restauratore della vera scuola italiana, cioè dire della raffaellesca. Da lui sono ben lontani d’ingegno, di studii e di sapienza que’ prosontuosi, che oggi
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sarebbe pur da imitare: ma oggi, dice a ragione un moderno critico, vuolsi piuttosto con cento varietà di sete e di nastri e di veli, e talor anco di
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italiana, e (poichè me n’è data buona cagione, e torna utile al dì d’oggi) ricordare massimamente i pregi e l’eccellenza delle antiche scuole, che
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vive oggi nella memoria di molti, e vivrà nei posteri per alcune elegantissime opere del suo ingegno.
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