sorriso, le creazioni della poesia saranno indifferenti o vane; chè l'arte non è solamente figlia dell' inspirazione, ma anche della sapienza. E
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cuore del villaggio, condotto dallo spasso, dal non saper che fare, o dall' abitudine, fra que' meschini ragionari di grandi cose, fra quella gara di
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dolori, e piangere la prima volta! O nostra patria! - Ecco il sole che, nella pienezza della sua luce suscita l' allegrezza nel cielo, sparge la
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vostre parole fanno la mia vita... Ah voi, adesso, o Carlo, siete per me padre, fratello, e tutto! » Il fratello la guardò con tenerezza, ma non seppe
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della riva, o facevano una corsa su la montagna, e Arnoldo veniva con esse in compagnia. Era un alternar di risa schiette e d'allegri modi, un dolce
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poteva dirsi se il canto fosse venuto dalla terra o dal cielo. Avresti pensato che ciascuna delle due sorelle volesse all'accento confidare il segreto
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meditabonda come Elisa; quando, con quella sua pura voce, gli cercava l' anima dolcemente, o lo rapiva con la magia d' una canzone montanina, allora le fosche
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che bene spesso vince della mano la Verità; la Malizia, ospite vecchia del nostro mondo, fu sempre, per quanto si faccia o si dica, la regina delle
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O terra solitaria e ridente, che il lago da ambo i lati abbraccia col suo limpido specchio, o paesello che siedi su la china del promontorio
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: sono pochi, forse inutili per noi, e furono sepolti dai secoli, o dispersi dagli uomini. Non aprire i volumi della storia, che adesso non è il tempo
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rammarico le si quietavano nel cuore, quando Elisa o Vittorina corresse a scuoterla da' suoi mesti pensieri con l' ingenuo bacio d' una sorella, quando
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parola, e domani, quest' oggi ancora.... » « No, no! per carità, non si prenda cosi amaro gioco di me. Io non so che cosa lei voglia dirmi!... « O
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non avesse animo di parlarne con Maria; la quale intanto languiva, e si teneva per sè tutto il suo dolore. In quelle due o tre notti, che sogni, che
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di più. Il giovine ha bisogno della gloria e della felicità, o ne vuole almeno la sembianza! Quel giorno era una domenica. - Dalle sponde, e per le
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disperazione degli uomini e la coscienza di Dio, la sua energia, la sua volontà di bene non s'eran logorate o scemate; ma bensì rivolte al santissimo
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severo, egli che sapeva d' avere a dar ragione a un fratello così sdegnoso e audace.... È impossibile! O fu un giuoco da parte sua, o una strana seduzione
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farlo, non ardì aprirgli l' animo, o temè forse il giudizio del semplice ed austero vecchio. Intanto il dì della partenza venne. Tutto quello ch'egli
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queste comari, com'è naturale, ne sapeva niente; e quando le avevano risposto con un: - Oh!... bontà divina!... - o che so altro, avevano finito. La
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e io così m'innamorava d'una poesia, la quale doveva aver la sua ragione nel profondo sentimento di ciò ch'è giusto e buono. Quindi, poco o nulla
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certezza; e quantunque fosse riuscito vano il poco che avevano potuto tentare a fine di rivedere il loro Carlo, o di sapere almeno qualche cosa di lui
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sprimacciato, su' gonfi guanciali, protetto dal baldacchino di velo frangiato, dopo avere aperta una scuola, o fondato un ospedale, pensando già di
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amorosa, o le avesse chiesto mai il perché della sua tristezza. Anche la signora Giuditta, da prima così premurosa, così affannosa', pareva averla di
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attende a foggiare il merletto d'una cuffia, o il bizzarro galano dell'ultimo cappello, leggiadra creazione delle sue cesoie, non perde però d'occhio l
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, raccontare cammin fa- cendo i suoi gelosi misteri d'amore; e quella dare una scrollatina di spalle, o raddoppiare i passi, se avveniva che qualche
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misurava co' passi; e, tutto in pensieri, lasciavasi sfuggir di bocca ora un lamento, ora una parola di dispetto, secondo che lo vincesse impazienza o
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cose dell' Italia, ma non pensavo che fosse così bella! » « Bada prima, o sorella, a servire il tè! e poi farai le tue contemplazioni alla buon'ora
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' abbia maledetto.... Oh Dio! No, no, io non lo crederò mai; e tu, o Signore, non consenti che un padre maledica il figliuol suo!... Il vero è ch' io
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l'una e l' altra mezzina, il conto degl' interessi de' suoi capitali, all'uno o al due per cento il mese. Quand'egli attraversava la piazzetta, per
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povero Michele non faceva più il viso arcigno, quando se lo chiamava innanzi per saldar i conti, o comandar il desinare. Ond' era, che que' di casa e i
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breve, ma pur tediosa, era appena ingannata dalle poche faccende di casa, e da qualche rara visita d'una comare del vicinato o d'alcuna delle amiche
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briglie di corda che teneva fra le mani, e col mozzicone della frusta punzecchiava le anche del paziente ronzino, o co' più strani versacci l'aizzava a
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soffrire, e voi perdonate a me! e perdonatemi ancora, o Signore, la mia preghiera per lui! Solo vi prego che vogliate aprirgli gli occhi dell'anima
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le sessioni parlamentarie in casa dello speziale, di scrollare il capo, fregarsi le mani, andar traendo sospironi, o sogghignar fra sè e sè; il qual
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, confondersi le cose d' intorno, e la sua voce non seppe formare che un debole sospiro. O Maria! mio angelo tutelare; » diceva Arnoldo con supplichevole
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una piccola casa, che non era a più d'un miglio di quella villa; abbastanza contento, se gli avvenisse d'incontrare le sue buone sorelle o sul lago, o
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ogni anno, dobbiamo andarne a cercare un po' di sorte alla Bassa, e dopo tagliati i boschi de' nostri monti, girare laggiù facendo il manovale, o
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non mandava d'una lucciola estiva. « Oh Madonna santissima!» disse la vecchia, « siete voi?» « O caro il mio nonno! » soggiunse la fanciulla, che
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angosce e il cumulo delle recenti sciagure. Qui troverò, lo spero, creature schiette e buone come voi, o miei parenti! Qui non ire, non invidie, non
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O mio lago, o splendida gemma della Lombardia! tu fosti mio primo amore. Oh! perché non nacqui più povero ancora di quel che sono? Se mio padre
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novembre Ho riveduto il solo amico che mi rimase della mia giovinezza, l'uomo che amo e onoro come padre e fratello, quell'amico a cui la sorte, o per
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. « Fors' egli va errando su per la montagna, » soggiunse la sorella. « O forse.... non è più qui! » « Oh non lo credere! » E poi, come colpita da
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vecchio padre sta molto male, e che desidera vedermi ancora una volta prima di morire. O Signore! fa ch'io arrivi in tempo fa ch'io possa, compiere
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lavoro d' ago o di spola; o si piaceva, sullo medesimo scrittoio della contessa, di sgorbiar de' fogli copiando e ricopiando il nome della buona signora e
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, una o due volte l'anno, egli veniva nel seno de' suoi cari, veniva a spargere di letizia le tranquille abitudini di quella domestica esistenza. Ma il
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lento lento il giovine vicecurato, e arrestavasi talora, sollevando distrattamente gli occhi al cielo, o fissandoli con una cupa. immobilità sul
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mai messo piede, fuori delle sue figliuole e d' un antico famigliare, favorito del padrone, come lo sono più o manco que' vecchi che contano i lor
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disperazione, o l'ebbrezza di fortuna non l'acciechi col suo delirio. Arnoldo aveva cuore schietto e ardente. Non era creato per lasciarsi vincere dalle
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dite, quel riposo, quella rassegnazione, incredibile virtù, per cui la fede divien coscienza in voi? » « O amico » rispose l' altro, « fin adesso noi
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malinconia e la meditazione, ma ha bisogno d' un affetto più potente che l' aiuti, e gli faccia sentire il fremito della vita; sia l'amore o l'ambizione, la
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; senza dir di coloro che avviliti o stanchi s'accosciarono, o, peggio, tradirono la giovine forza della ragione! Pure la ricordanza di tutti mi vien
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