Fa un caldo terribile, la stanza diventa una pozza sanguinosa, la bolla che si era formata all 'occhio destro occupa adesso tutta l'aria, inonda la
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un mondo spiato, intravisto da un occhio corto.
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sculturale barbaramente decorata dall'occhio liquido come da una gemma nera dagli sfaccettamenti bizzarri sedeva, agitata da grazie infantili che
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stecchite, le idee d'una volta. Mai più, mai più! su le terrene cose l'occhio non sosta, l'occhio si dispera, come un'ala ferita ai cieli tende. Io
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Non rammento. Io la vidi aperta sul mare, come un occhio a guardare, coronata di nidi. Ma non so né dove, né quando, mi apparve; tenebrosa come il
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. Intorno, a distesa d' occhio, l' iniquità degli oggetti persiste intangibile. La grotta incrostata di conchiglie dev' essere rimasta la stessa nel
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passione e la faccia raccolta che la fiamma nel tempo stesso vela e manifesta. Ma se l'occhio distolgo dalla strada arida e sola che percorro oscura e alla
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umane e le tante speranze vane e l'ansia che stringe il core. Ma nel fondo dell'occhio nero pur viveva il lontano dolore e parlava la voce del mistero per
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con l'occhio fiso vedeva pur la notte senza stelle. - Come il tuo corpo che il sole accarezza gode ed accoglie avido la luce perché non anche l'animo
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nuovi confini sotto nuove stelle fingere all'occhio fisso all'orizzonte, dove per tramontar pur sorga il sole. Al mio sole, al mio mar per queste
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, la donna ha l'occhio languido e profondo, il focolare è una chiesetta d'oro. Mentre il suo raggio acuto e rubicondo cresce e svanisce, lottando col
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a migliaia i giovinetti su cui proietti, passando, un occhio d'angelo e di sfinge, occhio che pinge e monti e mari d'inudite ebbrezze! O donna piena
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profumo dei fiori e dei vini; le gonne di seta, nell'ombra compresse, con lunghi bisbigli ridevano anch'esse. E Lisa, una pallida dall'occhio di foco
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. Quella che, mi sovvien, spesso hai guardato come si guarda un morto, non già coll'occhio di chi pensi al fato di un Dio risorto! Povera croce!... e ne
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guarda fisso, e l'ignoto Signor nel tuo lo vede occhio pieno di morte, e pien di fede. Elemosina a lei, la poverella che un dì fu bionda, giovinetta e
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Perchè sei pallido o mio bambino? Perchè il tuo lucido occhio azzurrino, su cui di un dubbio non scese il velo, infaticabile s'affisa in cielo? Non
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dall'occhio sdegnoso, allenta la foga dell'agile piè; e a qualche vicino cantuccio nascoso, se vuoi ch'io ti ascolti, cammina con me - Passava un
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d'amore. Metti, se non puoi l'oro, almen l'orpello sul tuo pennello - amico dipintore, perché quel cielo rilucente e bello l'occhio abbarbagli dello
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sempre uguale della scuola, che fin gli toglie il ricrearsi ai rai del sole agli ultimi anni. Indi guardando con occhio d'amore la stanza piena di
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langue vengo fidente a te! - - Ma tu cardinale dal viso paffuto, dall'occhio bestiale, tu pur se' vissuto? Sù dimmi, al tuo secolo fiorìa la bottega
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, mia musa, già di pallor suffusa, getta la luce sua fra queste sete, fra tante gemme in tanto oro sì liete; spingi l'occhio sagace, e tenta i cori, e
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amor! l'ultimo... eterno, se un inganno non è l'occhio di Dio che nelle tombe io scerno. Siam da tempo compagni! e fu la bella allegria dei fanciulli il
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; né quel dì che un primo fischio mi trafisse a parte a parte, per scoprirmi all'occhio attonito le voragini dell'Arte; Musa altera - oh! dillo
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