L'evoluzione
esattamente la situazione in cui si trova ogni storico che voglia ricostruire gli avvenimenti accaduti molto tempo addietro. Deve lavorare in base a documenti
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resi anche più interessanti se per ogni tappa della storia evolutiva si descrivessero anche le condizioni geografiche e ambientali in cui vissero gli
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altrettanto profonde crisi biologiche: la correlazione della storia dell’inorganico con la storia organica ci appare evidente, ogni volta che possiamo
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Ogni organismo, come uno strumento, è adatto a determinate circostanze, a un certo ambiente, a una data «nicchia ecologica» ed è, in certo senso
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Il mondo dei viventi, così com’è oggi, rappresenta quindi non certo il migliore dei mondi, ma quanto, di ogni ceppo, è riuscito a sopravvivere alle
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fenomeni dell’eredità biologica. Ogni teoria delle cause dell’evoluzione deve essere basata sulla conoscenza dei fenomeni ereditari. L’eredità era
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un formidabile lavoratore, a cui i contemporanei tributarono onori e riconoscimenti d’ogni sorta. Le scienze biologiche gli devono perenne gratitudine
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Figura 25. Schema per dimostrare come l’eredità mista, o intermedia, riduce la variabilità iniziale del 50% ad ogni generazione. Partendo da otto
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Ogni carattere ereditario (occhi chiari od occhi scuri, statura più o meno elevata, colore dei capelli nell’uomo o della pelliccia nei mammiferi, o
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processo di cariocinesi o mitosi. Essi sono in numero fisso e costante per ogni specie animale o vegetale: per esempio le cellule dell’uomo ne
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di Mendel. Quando un eterozigote Aa forma le proprie cellule sessuali, uova o spermatozoi, ciascuno di questi riceve uno solo dei cromosomi di ogni
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, quindi la variabilità. Per mezzo della fecondazione si ottiene ad ogni generazione una ricombinazione fra i geni esistenti in una popolazione.
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Quindi ad ogni atto generativo, avviene una ricombinazione dei geni provenienti da ceppi familiari diversi. Questi agiscono, nel determinare i
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L’importanza della riproduzione sessuale nel determinare ad ogni generazione un rimescolamento dei geni esistenti in una popolazione è un altro fatto
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che si formino quelle differenze - quegli alleli diversi - che vediamo ricombinarsi ad ogni atto generativo.
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Ogni gene, come abbiamo detto, può esistere in almeno due forme alleliche: per esempio il gene che indicheremo con H determina coagulazione del
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, ad ogni generazione, soltanto una piccola frazione di tutte le ricombinazioni geniche teoricamente possibili, ma tale frazione rappresenta già un
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. In molti, forse in tutti, gli stati allelici di ogni gene sono più di uno, fino a qualche diecina.
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singoli geni, con una frequenza bassissima, dell’ordine (per ciascun gene e per ogni generazione), da 1/105 a 1/108, cioè di uno su cento mila a uno su
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dei numerosi geni di un organismo, e sono perciò singolarmente imprevedibili. Poiché ogni organismo pluricellulare possiede un gran numero di geni
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cromosomi, i quali sono costanti, per qualità e per numero, in ogni specie. Quindi si riconoscono tre livelli di struttura: genico (submicroscopico
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. Ogni altro meccanismo evolutivo è, in ultima analisi, sottoposto al vaglio della selezione. Anche nell’uomo, caratteri come i gruppi sanguigni, in
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Che molto lavoro sia ancora da compiere per chiarire in ogni aspetto un così complesso e grandioso problema, è cosa ovvia. La scienza è sempre in
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Ora, ogni tripletta corrisponde ad un aminoacido. Ogni singolo gene risulta dalla precisa sequenza delle triplette, e perciò designa in modo preciso
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costituita da una serie di aminoacidi, che è diversa da quella della molecola della mioglobina, dell’insulina, o di ogni altra proteina. Gli aminoacidi
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. È più probabile che egli considerasse la «scala degli esseri» come attualmente immutabile, e, in ogni caso, come una manifestazione dell’ordine dell
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liberare i nostri schemi da ogni elemento trascendente, mentre il Rosa a un fattore nettamente trascendente ricorre, come al Deus ex machina di tutta l
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selezione. È sempre in virtù di un tal meccanismo che ogni organismo risulta armonico, e i processi della sua vita sono orientati verso un fine: se così
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, insieme con le scimmie. Gli aveva dato un nome scientifico, come ad ogni altra specie animale, e questo nome gli è rimasto: Homo sapiens, e aveva
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dovuto vivere e ha dato ad ogni specie un’organizzazione costante, nonché una forma determinata e invariabile nelle sue parti, le quali obbligano ogni
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tutti: suppone in ogni animale una organizzazione costante e delle parti che non abbiano mai variato e che non varieranno mai; suppone ancora che le
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delle parti e anche su quello dell’organizzazione, ogni animale possa ricevere, nelle sue
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regioni abitabili del globo, ogni specie ha ricevuto dall’influenza delle circostanze in cui si è trovata le abitudini che le conosciamo e le modificazioni
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Per dimostrare che questa seconda conclusione è priva di fondamento bisogna innanzitutto provare che ogni punto della superficie della terra non
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Prima legge. In ogni animale che non abbia superato il termine del suo sviluppo, l’impiego più frequente e continuo di un organo qualsiasi fortifica
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, bisogna considerare che le circostanze infinitamente diversificate, ma tutte lentamente cangianti, in cui gli animali di ogni razza si sono
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paleontologia e dall’anatomia comparata. Ebbene, il fondatore di queste due discipline, colui che scoperse l’unità del piano di organizzazione in ogni
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ufficialmente più poco. E tuttavia si può vedere oggi, spigolando nella bibliografia, che l’idea non era morta: rispuntava ogni tanto, più o meno
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entrava in gioco il ragionamento. A prima vista, quando si osserva una zona nuova, il caos delle rocce sembra escludere ogni possibile
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Lavorava, come egli stesso c’informa, con metodo e con ordine meticoloso, raccogliendo, per ogni argomento, una quantità d’informazioni che schedava
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disposizione mentale per valutare la lotta per l’esistenza cui ogni essere è sottoposto, fui subito colpito dall’idea che, in tali condizioni, le variazioni
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La compiutezza dell’opera darwiniana, la solida base ch’egli fornisce ad ogni sua argomentazione, con cura minuziosa, che può talvolta sembrare
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importanti sono state: l’amore per la scienza, un’infinita pazienza nel riflettere lungamente su ogni argomento, gran diligenza nell’osservare e
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stessi che li avesse così plasmati, con meravigliosa perfezione. Ogni organismo, ogni suo organo o parte sono costruiti secondo un fine ben preciso; è
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Questa esclude ogni finalità nel senso di una intenzione preesistente e preveggente che avrebbe costruito gli organismi in vista della vita che sono
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rispondere alle numerose obiezioni che gli si possono muovere, e gli furono infatti mosse da ogni parte.
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’evoluzione, e perciò si deve rifuggire da ogni tentativo di ricorrere a entità non direttamente conoscibili dallo scienziato.
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» della selezione naturale. Questa non è soltanto il risultato di una lotta, bensì della vita stessa di ogni individuo che deve essere adeguata all
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Dietro di essi c’era Prati, ad ogni loro esclamazione soggiungeva: no, aspettate; vedrete; sentirete; le conclusioni non sono ancora giunte.
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Poco discosto c’era un altro gruppo di cui facevano parte l’abate Ranieri, l’abate Scavia, e lì, ad ogni mia dimostrazione, smorfie colla bocca
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