La poesia è inconscia di sè: l’uomo non la domina, ne è dominato. Sgorga dall’anima o soave ruscello o furioso torrente. La ci splende all'occhio
Pagina 14
fastidiosissima all'occhio, in Venezia s’accomoda invece e si unisce in singolare e splendida, ma compiuta armonia. Or la cagione di questo fatto venne cercata
Pagina 150
frantumi. L’occhio si confonde nelle miserande macerie; ma, un po’alla volta, attenti, esce dai rottami un seno mezzo scoperto e la testa arrovesciata di
Pagina 177
..... e la vezzosa Di lei ne’ marmi immagine Fastidirà; chè, dove occhio non brilla, Ivi morta è d’amore ogni favilla.
Pagina 182
, studiando con l’occhio la distanza, è lì lì per alzare il piede e posarlo sul sasso vicino; e la persona s’incurva, e pare che il moto cominci. Un’altra
Pagina 199
canto la Roma della Repubblica e dei Cesari, quella dei Cristiani, quella dei Papi si mischiano insieme senza confondersi. L’occhio del corpo e l
Pagina 221
Rinascimento, del Seicento, del Settecento. Fra tante cose l’occhio più volentieri si riposa sugli oggetti di tutto legno, lavorati a semplice intaglio in
Pagina 249
vario ne’ risultati, è di quando in quando, a giudicarlo con occhio paziente e senza ombra di pregiudizii scolastici, uno de’ pittori più profondi e
Pagina 264
. C’era dunque « un povero ciabattiere, il quale era uomo di santa vita, e l’occhio ch’egli aveva meno perdè, che calzando una bella cristiana gli
Pagina 336
statuarii di genio nuovo. Il loro animo si avvezza ad una certa nobiltà di sentire; il loro occhio si esercita a vedere l’armonia e la bella sanità
Pagina 339
mezzo lieta, poi ricercate sul modello vivo, scelto in corrispondenza all’idea e imitato scrupolosamente da un occhio e da una mano, i quali
Pagina 340
occhio triste e severo la fuggitiva figliuola, che con l’amante, in mezzo a ombrelli, a scialli ed a sacchi da viaggio, sta seduta dinanzi ad una
Pagina 369
’occhio, quasi sperando che pure riesca a fuggirle. Il genietto agita la fiaccola accesa, e fa per togliersi dal ventre la mano della Politica, che lo
Pagina 39
deve tener sott’occhio le tavole I e II molto meglio del cielo stesso.
Pagina 10
Ad occhio nudo sembra che la stella muti continuamente posto, ma ciò non è vero in realtà. Le stelle subiscono certamente delle oscillazioni pei moti
Pagina 123
’occhio è formato da’ raggi che hanno attraversato diverse colonne d’aria.
Pagina 127
questi raggi elementari giungerà all’occhio dell’osservatore per esempio il rosso, non potrà parimenti giungervi il violetto, che essendo più refratto
Pagina 127
Ma se al Fig. 29 luogo del cartone mettasi l’occhio e si guardi la fessura attraverso il prisma essa fessura apparirà col rosso in basso e col
Pagina 128
Questo è il caso della stella, onde si vede che il raggio r che viene all’occhio è partito da un punto più alto che il raggio r.
Pagina 129
’occhio. Tuttavia paiono sufficienti alla spiegazione del fenomeno le semplici ondulazioni atmosferiche, le quali così agirebbero nel modo stesso che
Pagina 129
successivamente in rosso, giallo, verde, bleu ecc. Un occhio posto in quel punto vedrebbe l’oggetto luminoso comparire ora rosso, ora verde ecc. secondo il
Pagina 129
sembra una cometa veduta ad occhio nudo.
Pagina 13
dovrebbero cangiare colla natura del raggio illuminatore che arriva all’occhio, e quando si ha per esempio il giallo dovrebbe vedersi la riga D, e col
Pagina 130
all’occhio successivamente i vari raggi colorati dello spettro della stella prodotto dall’atmosfera ne fa variare il colore. 5° Se l’ondata è molto
Pagina 132
’occhio umano anche armato de’ più potenti suoi mezzi non arriva abitualmente a scorgere.
Pagina 133
ore diminuisce dalla seconda grandezza fino a sparire ad occhio nudo. Fu scoperta da Fabricio nel 1596. Decresce per circa tre mesi, e rimane quasi o
Pagina 144
Oltre le stelle brillanti si trovano in cielo molte macchie le quali ad occhio nudo sembrano semplici nebbie luminose; tale è principalmente la via
Pagina 153
La piccola nebulosa visibile appena ad occhio nudo che sta nella Via Lattea nel Sagittario presso la stella μ (mi), è un intreccio sorprendente di
Pagina 154
centrale. Poichè accade qui quello che avviene a chi tenta di contare le stelle ad occhio nudo che moltissime gli spariscono guardandole ad occhio in
Pagina 158
gruppi sono a stento visibili ad occhio nudo come stelle di 6a in 7a appannate.
Pagina 161
Molte stelle che vedute ad occhio nudo sembrano semplici, osservate cogli strumenti si trovano esser composte di due e talora di tre e più
Pagina 206
meglio che sia possibile, e passi tra tutti i punti col minimo di differenze. Si vedrà così a colpo d’occhio se la curva ha un contorno chiuso o aperto: se
Pagina 211
’orbita passa per l’occhio dell’osservatore. Allora si deve ricorrere ad altri espedienti e bisogna aspettare che la stella o rallenti il moto, o ritorni
Pagina 216
. E ciò è vero. Ad occhio nudo poche se ne possono numerare distintamente, e parve già miracolo agli antichi quello d’Ipparco di averne fatto un
Pagina 231
abbracciare che 13 in 14 gradi al più; girando l’occhio è chiaro che si può percorrere tutto il cielo.
Pagina 232
. . Ma queste non sono certamente tutte le stelle del cielo. L’occhio nudo ne vede realmente di più che non ne può contare, perchè al fissare dell’una al
Pagina 232
Anche allo sguardo più disattento salta all’occhio l’enorme agglomeramento delle stelle in alcune regioni e la loro scarsezza in altre. Se dunque
Pagina 299
13 volte maggiori in numero presso la Galassia più che al suo polo: costruendo le figure di questi numeri, esse danno ad occhio la spessezza e la
Pagina 310
Qui si vede a colpo d’occhio che domina una maggior frequenza di stelle nelle regioni II e V in cui la zona è attraversata dalla Via Lattea più che
Pagina 311
stelle di 6.a e 7.a, cioè nel punto di passaggio fra le stelle telescopiche e le visibili ad occhio nudo, il quale salto nella scala è stato già
Pagina 317
sole pinnule ad occhio nudo: questi cataloghi furono recentemente ripubblicati dalla Società Astronomica dietro i codici più sicuri.
Pagina 33
dette di prima grandezza, le minori di seconda e via discorrendo fino al numero di sei gradi distinguibili. L’occhio nudo si ferma a questo, il resto lo
Pagina 45
Da questo quadro si rileva che un occhio disarmato, acuto come quello di Heis, può vedere anche delle stelle che, secondo l’uso comune, sarebbero di
Pagina 47
Le precedenti conclusioni sono relative soltanto alle stelle visibili ad occhio nudo. Per le stelle telescopiche la cosa è notabilmente diversa
Pagina 54
La parte superiore di questa tavola è fondata sull’esame delle stelle a occhio nudo: la parte inferiore sull’esame telescopico.
Pagina 55
Il salto che si trova tra le grandezze fissate ad occhio nudo e le telescopiche si spiega da ciò, che il telescopio rendendo l’immagine nell’occhio
Pagina 57
Se ogni stella differisce dall’altra in grandezza, non differisce meno nel colore. Comunemente le stelle si dicono bianche, ma anche all’occhio più
Pagina 59
I prischi osservatori benchè sprovveduti d’ogni strumento di precisione, pure mediante il mezzo semplicissimo degli allineamenti presi o ad occhio
Pagina 6
falsifica tutte, cioè la luce artificiale usata di sera, che essendo gialla guasta la neutralità dell’occhio e falsifica tutti i colori artificiali rendendo
Pagina 60
La opportunità del sito per l'allacciamento della due coste dell'Adriatico non potrebbe essere più manifesta. Dal monte di Ancona si vedono ad occhio
Pagina 3218
Accademia della crusca
