivo, loquace; | ora | dice sì e no quattro parole.... Ma in vece dà certi sguardi |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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ancora del whisky; non capí quanto ve ne fosse. Strano che | ora | l'odore non le desse noia! Bevve lentamente, ma questa |
Mitchell, Margaret -
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svestivano. Il busto non la torturava piú, ed ella poteva | ora | respirare profondamente a pieni polmoni, dilatando tutto |
Mitchell, Margaret -
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porterebbe il proprio fardello, poiché le sue spalle erano | ora | abbastanza forti da sorreggerlo; poteva sopportare tutto, |
Mitchell, Margaret -
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dai soldati yankee. Essi invadevano i locali ad ogni | ora | e senza alcun preavviso. Passavano in ogni stanza, facendo |
Mitchell, Margaret -
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i meno energici, i meno onesti, i piú viziosi e brutali. Ed | ora | questa classe, la piú bassa nell'ordine sociale negro, |
Mitchell, Margaret -
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Prima erano i loro padroni bianchi che li impartivano; | ora | erano padroni di nuovo genere; l'Ufficio e i |
Mitchell, Margaret -
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sui loro padroni per provvedere ai vecchi e ai bambini, | ora | non avevano alcun senso di responsabilità verso chi non era |
Mitchell, Margaret -
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di loro ne riceveva un bicchierino insieme alla strenna. | Ora | dunque, agli incitamenti dell'Ufficio e dei |
Mitchell, Margaret -
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- Vieni, vieni - diceva Camilla prendendo la pupattola. - | Ora | puoi uscire, poverina! E l'alzava dal suo lettino dentro il |
Il romanzo della bambola -
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Te ne importa? No? Neanche a me. Tanto, stiamo insieme. | Ora | ti lavo il visino, sai, perchè iersera t'ho baciata troppo: |
Il romanzo della bambola -
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pareva di affogare. Come ti voglio bene! E tu, me ne vuoi? | Ora | tiro il filo! e tu rispondi - T'amo. - No, non lo tiro |
Il romanzo della bambola -
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di circostanza, mi avvertì a bassa voce che una grande | ora | stava per suonare su l'orologio della monarchia e per la |
D'Ambra, Lucio -
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potrei dire oggi quale fu la grandezza. Perchè una grande | ora | della storia consenta a rivelare che cosa aveva nel grembo |
D'Ambra, Lucio -
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nel grembo dei suoi sessanta minuti occorre che quella | ora | sia guardata almeno a mezzo secolo di distanza. L'età |
D'Ambra, Lucio -
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d'interpretarla. Io non potei che vivere quella grande | ora | della storia di Fantasia di cui parlavano a lettere di |
D'Ambra, Lucio -
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a sradicarsi, mi conservava la sua benevolenza, anche | ora | che era diventata Sua Maestà. È segreto della gente seria |
D'Ambra, Lucio -
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Ebbi la fortuna d'assistere anche a quest'altra grande | ora | della storia d'una dinastia. Conseguentemente a quanto ho |
D'Ambra, Lucio -
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cranica che già si manifestava con queste parole: — Ma, | ora | che ci penso, bisognerà pensare alla Corte della Regina. |
D'Ambra, Lucio -
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altro, ma non le tue. Capisci perché? - e la sua voce | ora | era gentile. - Perché so quanto gli hai voluto bene. |
Mitchell, Margaret -
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gente trattare te meglio. - Mi trattano abbastanza bene. | Ora | vai a dire al signor Ashley che ho bisogno di parlargli e |
Mitchell, Margaret -
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sofferenza. Rossella si sentí battere il cuore. Ecco che | ora | rimpiangeva di non essere fuggito con lei! - Il meno che |
Mitchell, Margaret -
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perché non trovo nessuno per gestire lo stabilimento... | ora | che dovrò rimanere in casa per il bambino... e ha rifiutato |
Mitchell, Margaret -
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cavalleresco! Lei ci ha aiutati quando avevamo bisogno e | ora | che lei ha bisogno di te, tu le neghi il tuo aiuto! |
Mitchell, Margaret -
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a me fare obiezioni. La moglie deve seguire il marito. Ma | ora | che Rossella ha bisogno di noi ed ha un posto che solo tu |
Mitchell, Margaret -
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Fido, il cane da caccia del signor de' Rivani, era accolto | ora | bene ora male da lei, a seconda del suo umore. Fido, subito |
Il romanzo della bambola -
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cane da caccia del signor de' Rivani, era accolto ora bene | ora | male da lei, a seconda del suo umore. Fido, subito che |
Il romanzo della bambola -
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sul letto, incominciava a leccare la mano della bimba, che | ora | gli fregava la grossa testa, quasi quadrata, con grande |
Il romanzo della bambola -
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la grossa testa, quasi quadrata, con grande tenerezza, | ora | glie la percoteva rabbiosamente con tutto quel po' di forza |
Il romanzo della bambola -
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come andò — fece la signora. - Glie lo racconto: | ora | glie lo racconto. Allora Merulla raccolse i remi, e vogando |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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il ritmo leggero dell'acqua rotta accompagnava la sua voce | ora | vibrante ora mezzo soffocata, narrò: — Bisogna sapere che |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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dell'acqua rotta accompagnava la sua voce ora vibrante | ora | mezzo soffocata, narrò: — Bisogna sapere che quando eravamo |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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morta di dolore quando tu mi fossi andato via soldato; ma | ora | com'ora, poco me ne importa; anzi, non me ne importa |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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il mutamento degli eventi. L'esercito confederato veniva | ora | chiamato «dei vincitori»; i generali avevano dato prova |
Mitchell, Margaret -
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di eccitazione, di gioia e di ardente sete di vendetta. | Ora | gli yankees vedrebbero che cosa significava aver la guerra |
Mitchell, Margaret -
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disastro avrebbe dato luogo a paura e lamentazioni. Ma | ora | non si poteva troppo pensare a Vicksburg; vi era la |
Mitchell, Margaret -
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organi della stampa francese. In Francia, a' tempi or | ora | accennati, eranvi 1,081 abbazie, di cui 800 d’uomini, e 281 |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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popolose nazioni della terra! Dalle cifre speciali passiamo | ora | alle generali. La complessiva enumerazione che segue, é |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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enumerazione che segue, é tratta da' computi statistici, or | ora | pubblicati dal Giornale officiale di Napoli. Il clero |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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di 189,800 eccleslastici, dimoranti in Italia, volendo | ora | aggiungere gli altri della stessa nazione, che non vi |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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per sesso, per novero di persone, per qualità, ed | ora | estratto dal censo autentico, che intorno a quel tempo fu |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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pollai incustoditi e tante dispense a portata di mano. | Ora | che avevano da mangiare, tutti quanti a Tara cercavano di |
Mitchell, Margaret -
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lagrime. Il suo primo pensiero era stato: «Ringraziamo Dio! | Ora | nessuno potrà piú rubare la mucca. Il cavallo è salvo. |
Mitchell, Margaret -
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per le vene. Era finita; e Ashley... Se Ashley era vivo, | ora | tornerebbe a casa. Chi sa se Melania aveva pensato a |
Mitchell, Margaret -
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sguardo aspro che Mammy ricambiò con calma onniscienza. - E | ora | che farai? Andrai a raccontarlo a Súsele? - Io aiutare te |
Mitchell, Margaret -
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riscaldato i piedi impietriti di Rossella, la quale sentí | ora | infiammarsi la speranza che le era appena apparsa durante |
Mitchell, Margaret -
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Rossella perdendo la pazienza e respingendo le coperte. - | Ora | ti rimando subito a Tara! - Tu non potermi mandare a Tara |
Mitchell, Margaret -
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d'un qualche appiglio per condurre la pratica a buon fine. | Ora | nel rileggere quest'ultima lettera dell'arcivescovo vi notò |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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Ma, ripeto, deponiamo i vicendevoli rancori; vi userò da | ora | in poi la più inalterabile carità." "Eminenza, vi ho |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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per salvare la sua casa era il permanente esilio da essa. | Ora | che tutto era compiuto, se ne rese conto con una nostalgia |
Mitchell, Margaret -
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E le frazioni non presentavano per lei alcuna difficoltà. | Ora | che la sentiva cosí positiva - cosa che gli sembrava |
Mitchell, Margaret -
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poteva scriverle lui per spiegare la faccenda. A che scopo, | ora | che era sposato? Nel suo intimo egli si torturava all'idea |
Mitchell, Margaret -
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di finestrelle irregolari, e camminò, camminò, camminò, | ora | svoltando a destra ora a manca, fino che giunse a un |
Il romanzo della bambola -
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e camminò, camminò, camminò, ora svoltando a destra | ora | a manca, fino che giunse a un portoncino basso, di un legno |
Il romanzo della bambola -
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Melania lasciò ricadere la mano, senza rialzare il capo. - | Ora | vado. Sono venuta soltanto per dirvelo. - Aveva ripreso la |
Mitchell, Margaret -
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matrigna e le mie sorellastre partono domani per il Nord... | Ora | debbo andare. Melania alzò gli occhi e incontrò lo sguardo |
Mitchell, Margaret -
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la cavalleria di Lee e l'esercito yankee. Dio mio! Avrebbe | ora | rifiutato di condurla a casa, dopo ciò che ella aveva |
Mitchell, Margaret -
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patriottismo, il vostro amore per la Nostra Causa Gloriosa? | Ora | sarebbe il momento di dirmi che debbo tornare vittorioso o |
Mitchell, Margaret -
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che manderete un soldato alla morte con un bel ricordo. | Ora | la baciava. E i suoi baffetti le sfioravano la bocca; la |
Mitchell, Margaret -
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del Sud e derideva gl'imbecilli che combattevano per essi? | Ora | le sue scarpe verniciate lo portavano su una strada |
Mitchell, Margaret -
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la fuliggine, con l'esercito yankee fra lei e la sua casa. | Ora | si ricordò tutti gli insulti che avrebbe voluto lanciargli, |
Mitchell, Margaret -
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