Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: o

Numero di risultati: 47 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

I ragazzi della via Pal

208177
Molnar, Ferencz 11 occorrenze
  • 1929
  • Edizioni Sapientia
  • Roma
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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cane che era accovacciato ai suoi piedi sobbalzò: mugolò due o tre volte, ma quando vide che si trattava di uno dei ragazzi, tornò a sdraiarsi ed a

dalla porticina si sentì la parola d'ordine dei ragazzi della via Pal: — Ahò o! Ahò o! Tutti si voltarono. Boka entrava. Lo seguiva Nemeciech con una gran

accatastata, e tra i cubi come delle viuzze. Cinquanta o sessanta stradicciuole s'incrociavano tra le oscure e mute cataste di legname e non era cosa

: questa è l'unità! Cinque soldi tre prugne inflate in uno stecchetto di legno, o tre mezzi fichi o tre mezze noci, il tutto incaramellato di zucchero

giunto verso la fine del registro, quelli il cui nome cominciavano per A o B respiravano liberati. Ma quando dalla fine dell'elenco il professore tornava

fategli male! I due pastor guardarono stupiti il loro comandante. — Non fategli male! Questo ragazzo mi piace! Sei coraggioso, Nameciech o come ti

non chi aveva dei doveri da compiere o dei piani di guerra da svolgere come quei tre temerari che rannicchiati a palla procedevano di cespuglio in

, mise la chiave nella toppa dal di fuori: provò anche se funzionava la serratura. Poi visitò le tre fortezze della fronte. Due o tre ragazzi stavano in

infatti giaceva in modo che non si poteva comprendere se fosse sveglio o dormisse. Di fuori, dalla porta verso il cortile, giunse un picchiare discreto

se n'era accorto. — Lo vuoi lasciar stare sì o no? Vais fece una faccia compunta. — Lo stucco non ci verrà restituito? — No. Anzi chi ne avesse

un compito più grave. Attenzione, Richter e Colnai. Il battaglione C o D manda in via Maria una sentinella. Quando l'altro gruppo delle Camicie Rosse

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I miei amici di Villa Castelli

214175
Ciarlantini, Franco 36 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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cortile; ma le anitre e le oche preferiscono vivere accanto ad un corso d'acqua o ad uno stagno. Le piante soffrono, anzi muoiono se manca loro il liquido

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le ombre sembrano più scure. I bambini sono raccolti sul piazzale della chiesa e giocano a palline coi noccioli di ciliegia, d'albicocco o di pèsca

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raccolto la Capra, per andar d'accordo, domandò al Lupo se volesse il mucchio dei chicchi o quello della paglia. Il Lupo che si stimava furbo, disse pronto

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pagliaio. Galline, galli, galletti e colombi fanno festa e beccano a più non posso. - O Pietrino! Ti finiscono iI granturco... - Pietrino corre, tira

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gettò quella nella bocca aperta del Gigante Zucca. Il Gigante straluna gli occhi, fa ancora tre o quattro passi, poi, mentre babbo e figlio scappano a

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ULTIMI GIORNI DI SCUOLA Quando fa tanto caldo, com'è difficile stare attenti! Ogni poco la maestra deve richiamare qualcuno: - Su, Luigi, o che dormi

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al mulino, unirti alla candida polvere dei tuoi compagni e diventare il buon pane che mai non si rifiuta o la pasta che farà più lieto il desco

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, zappe, ferri per cavalli, per buoi, badili e tante altre cose utili, più o meno raffinate, colla lima o col trapano. Ecco dove si nasconde Mario quando

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nei giuochi senza ch'ella debba imporsi in nessun modo o dire: Voglio. Il suo nome è Maria, ma tutti la chiamano la «Francina».

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croci di ferro e qualche lapide bianca, guardate sempre dai cipressi alti e scuri. Tutti portano qualcosa ai loro morti, o corone di crisantemi e

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LA PREGHIERA DEI MORTI La preghiera dei morti è così breve, che anche i bambini la possono dire. Eccola: «L'eterno riposo, dona, loro, o Signore, e

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AVE, MARIA Salve, o Maria, di grazia, piena! Teco è il Signor O benedetta tu fra le donne, tu madre eletta, del Redentor. Santa Maria madre di Dio

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verso lontani paesi. Alla metà d' agosto son partiti i rondoni e a settembre sono andate via le rondini. I nidi che stan sotto le gronde, o sotto i

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fioritura candida e fragile. Non si esce volentieri all'aperto e, quando bisogna uscire di casa, fa piacere avere una sciarpa di lana o un mantello. Però

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volte. cuculo. in un angolo si trova l'acquaio per rigovernare le stoviglie e vicino una piattaia o rastrelliera. La tavola posta nel mezzo è grande

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sbagli o indovini vorrebbe ricominciare da capo, finchè la mamma non lo manda a raggiungere i fratellini.

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IDA - Quanti anni hai ? - Che lo so? - O il babbo dov'è? - Che lo so? - Perchè ti hanno messo nome Ida? - Che lo so? - Non sa nulla, a sentir lei

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LE BRICIOLE DI PANE Nonna Giuditta non vuol vedere sulla tavola o per terra le briciole di pane che avanzano dopo i pasti, nè permette che vengano

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LA FURBERIA DI MARIANNINA Mariannina del Ceccarini non è molto furba e ogni tanto ne combina qualcuna delle sue. Siccome a questo mondo presto o

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LA BEFANA La Befana, o Epifania, ricorre il 6 gennaio. Essa è la festa che ricorda l'adorazione dei Re Magi. In alcuni paesi si distribuiscono doni

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LA VEGLIA La sera dei giorni di festa a Villa Castelli la gente si riunisce a veglia in casa degli amici o dei parenti. Gli uomini siedono intorno

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ordinò di recarsi alla fontana ad attingere acqua con un canestro. - Fa presto - gli intimò - o ti aizzo il cane! - Pensate che paura, povero ragazzo

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accontentano di mettersi il grembiule della mamma o qualche vestitaccio vecchio che dà loro l'aspetto di spauracchi. Un po' di farina sul volto, un po

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mazzetti da portare in chiesa o alla maestra. Però i fiori stan tanto bene anche dove son nati; essi sono la gioia della campagna, e i bambini che non

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dal toccare e che gli uomini arrotano con la cote e adoperano con gesto largo e sicuro. Alle pareti pendono pure i crivelli per stacciare i semi o la

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più, guarda il cielo, guarda la campagna e, se scopre degli indizi, risponde. Se il cielo è rosso, egli prevede o vento o acqua. Se vede la nebbia sopra

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misura volando la distanza e osserva disturbatori o pericoli. - Forse accanto alla stalla potrò ripararmi e prendere dei fuscelliper la mia casetta

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romana, piselli, baccelli (o fave) sèdani, cipolle, agli, porri, peperoni, pomodori, patate e carote. Anche le fragole, allineate lungo i viottoli, sono

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raccolta con un grido speciale, se trova qualche verme o qualche grano tenero ; poi col chioccolare continuo, avverte i pulcini inesperti che non devono

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, come se chiamasse o salutasse; ma il bovaro giungeva e gli faceva riprender la strada. Al mercato le bestie erano radunate in un piazzale, legate a

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LA CAMICIA NERA Oggi l'Italia è veramente piena di Balilla perchè in ogni angolo del nostro paese, in tutte le scuole, o fanciulli servono la Patria

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mattina nuove corolle rosse o bianche si aprono e la casa par tutta parata per una festa. Nell'aria intanto si diffonde l'odore delicato dei giaggioli e

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e si chiamava appunto il Coniglio bianco. Un giorno un Gallo sentì piangere il bel Coniglio e gli domandò: - O di che Piangi? - Ho paura. - Ma di che

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piangeva. - O che hai? - le domandò. La bimba rispose: - Mi è cascato in fondo al burrone il fagotto della lana filata datomi dalla mamma per portarlo in

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. Al dottor Paolo non dispiace di aver da fare poco o nulla con malati; se non pensa a questi, pensa ai sani, perchè lui dice: È meglio curare la gente

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: l'inverno è ormai dimenticato. Si respira un buon odore come di miele e tratto tratto il forte ronzio di un bombo o di un calabrone ci dice che tutti gli

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