Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: occhio

Numero di risultati: 35 in 1 pagine

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La fatica

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Mosso, Angelo 15 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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, perchè ad occhio nudo dall'Africa si vede benissimo la Sicilia. La distanza dal Capo Bon a Marsala è di 135 chilometri. Una quaglia, colla velocità di

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scompare come per un incanto. L’ ammalato cessa di gridare e di agitarsi, l' occhio suo si rasserena, egli comprende ciò che è passato e si rivolge

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contrattura. Per vedere un oggetto vicino dobbiamo modificare la forma di una lente fatta di sostanza viva che abbiamo nell'occhio, la quale per la sua

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' occhio e della lingua si dànno questi fenomeni morbosi, ma sono meno evidenti. Dopo un lungo silenzio le prime parole che pronunciano riescono

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che quando si copre un occhio e coll'altro, senza punto fissare, si guarda una superficie uniformemente colorata, come ad esempio il cielo, una nube

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farsi misurare il campo visivo dell'occhio, o nel gabinetto di un fotografo ad essere innanzi alla lente della macchina fotografica, sia rimasta dopo

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, allungano le labbra, aggrottano le sopracciglia; altri si grattano il capo, ed alcuni chiudono un occhio. Fechner descrisse uno stato speciale di

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La fatica dell'occhio nella percezione dei colori, fu studiata bene da Göthe. Il genio di questo poeta immortale appare più che tutto nella

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lascia nell'occhio la vista degli oggetti, persiste anche dopo sparito l' oggetto dinanzi. Mi ricordo di una, signora che tenendo gli occhi chiusi mi

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monotona, il gesto freddo e l'occhio senza espressione. Mentre parlano questi professori si capisce subito che sono fuori dell'ambiente. che essi

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batter d' occhio produrre il rigonfiamento dei muscoli." Tutto questo è giusto e anche oggi non sapremmo dirlo meglio. Borelli ammise che

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fisici ammettono che vi sia una sostanza imponderabile che si chiama etere, la quale riempie lo spazio e che agisce sull'occhio per mezzo delle sue

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compiacenza ogni qual volta l'occhio nostro si posa sopra una ricca vegetazione. "Le piante ricevono una forza, la luce, e ne producono un'altra, la

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esperienza fatta sopra di se stesso, l'importanza della circolazione sanguigna sulle funzioni dei nervi, chiuda un occhio colla palma della mano, e mentre

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prodotta da una serie di eccitamenti. I nostri sensi e l'occhio stesso sono troppo lenti nell'afferrare e non potrebbero servirci nello studio dei

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La Wally

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Illica, Luigi 1 occorrenze

occhio, si avvede della presenza dell’Hagenbach e depone senza bere la tazza)

XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892

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Biancheri 1 occorrenze
  • 1892
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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quel Governo l'inclusione di un simile patto, nei nuovi trattati, perchè la Spagna tiene l'occhio costantemente fisso al vecchio suo sogno dell'Unione

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 17 occorrenze

venuta a piantarsi davanti al tavolino, dondolando tutta in un pezzo, col capo inclinato da una parte, l'occhio socchiuso, quasi semispento, come se

!" e ridendo confusamente cercò di nascondere all'occhio fino e indagatore del pignoratario un improvviso turbamento di animo. Era una testimonianza

nella luce viva della fiamma. Era un occhio abituato a pesare gli uomini, che non sbagliava quasi mai, come non sbaglia l'occhio d'un vecchio mediatore

portinaio spalancò la bocca, aprì le braccia a un movimento d'ometto meccanico e rimase lì. Avrebbe pagato un occhio del capo a non esserci. Sentiva già

di sostenerle; ma ritraevasi dal letto colla mortificata e lenta tristezza, con cui l'occhio dell'analfabeta si toglie da uno scritto, che suscita in

avrebbe dovuto sonare ben diverso. Solo l'occhio di Dio può scendere nell'oscurità e illuminarla. Ma posso quasi esser certo che la buona e pia allieva

, colla testa rossa e congestionata, colla pelle del viso tesa e lucida, l'occhio spento, il respiro corto e pesante, il muso sporgente in una espressione

sulla tavola, strinse le tempie nei pugni, e stette coll'occhio infocato a guardare fisso mentre il Berretta, movendo il capo ora a destra ora a

, l'occhio velavasi in un sonno leggiero e ristoratore, durante il quale la mente seguiva in sogno più agili le memorie della fanciullezza, in modo

, quasi buttata là sulla tavoletta, egli la ghermì, vi gettò sopra l'occhio, riconobbe la scrittura. Era firmata "S". Intascò la lettera e tornò nel

sgambettava, guardandola coll'occhio largo e beato dell'uomo soddisfatto, strabuzzando la boccuccia sotto gli sforzi della digestione. Quando ebbe digerito

Maria Cherubina chiamava l'anticamera del paradiso, lassù dove l'occhio scende nei burroni e nelle valli fiorenti, e corre sugli specchi azzurri del lago

tutto lo splendore della sua viva e scenica bellezza. Era veramente una bella creatura, una bella femmina. La guardò con occhio freddo, quasi come si

pallidezza mortale di lei, il profilo assottigliato, l'occhio languido e pauroso, la respirazione affannosa, il tremito della persona che pareva in preda a

disse piano: "Non aspetterete che ve lo maltrattino, come avete visto fare a quel ragazzaccio..." E a Ferruccio, che la contemplava con occhio fisso e

al volto delicato e colorito dall'animazione della battaglia interiore. Il vecchio fissò l'occhio semichiuso su quella splendida visione di donna, e

tollerava d'esser preso a zimbello, alzò un dito all'altezza dell'occhio e osservò: "Non credo necessario che ciò sia scritto a verbale; ma ho voluto

Il signor dottorino

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De Marchi, Emilio 1 occorrenze

risolvere a memoria fissando l'occhio nell'ombra. Egli esitava a pronunziare un giudizio che fosse troppo acerbo, perché que' sorrisi e quelle grazie gli