Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170039
Mantegazza, Paolo 31 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
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costituiscono sono quindi l'impressione di un agente qualunque esterno o interno sopra un punto sensibile del nostro corpo, la modificazione particolare

semplici, che si riferiscono agli oggetti inanimati o a noi stessi. Così l'uomo che ama se stesso, o guarda affettuosamente un oggetto che gli è caro

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Fra le questioni che si agitano ogni giorno, vi ha pur quella, se l'amore alle bestie sia un sintomo di buon cuore o di egoismo. Alcuni sostengono

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nostro corpo, o colle dita nostre o d'altri, od anche con un corpo estraneo, si produce in moltissimi una sensazione particolare, la quale non è

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corpi lisci o molto suddivisi, la faccia è immobile e atteggiata all'attenzione, gli occhi son languidi e fissi, le labbra socchiuse o semiaperte. Se il

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congiunti, più o meno lontani. L'affetto che lega i congiunti fra loro, quando non è ravvivato dalla stima, dalla gratitudine, dall'amicizia e da qualunque

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un'azione grande per intelletto, ci ispira l'ammirazione, la quale può arrivare a un tratto alla venerazione o all'adorazione, se il raggio di luce che

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prodigandola a persone o ad azioni che ne sono indegne, sia eccedendo la misura dovuta al merito. La prostituzione più ributtante della stima è quella

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scatenare le une contro le altre con furore, quando l'ambizione di un solo o l'interesse di molti facesse uscire un branco di uomini dai confini del

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dividere in due grandi classi, secondo che provengono dall'aumento o dalla diminuzione del calore. Quando noi ci troviamo in un ambiente troppo caldo, per

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Fin qui si è parlato di molteplici gioie prodotte dalla sodisfazione di un affetto che si indirizza a noi o ad altri, ma che ha però sempre per

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primitivo, e derivava soltanto da un errore di quantità o di forma. L'affetto era buono nella sua essenza, ma deforme nella sua attuazione. Così abbiamo

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dispettomani attaccano l'uomo e lo tormentano con mille scherzi più o meno leciti, ma sempre frivoli e importuni. Quando però i dispetti non oltrepassano

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gli altri casi l'eccesso del lavoro o della forza necessaria a produrre l'eretismo indispensabile a tutti i piaceri, invece di generare la gioia, fa

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direttamente coll'esterno e può procurarci dei piaceri più o meno negativi. Se non avessimo qualche volta il polmone pieno di aria mefitica o calda, non

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complesso, e il piacere che la può accompagnare è così debole, che non riesce avvertito, o si confonde con la gioia unica che deriva dall'esercizio

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nell'esercizio del pensiero, che occupa il primo posto assieme all'amor di gloria o ad altri sentimenti minori. Così quando, interpellati sulla nostra

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grandi classi sono molto diversi fra loro, e quasi sempre si escludono. Il letterato può essere filosofo, e questi può esser poeta o storico; ma ben

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forza da procurarci un piacere col solo diminuire o cessare. Gli strazi che si possono soffrire nei lavori intellettuali provengono quasi tutti dalle

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formule più o mono complesse. Alcune di queste sono così ben definite, che ricevono nomi speciali e meriterebbero una fisiologia propria, perchè in esse

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Il piacere ha le sue ipocrisie, e l'uomo, per interesse o per vanità, tenta di nascondere un piacere che può diminuire l'apprezzamento che gli altri

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piacere abnormale del tatto specifico e generale può provenire o da una condizione particolare congenita del centro cerebrale o dei nervi tattili, oppure da

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I piaceri primitivi e più violenti sono segnati dalla natura come un mezzo per raggiungere un fine, e l'uomo li impara a conoscere per istinto o per

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Ai piaceri sessuali non si riferiscono soltanto le sensazioni proprie agli organi genitali, o che si provano in altre parti del corpo al contatto dei

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: in generale, le sostanze che possono nutrirci hanno un buon sapore, mentre le materie inerti o dannose sono insipide o disgustose. Vi sono però a

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suoni non armonici, quando producono piacere, non agiscono che indirettamente, ridestando un sentimento o una memoria, per cui, a seconda del carattere

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I piaceri infiniti che godiamo per mezzo dell'udito si possono dividere in due grandi classi, a seconda che derivano dai rumori o dai suoni. Un

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e mostruosi, o ha una speciale predilezione per gli ornamenti più barocchi e di pessimo gusto, o per le immagini di qualche imbrattatele che si dà

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infiniti altri spettacoli nei quali concorre, quasi sempre, come prima sorgente di piacere, l'esagerazione o la novità di una o più sensazioni.

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difficile sarebbe il trovare una razza o un paese che non ne abusi. Il ricco inglese combatte il suo spleen col Wisky e la Soda; mentre l'abitante dei

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Il diminuire o il cessare di una qualunque sensazione spiacevole può costituire un piacere, il quale si chiama negativo, perchè non si proverebbe se

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Come presentarmi in società

200248
Erminia Vescovi 18 occorrenze
  • 1954
  • Brescia
  • Vannini
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. Il portamento deve essere naturale, diritto, franco e disinvolto. Tutto ciò che indica rilassatezza o negligenza dev'essere bandito, come

onoratissimi gentiluomini; noi non abbiamo più bisogno di dirlo se non ai contadini, e talvolta anche essi, per un istintivo pudore o per una

appunto perchè la strada è di tutti, ne viene la necessità che regole opportune di cortesia e di discrezione tolgano o diminuiscano gli inconvenienti

comuni basta un elegante abito da passeggio. Le signore non si tolgono il cappello, si contentano di aprire o deporre la pellicceria, facendola

persona. Se ha il padre, e tanto più s'è persona autorevole, l'incarico spetta a lui: altrimenti alla madre o al più prossimo parente. E la domanda va

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Il padrino o la madrina della Cresima hanno anch'essi la loro parte nella cerimonia, ma si limita a quella dell'assistenza: il giovane cresimando sa

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vanità, era per altro così riguardoso verso le buone usanze che non incontrava su per le scale di Versailles la moindre coiffe (di cameriera o governante

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La cortesia reciproca esige o suppone il rispetto, come base fondamentale. Ma come potrà esigere il rispetto degli altri chi mostra di non rispettare

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mai necessari, perchè l'ambiente conservi quella piacevolezza e quella vera libertà che riesce così cara a chi deve o ama passarvi qualche tempo

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fumare. Il piacere della sigaretta o della pipa sembra sia connesso colla vita stessa, per certuni; eppure se mettessero in bilancia da una parte quel

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Noi invece, fortunatamente, abbiamo cambiato opinione, e il pubblico giustamente s'inquieta quando, a metà del primo atto o più oltre ancora ode

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mamme si pongono innanzi con una certa preoccupazione: E' conveniente o no condurre le proprie figlie al ballo? A queste mamme prudenti e coscienziose

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tutto materiale. In realtà, chi tiene al sacro fonte un bambino o chi lo presenta alla Cresima ne assume una paternità di secondo grado, che si palesa

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Ricevere in casa propria un amico che giunge nella nostra città o viene a passare qualche giorno in campagna con noi, è uno dei piaceri più vivi

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L'invito a una festa da ballo deve essere fatto quindici giorni prima; quello a un tè pomeridiano o a un trattenimento serale almeno una settimana

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L'occasione di far qualche dono ai parenti e agli amici si presenta con molta frequenza: o sono i doni di prammatica per le solenni circostanze delle

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elegante, con guarnizioni di trine o di passamani, e regge faticosamente una borsa da cui fan capolino le zampe di un pollo o le foglie d'un cavolo

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contestazioni o complimenti inutili. Si segga non troppo lontani e non troppo vicini alla tavola, si spieghi il tovagliolo solo quando il capo di casa

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«Corriere dei Piccoli» 41, Anno XLIV (10 Ottobre 1954)

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AA. VV. 1 occorrenze

UNA MACCHINA COSÌ O NIENTE!

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