Di chi? Di me o dei bambini?
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Non la penso più così. Penso che, prima di tutto, sono una creatura umana, come te; o almeno, voglio tentare di ridurmi tale. La maggioranza degli
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(cava di tasca un cartoccio di confetti, ne mangia due o tre, poi, in punta di piedi, va ad ascoltare dietro l'uscio dello studio di suo marito).
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Se accadesse... Va! M'importerebbe assai l'aver debiti o no!
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A me? O ch'io penso forse a me?
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Potresti darmi dei quattrini, Torvaldo! Una piccola somma qualunque, di cui potresti disfarti senza scomodo... Un giorno o l'altro, mi comprerei
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(canticchiando o sorridendo gaiamente).
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Lo credo. Il male è che tu puoi poco o nulla...
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malattia, essi lo mettono in istato di osservazione, procurandogli questo o quell'altro buon posto. Chi sta bene rimanga fuori.
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Anche tu, Cristina. Io ne mangerò soltanto uno, il più piccino o... due, al più.
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Siamo alla vigilia di Natale. Dipende da lei fare un buono o un cattivo Natale.
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Ascolti bene, signora: se occorre, per non perdere il mio posto, io combatterò come se si trattasse per me d'un affare di vita o di morte.
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Senta, signora Helmer; o lei ha poca memoria, o non è pratica degli affari. Debbo darle qualche schiarimento.
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Cattivo o no, se io mostrassi questa carta ai tribunali, lei verrebbe giudicata secondo il codice.
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Con la morte sotto gli occhi? E per colpa altrui! È giustizia questa? E in ogni famiglia, d'una maniera o d'un'altra, accade qualcosa di simile.
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... o far qualcosa di peggio.
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O dunque?
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Balli come se si trattasse di vita o di morte.
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comunque concepita, spontanea, o no.
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La questione dunque sta tutta nel vedere se lo stato d'assedio era o no necessario.
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La vera questione, secondo me, sta nel vedere se lo stato d'assedio, con tutte le sue conseguenze, era, o non era necessario.
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I miei amici personali Sacchi ed Altobelli, i quali sono andati interpretando questo o quell'articolo dello Statuto, questa o quella disposizione del
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Di San Giuliano. Poichè l'onorevole Colajanni ha cominciato ad aprire la serie delle interruzioni, preparate, o no, dichiaro fin d'ora che io non
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Ma la condizione del contadino in Sicilia? anche quale è oggi, dopo il peggioramento sensibile avvenuto in questi ultimi anni, è migliore o è
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Anche qui, per essere equi, non bisogna troppo generalizzare. Vi possono essere comuni o frazioni dove abusi si commettono, ve ne possono essere
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Altri sono i proprietari dei latifondi, altri sono i così detti cappelli, galantuomini o civili dei comuni rurali. Il proprietario siciliano di
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Ci sono i contadini braccianti che lavorano salariati e ci sono i contadini-coloni che lavorano come mezzadri (metatieri) o come piccoli fittavoli
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della Sicilia. Quindi la classe dei possidenti diventò più inerte, e invece di opporre un argine alla propaganda dei sobillatori, o si trasse in
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Non era la propaganda di un'idea, non era la propaganda di una utopia, come quella di Tommaso Moro, o come la città del sole di Campanella, o come la
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ed avessero loro tradotto in siciliano una pagina di Bovio o di Marx, i contadini siciliani avrebbero detto: Ma chi dici chissu? Chi è pazzu? e non
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Ora, o signori, io credo che noi dobbiamo esser grati al Governo di avere, con pronti ed energici provvedimenti, impedito l'estendersi della
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Egli deve combattere contro i nemici del Re e della patria, dovunque siano, o connazionali, o stranieri, ed a questo dovere non è venuto ne verrà mai
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Di San Giuliano. Io non so se i patti imposti dai Fasci di Corleone fossero equi o no, perchè non conosco abbastanza le condizioni di quei luoghi.
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tornerà più. Sarà un bene o sarà un male?
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amministrativa si presenta la famiglia del medico condotto, del maestro elementare, od altri per chiedere che non venga ridotto uno stipendio o
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una molestia, ma per l'economia agraria del paese non è un danno, perchè nessuno certamente con 2 lire di più o di meno potrà imprendere un
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' traggono, da renderle o difficili o impossibili a quelli che unicamente se ne sostentano con una frugalità, che fa ammirazione e paura.
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o non era necessario? E, se era necessario, non si dovranno accettare tutte le conseguenze dello stato d'assedio?
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Sarebbe un ingannare me, un ingannare voi, se io, non so per quale ragione di polemica, o di difesa di ciò che possa aver detto, o per simpatie che
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politica dell'onorevole Crispi, come interprete di un ordine d'idee rispondente al suo, o che, certamente, molto vi si avvicina.
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Perchè bisogna notare, o signori, che in Sicilia il sentimento dell'efficacia della legge comune nella classe dirigente non è così scosso come si
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«In Italia stiamo male dopo la morte del Cavour, con cotesti nostri ministri che si dichiarano socialisti della cattedra o dello Stato, e che intanto
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In tutte quelle rivoluzioni ci è stato sempre un grande ideale: quello della libertà e dell'indipendenza; o quello della libertà e dell'unità
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Non mi fermo a discutere se il Ministero abbia fatto bene o male a mettere le Provincie siciliane in stato d'assedio.
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Tutti coloro che hanno parlato della Sicilia in questi tempi o non conoscono l'isola mia natia od hanno parlato in base ad informazioni non esatte.
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Non è vero, o signori, che in Sicilia tutte le amministrazioni comunali siano male regolate e che dappertutto vi sia un partito di maggioranza che
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Perciò ora, o signori, io mi restringo alla mia Provincia, senza più parlare della Sicilia, e dico che le sommosse in essa avvenute non furono
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E ora, o signori, dopo queste considerazioni ritorno a ciò che ho detto nel principio del mio discorso.
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Trapani a Girgenti o Siracusa bisogna passare da Palermo, le popolazioni debbano ancora soffrire dell'abbandono in cui sono lasciate?
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, patria. Se quelle disgraziate popolazioni dovessero vedersi continuamente bersagliate o da malfattori o da prepotenti di ogni sorta o da coloro, i
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Accademia della crusca
