Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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nè piante nè muri all'aperto siamo in mezzo a un prato,  o  nel campo sportivo, o anche chiusi in camera in una
all'aperto siamo in mezzo a un prato, o nel campo sportivo,  o  anche chiusi in camera in una giornata nuvolosa o nebbiosa.
sportivo, o anche chiusi in camera in una giornata nuvolosa  o  nebbiosa.
al nemico il sacro suolo della Patria risoluti a vincere  o  a morire. «Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati!»
della Patria risoluti a vincere o a morire. «Tutti eroi!  O  il Piave o tutti accoppati!» scrisse un fante, a grandi
risoluti a vincere o a morire. «Tutti eroi! O il Piave  o  tutti accoppati!» scrisse un fante, a grandi lettere, sul
guadagno di forza, di salute, e di lavoro. Ascolta dunque,  o  giovinetto, i miei consigli. Con sola polenta, solo riso, o
o giovinetto, i miei consigli. Con sola polenta, solo riso,  o  sole patate un lavoratore non è nutrito abbastanza: questi
dunque un po' meno di tali cibi, e aggiùngivi latticini,  o  una minestra di legumi, castagne, o pane, e, una o due
e aggiùngivi latticini, o una minestra di legumi, castagne,  o  pane, e, una o due volte la settimana, un po' di carne. Non
o una minestra di legumi, castagne, o pane, e, una  o  due volte la settimana, un po' di carne. Non è quel che si
non mangiare pane ammuffito, carne che puzza, frutta acerba  o  mèzza, legumi mal cotti, patate o rape colpite dal gelo, o
che puzza, frutta acerba o mèzza, legumi mal cotti, patate  o  rape colpite dal gelo, o in via di germinazione, castagne
o mèzza, legumi mal cotti, patate o rape colpite dal gelo,  o  in via di germinazione, castagne crude o infortite, vino
colpite dal gelo, o in via di germinazione, castagne crude  o  infortite, vino torbido o guasto, funghi sospetti.
di germinazione, castagne crude o infortite, vino torbido  o  guasto, funghi sospetti.
diretta da José Luis Cortés Salinas I Edizione 1997  O  1997 - EDIZIONI PIEMME Spa 15033 Casale Monferrato (AL) -
0142/74223 È assolutamente vietata la riproduzione totale  o  parziale di questo libro, così come l'inserimento in
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solito tanto taciturno, ora è preso dall'ùzzolo di poetare.  O  bere o affogare? Egli ha pronta una replica in rima:
tanto taciturno, ora è preso dall'ùzzolo di poetare. O bere  o  affogare? Egli ha pronta una replica in rima:
multipla di un'altra (o il multiplo di un'altra) secondo 1,  o  2, o 3, . . . , se è eguale a 1, o 2, o 3, . . . volte
di un'altra (o il multiplo di un'altra) secondo 1, o 2,  o  3, . . . , se è eguale a 1, o 2, o 3, . . . volte
di un'altra) secondo 1, o 2, o 3, . . . , se è eguale a 1,  o  2, o 3, . . . volte quest'ultima. Così la settimana è
secondo 1, o 2, o 3, . . . , se è eguale a 1, o 2,  o  3, . . . volte quest'ultima. Così la settimana è multipla
suo mezzo; la terza, quarta, ... , decima, ... , centesima,  o  millesima parte è lo stesso che un suo terzo, quarto, ...
che un suo terzo, quarto, ... decimo, ... centesimo, ...  o  millesimo. Così il giorno è la settima parte o un settimo
... o millesimo. Così il giorno è la settima parte  o  un settimo della settimana; l'ora è la ventiquattresima
avvelenati. E quante volte ciò accade! Cercando funghi,  o  per mangiarli, o per venderli, impara almeno a distinguere
quante volte ciò accade! Cercando funghi, o per mangiarli,  o  per venderli, impara almeno a distinguere con sicurezza i
venderli, impara almeno a distinguere con sicurezza i buoni  o  mangerecci, che sono pochi, dai cattivi o velenosi, i quali
sicurezza i buoni o mangerecci, che sono pochi, dai cattivi  o  velenosi, i quali sono moltissimi, e dai sospetti, ossia da
da quelli che or sì, or no fan male, secondo che hanno  o  poco, o tanto di veleno. La tua ignoranza nel distinguerli
quelli che or sì, or no fan male, secondo che hanno o poco,  o  tanto di veleno. La tua ignoranza nel distinguerli farebbe
nel distinguerli farebbe pagare crudelmente a te stesso,  o  ad altri, il peccato di gola. Se nella scuola, sovra una
un senso di stringimento alla gola; la polpa fibrosa,  o  molliccia, acquosa, che si scompone facilmente; che
infraciditi. «Rigetta i funghi troppo pesanti, duri,  o  spugnosi, che nascono sopra l'olivo, l'olmo, il fico, e in
hanno sapor di nocciole, non acerbo, nè astringente  o  acidissimo; presentano una polpa di mediocre consistenza
la superficie untuosa, vischiosa, nè colori troppo sbiaditi  o  troppo vivi».
spezzata si dice aperta  o  chiusa, secondo che possiede, o non, due vertici tali che
spezzata si dice aperta o chiusa, secondo che possiede,  o  non, due vertici tali che ciascuno di essi sia estremo di
essi sia estremo di un solo suo lato; e si dice intrecciata  o  sciolta secondo che possiede, o non, lati che si incontrino
lato; e si dice intrecciata o sciolta secondo che possiede,  o  non, lati che si incontrino in punti diversi dai vertici.
agile. Sembra fatto apposta per arrampicarsi sugli alberi  o  per camminare sui muriccioli. Quando viene a casa nostra va
di suonare per intere giornate senza che gli venga mai fame  o  sete, voglia di un bicchiere di limonata, o di far la pipì.
venga mai fame o sete, voglia di un bicchiere di limonata,  o  di far la pipì.
a sentirlo e ognuno gli porta qualcosa da mangiare, da bere  o  da vestirsi, così ogni volta Aziz se ne va via con un
anche qualche nuovo tegame di cui sperimentare il suono,  o  una vecchia caffetteria da picchiettare, o una caraffa da
il suono, o una vecchia caffetteria da picchiettare,  o  una caraffa da far tintinnare. Aziz apprezza molto queste
le siepi,  o  almeno i fiori della strada? Per quanto io vedo, signore,
strada? Per quanto io vedo, signore, essi chinano il capo,  o  nascondono i petali dietro tronchi o zolle, ma non
essi chinano il capo, o nascondono i petali dietro tronchi  o  zolle, ma non scompaiono proprio...» «Ma lei, Blabante, era
dal suo letto. Quella parte del cielo dicesi Levante  o  Mattino. Il sole allora illumina le facciate delle case
di essa. Queste facciate si dicono perciò esposte a levante  o  a mattino (fig. 1). Pare poi che il sole si innalzi nel
parte opposta al levante. Tale parte si chiama Ponente,  o  Sera: le facciate delle case, delle
si dice anche oriente. - Quando si è trovato l'oriente,  o  est, è facile trovare anche gli altri punti cardinali.
più piccolo; altri in caratteri tondi, grassetti,  o  corsivi di grandezza sempre più piccola. I più piccoli di
più piccola. I più piccoli di tutti si leggono vicini a uno  o  a pochi quadrettini neri, che sono la pianta di una casa
quadrettini neri, che sono la pianta di una casa isolata  o  di un gruppetto di case. I corsivi più grandetti, e poi i
dal sole che tramonta si dicono esposte a ponente  o  a sera (fig. 2). Mettetevi ora con la faccia rivolta verso
quella che avrete alla vostra destra dicesi Mezzanotte  o  Settentrione. Le facciate delle case esposte a mezzodì sono
INTERVENIRE ANCORA UNA VOLTA CON I SUOI SAGGI CONSIGLI.  O  FORSE IL PROPOSITO DI STUCCHINO ORA VACILLA?
 o  trentacinque anni addietro era in Pistoja una scuola di
città italiane. La direttrice, donna di specchiati costumi  o  di animo gentilissimo, ottima madre di famiglia, ricca di
maestri e maestre, che, non solamente fossero d' intera  o  provata costumatezza, e padroni delle discipline che
a partorire e ad allattare, così è naturale che il mandate  o  l'ufficio I neologisti direbbero la missione. della donna
non pure al mantenimento della famiglia; ma procacciare  o  colla mano o con l'ingegno al buono stato e al decoro della
al mantenimento della famiglia; ma procacciare o colla mano  o  con l'ingegno al buono stato e al decoro della patria o
o con l'ingegno al buono stato e al decoro della patria  o  colle armi in guerra, o con la penna nello studio, o con la
stato e al decoro della patria o colle armi in guerra,  o  con la penna nello studio, o con la ornata parola nelle
patria o colle armi in guerra, o con la penna nello studio,  o  con la ornata parola nelle assemblee, o esercitando arti,
penna nello studio, o con la ornata parola nelle assemblee,  o  esercitando arti, industrie, mestieri; quella invece dee
ed alla prima educazione dei figliuoli, la quale,  o  volere o non volere, è quella che poi informa tutta la loro
ed alla prima educazione dei figliuoli, la quale, o volere  o  non volere, è quella che poi informa tutta la loro vita, ed
loro vita, ed è cagione principalissima che riescano buoni  o  tristi cittadini. Con tali pensieri in capo, e' ne vien da
lodava con accese parole quelle donne, che si resero famose  o  nelle lettere, o nelle arti, o nelle scienze; ed anche
parole quelle donne, che si resero famose o nelle lettere,  o  nelle arti, o nelle scienze; ed anche nelle armi e nel
donne, che si resero famose o nelle lettere, o nelle arti,  o  nelle scienze; ed anche nelle armi e nel governo dei
la vita di una donna illustre nella storia italiana,  o  per iscienze, o per arti o per lettere, o per altro titolo:
una donna illustre nella storia italiana, o per iscienze,  o  per arti o per lettere, o per altro titolo: quella ragazza,
illustre nella storia italiana, o per iscienze, o per arti  o  per lettere, o per altro titolo: quella ragazza, a cui
storia italiana, o per iscienze, o per arti o per lettere,  o  per altro titolo: quella ragazza, a cui toccherà la volta
potranno fare quelle osservazioni che l'animo detter loro,  o  muover dubbj o chiedere dichiarazioni; e ciò darà materia a
quelle osservazioni che l'animo detter loro, o muover dubbj  o  chiedere dichiarazioni; e ciò darà materia a qualche
al tempo avvenire il giudizio e la fama delle viventi,  o  delle morte di fresco." E voltasi alla maggiore di tutte,
maggiore di tutte, una bella giovane di diciassette anni  o  così: "Animo, signora Elisina, il primo racconto tocca a
con voi, correggere errori, dar precetti di ben comporre,  o  altra simil cosa, secondo l' occorrenza; e così piglieremo,
più grandi vi sono segnati. Le città sono segnate con punti  o  cerchietti, i fiumi con sottili linee tortuose, i monti con
bene, e lui non capiva voi. Vi diceva che era piemontese,  o  romano, o napoletano, o sardo e voi vi vantavate di essere
lui non capiva voi. Vi diceva che era piemontese, o romano,  o  napoletano, o sardo e voi vi vantavate di essere veneto, o
voi. Vi diceva che era piemontese, o romano, o napoletano,  o  sardo e voi vi vantavate di essere veneto, o milanese, o
o napoletano, o sardo e voi vi vantavate di essere veneto,  o  milanese, o toscano, o siciliano. Però alla fine riuscivate
o sardo e voi vi vantavate di essere veneto, o milanese,  o  toscano, o siciliano. Però alla fine riuscivate a capirvi,
e voi vi vantavate di essere veneto, o milanese, o toscano,  o  siciliano. Però alla fine riuscivate a capirvi, perchè
i poligoni con più che tre vertici possono essere concavi  o  convessi. 77. Le diagonali di un poligono sono i
delle figure che, per es., un poligono convesso con 4, 5  o  6 vertici ha 2, 5 o 9 diagonali. Gli angoli di un poligono
per es., un poligono convesso con 4, 5 o 6 vertici ha 2, 5  o  9 diagonali. Gli angoli di un poligono convesso sono quelli
per i poveri morti L'eterno riposo dona loro,  o  Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in
a lavorare secondo la propria forza. Il tuo dovere,  o  giovinetto, è ora quello di attendere alla scuola, di
per esempio, quando si allevano i bachi da seta,  o  si falciano i prati, o si miete il frumento, o si
quando si allevano i bachi da seta, o si falciano i prati,  o  si miete il frumento, o si vendemmiano le uve. Allora niuno
da seta, o si falciano i prati, o si miete il frumento,  o  si vendemmiano le uve. Allora niuno risparmia la pelle;
ad un molino  o  a un opificio (o, come si dice, una fabbrica, uno
fissarsi bene perchè occorre spesso di rammentare questa  o  quella vocale o consonante per canzonare errori
perchè occorre spesso di rammentare questa o quella vocale  o  consonante per canzonare errori d'ortografia o di pronunzia
vocale o consonante per canzonare errori d'ortografia  o  di pronunzia del prossimo, ed è ridicolo, nell' atto stesso
atto stesso che si canzona un errore d'altri, sbagliare  o  mostrare incertezza riguardo al genere della lettera a cui
a cui s'accenna. Nota anche quel P. C., per congratulazioni  o  condoglianze. Siccome le condoglianze si fanno quasi sempre
semplice p. c., m'ha l'aria di voler dire per canzonatura  o  per cavarmela. Ed è veramente canzonatura il fare un atto
a. un bambino, per ischerzo: - Bada che ti do una manata  o  uno scapaccione -, all'orecchio della mamma può sonar male
mamma può sonar male lo scherzo. Se dirai una manatina  o  uno scapaccioncino, dirai una parola che non e d'uso
È da notarsi che di queste parole che suonano scherno  o  disprezzo, come di quelle che designano percosse, il
esprime; ciò ch'io feci senza dubbio con più d'una parola,  o  con un'altra meno propria. Dunque, memento. - Come? - mi
che si chiama padella il piattello di latta, di cristallo  o  d'altro che si mette sotto il lume o sul candeliere per
di latta, di cristallo o d'altro che si mette sotto il lume  o  sul candeliere per riparar l'olio o la cera? - Ma son
si mette sotto il lume o sul candeliere per riparar l'olio  o  la cera? - Ma son minuzie, - mi rispondi -; o se
l'olio o la cera? - Ma son minuzie, - mi rispondi -;  o  se m'occorrerà due volte o tre nella vita di nominar quelle
Ma son minuzie, - mi rispondi -; o se m'occorrerà due volte  o  tre nella vita di nominar quelle cose! - E batti! Ma
ci occorre di dire spessissimo: PADREGGIARE, d' un figliolo  o  d' una figliola che somiglia al padre, o, come si dice
adoperiamo quasi mai nel senso di contrapposte a forestiero  o  a militare: - Vino paesano, ufficiale vestito da paesano. -
nomi di Cose utili a sapersi. PALIOTTO, l'arnese di stoffa  o  altro che si mette davanti all'altare; PALLA, il quadretto
all'inforcatura; PELLÉTICA, pelle della carne da mangiare,  o  pelle floscia o cascante della persona; PELO, di marmi o
PELLÉTICA, pelle della carne da mangiare, o pelle floscia  o  cascante della persona; PELO, di marmi o pietre o vasi,
o pelle floscia o cascante della persona; PELO, di marmi  o  pietre o vasi, fenditura sottilissima somigliante ad un
floscia o cascante della persona; PELO, di marmi o pietre  o  vasi, fenditura sottilissima somigliante ad un pelo. Sapevi
ora puri e buoni, crescendo negli anni, conservino,  o  Signore, la pietà e l'onestà della vita. Diventino
decoro della Chiesa, vanto della Patria. Che Tu lo voglia,  o  Signore! - E leveranno un'ardente preghiera perchè i cari
figli di Dio e membri della Chiesa. - Che cos' è la Cresima  o  Confermazione? La Cresima, o Confermazione, è il Sacramento
- Che cos' è la Cresima o Confermazione? La Cresima,  o  Confermazione, è il Sacramento che ci fa perfetti Cristiani
dalla mezzanotte. - Che cos'è la Penitenza? La Penitenza,  o  Confessione, è il Sacramento istituito da Gesù Cristo per
non commetterne più; 4° la confessione; 5° la soddisfazione  o  penitenza.
SOSPETTA CHE LA VITA DI STUCCHINO SIA ORA IN PERICOLO.  O  FORSE QUALCUNO?...
CI PRESENTA, IN COMPENSO, TUTTE PERSONE TRANQUILLE.  O  QUALCUNO VORREBBE INSINUARE CHE MIKRO E MAKRO, COSINO,
un piatto, un oggetto materiale qualunque. Se si tocca  o  si guarda tutto in giro, ciò che viene a contatto con la
in giro, ciò che viene a contatto con la pelle delle mani  o  ciò che di esso si vede è la sua superficie, la quale
superficie piana; la superficie di una palla, di un uovo  o  di un tubo dànno esempi di superficie curve diverse. Buona
molto sottili; ai quali, spianandoli su lastre di vetro  o  avvolgendoli intorno a bottiglie, si può dar forma di
intorno a bottiglie, si può dar forma di superficie piane  o  curve. 60. Se due lastre di vetro di eguale spessore sono
costituiscono una superficie piana più ampia. Quando due  o  più superficie considerate insieme costituiscono ancora una
61. Il segno lasciato sulla carta, sul guscio d'un uovo  o  su di una palla di legno dalla punta di una matita che vi
piccolo, ogni segno lasciato sulla carta da una matita  o  da un ago, che vi siano leggermente premuti con la punta,
mare formando come una piccola penisola, che dicesi capo  o  promontorio (fig. 21). In un altro tratto è il mare che
efficacia? Che cosa importa l'usare, invece d'una parola  o  d' una frase propria, un' altra parola o un'altra frase
d'una parola o d' una frase propria, un' altra parola  o  un'altra frase che, non esprimendo per l'appunto il nostro
saper scegliere, nel farle un'osservazione un rimprovero  o  nel dirle una verità sgradita, la parola o la frase che
un rimprovero o nel dirle una verità sgradita, la parola  o  la frase che esprimerebbe lo stesso pensiero senza ferirla
a sproposito, non per mal animo, ma per pura ignoranza  o  mancanza di finezza nel sentimento della lingua. Ma mille
i vocaboli con cura e filando i periodi con garbo!  O  come si può dire: - Che cosa importano le parole?
e città. Guardate la carta topografica appesa al muro,  o  quella qui unita a Tav. I. Vi potete leggere un grandissimo
di domandarti - Che cosa devo fare? Scrivo prima il compito  o  studio la lezione? Finisco il ricamo o vado innanzi nella
prima il compito o studio la lezione? Finisco il ricamo  o  vado innanzi nella calza?
Se voi avvicinaste ad una delle sue punte un pennino,  o  una chiave, o un pezzo di ferro qualunque, vedreste che
ad una delle sue punte un pennino, o una chiave,  o  un pezzo di ferro qualunque, vedreste che l'ago si volta
e sa in quale direzione deve andare. Se un bastimento  o  un dirigibile o un aeroplano nella tempesta o nella nebbia,
direzione deve andare. Se un bastimento o un dirigibile  o  un aeroplano nella tempesta o nella nebbia, perdesse la
un bastimento o un dirigibile o un aeroplano nella tempesta  o  nella nebbia, perdesse la bussola, non saprebbe più trovare
di buona composizione, di grammatica, di proprietà  o  di eleganza. E tutto ci al modo socratico, e sotto forma di
di familiare conversazione, lasciato da parte il sussiego  o  il tono magistrale; cercando altresì di rallegrar la
che loro si convengono, i quali semi non potrà fare che,  o  prima o poi, non dieno in esse buon frutto. Occorre ch'io
si convengono, i quali semi non potrà fare che, o prima  o  poi, non dieno in esse buon frutto. Occorre ch'io noti
le Vite, metton loro sulle labbra dei modi e delle voci,  o  errate, o barbaro o improprie, per dare occasione al
metton loro sulle labbra dei modi e delle voci, o errate,  o  barbaro o improprie, per dare occasione al maestro e alla
sulle labbra dei modi e delle voci, o errate, o barbaro  o  improprie, per dare occasione al maestro e alla direttrice
bene accetta alle buone madri ed a' buoni istitutori;  o  almeno il sapere che esse ed valutano tanto o quanto la
istitutori; o almeno il sapere che esse ed valutano tanto  o  quanto la buona intenzione che ho avuto nel comporla.
si rifanno ogni momento indietro a rettificar una parola  o  a correggere una frase, ti presentano due volte un periodo,
Sentirai parecchi, che metton fuori ogni tanto una parola  o  una frase francese, o del dialetto, o del loro gergo
metton fuori ogni tanto una parola o una frase francese,  o  del dialetto, o del loro gergo professionale, con l'aria di
ogni tanto una parola o una frase francese, o del dialetto,  o  del loro gergo professionale, con l'aria di non
loro gergo professionale, con l'aria di non avvedersene,  o  di dirla per dar varietà capricciosa o colorito comico al
di non avvedersene, o di dirla per dar varietà capricciosa  o  colorito comico al discorso; ma in realtà perché non sanno
la tua attenzione dalla loro grammatica alzano la voce  o  dànno in risate fuor di proposito, e si mangiano a mezzo e
il vocabolo, sciorinano dei ma che non hanno più fine,  o  piantano dei però enormi, su cui s'appoggiano come sopra un
una bazzecola, fingendo un lavorio profondo del pensiero,  o  una distrazione improvvisa, o una svogliatezza di gente
profondo del pensiero, o una distrazione improvvisa,  o  una svogliatezza di gente annoiata, che dica tanto per
che nelle compagnie dove si parla italiano non vanno,  o  ci vanno come a un castigo, e ci stanno come sulle spine,
un castigo, e ci stanno come sulle spine, senza rifiatare,  o  parlando il meno possibile, anche con danno proprio, e a
anche con danno proprio, e a costo di parere imbronciati  o  villani; quelli che, per la stessa ragione, pigliano in
lira: il soldo, che è la sua ventesima parte; il diecione  o  soldone o doppio soldo, che è la sua decima parte; il
soldo, che è la sua ventesima parte; il diecione o soldone  o  doppio soldo, che è la sua decima parte; il centesimo, che
del sottoscritto possono prender parte alla gara di Akron  o  Hai o Jörg. Il vero vincitore della corsa è la Freccia
sottoscritto possono prender parte alla gara di Akron o Hai  o  Jörg. Il vero vincitore della corsa è la Freccia d'argento,
Freccia d'argento, e che sotto il casco ci sia la mia testa  o  quella di Jörg o di Hai, se non è zuppa è pan bagnato! -
e che sotto il casco ci sia la mia testa o quella di Jörg  o  di Hai, se non è zuppa è pan bagnato! - Uhm... Non so se
il pettine, e non fai qualche lavatura con acqua semplice,  o  saponata, vi si annidano certe bestioline schifose, che non
appetito. Ma guàrdati bene dal gettarti nell'acqua sudato,  o  poco dopo il pasto: ti prenderesti un malanno, uno
dopo il pasto: ti prenderesti un malanno, uno svenimento,  o  peggio. Se non sai l'arte utilissima del nuoto, abbi chi ti
quando hai adempito con diligenza i tuoi doveri,  o  fatta una buona azione, non provi tu una contentezza nel
te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i genitori  o  il maestro ti lodino, se ti regolasti bene, oppure ti
essa ti fa conoscere ciò che è bene e male; ciò che è vizio  o  virtù; ciò che è giusto od ingiusto. Essa ti insegna a
parlar malamente, in chi più  o  meno conosce la lingua, deriva in gran parte dalla
mentalmente, quest'altro esercizio, dopo che hai fatto  o  veduto qualche cosa, o sentito una commozione, o ricevuto
esercizio, dopo che hai fatto o veduto qualche cosa,  o  sentito una commozione, o ricevuto un'impressione
hai fatto o veduto qualche cosa, o sentito una commozione,  o  ricevuto un'impressione qualsiasi; domanda a te stesso: -
te stesso: - Come direi se dovessi raccontare questo fatto,  o  descrivere questa cosa, od esprimere questa commozione? - e
fatti, sentimenti, per i quali sono usati comunemente due  o  tre vocaboli di senso affine, ma di cui è proprio uno solo;
c' indugiamo a scegliere, perdiamo il concetto della frase  o  del .-: periodo, che poi ci riescono alla peggio. Se nel
di dir bene, quando hai da fare un racconto, per esempio,  o  una descrizione o un ragionamento anche breve,che tu ti ci
hai da fare un racconto, per esempio, o una descrizione  o  un ragionamento anche breve,che tu ti ci metta di buona
sia pure in barlume, in un'espressione di stupore,  o  canzonatoria, o interrogativa, o annoiata, o impaziente;
in barlume, in un'espressione di stupore, o canzonatoria,  o  interrogativa, o annoiata, o impaziente; anche se gli
un'espressione di stupore, o canzonatoria, o interrogativa,  o  annoiata, o impaziente; anche se gli ascoltatori sian gente
di stupore, o canzonatoria, o interrogativa, o annoiata,  o  impaziente; anche se gli ascoltatori sian gente che,
lo stesso discorso, cadrebbe negli stessi errori tuoi,  o  assai peggio; poiché la facoltà critica è in tutti di gran
centro di accoglienza riservato ad anziani autosufficienti  o  disabili. Dispone di appartamenti spaziosi ed eleganti,
l'ha scelta con fiducia. Contribuire, con eventuali lasciti  o  donazioni, al benessere dei futuri ospiti di Villa Felice è
con un cestino di canna, ricoperto di foglie di acanto,  o  di fico o di vite. Egli aveva davvero l'aspetto di un
cestino di canna, ricoperto di foglie di acanto, o di fico  o  di vite. Egli aveva davvero l'aspetto di un eremita, col
ferma che alla sostanza; cosa ch'ella non fa, senza dubbio,  o  che può far tanto meno quanto più la sostanza dei libri
in maniera da diventar sue, e da venirle poi sulla bocca  o  alla penna nel parlare o nello scrivere, e vedrà che poco o
sue, e da venirle poi sulla bocca o alla penna nel parlare  o  nello scrivere, e vedrà che poco o nulla le sarà rimasto.
o alla penna nel parlare o nello scrivere, e vedrà che poco  o  nulla le sarà rimasto. La memoria della lingua non si
l'avrà esperimentato ella pure non scoprendo che alla terza  o  alla quarta lettura, in libri scritti bene, una quantità di
si ripulì la bocca, si soffiò il nasetto, tossì due  o  tre volte, e cominciò a parlare nel modo seguente:
molte voci ad un tratto: "Tornar dalla toelette." "Scusino,  o  questo modo non par loro bello, chiaro, e più proprio del
ma se avessi letto la Vita io, ed avessi detto: vestiva,  o  si abbigliava elegantemente, non avrei detto parole tutte
dicevole alle signore, per essere voce da donne di teatro;  o  non si potrebbe chiamarlo abbigliatojo, che è voce propria,
metterla nell' uso? "A chi riesce? - rispose il maestro. -  O  a chi riuscì metterci la pazza voce toelette? una
di celia: la gli potrà ordinare un tavolino da pettinarsi,  o  se lo vuoi dire tutto in una voce si faccia insegnare dagli
"Codesta mi piace, - disse la signorina; e soggiunse:  O  se vorrò dire che una signora è a far la toelette, come
anche nell'uso, si prende per abbigliarsi affine di andare  o  a teatri, o a conversazioni." "O quelli che si chiamano
si prende per abbigliarsi affine di andare o a teatri,  o  a conversazioni." "O quelli che si chiamano articoli di
fanciulli di pianura, avrete visto attraverso i campi,  o  attraverso le città, dell'acqua che scorre lentamente, fra
— disse la rondine, — sarà questa: L'apparenza inganna. —  O  forse, — borbottò lo scoiattolo, — Il diavolo non è brutto
scoiattolo, — Il diavolo non è brutto come lo si dipinge. —  O  anche, — aggiunse un gallo venuto dallo scompartimento
il suo tempo a pescare alla lenza, andava a' caccia  o  viaggiava: non dava noia a nessuno, non faceva amicizia con
alta della sua casa solitaria, guardare col binocolo  o  il cannocchiale verso il mare.
a remi  o  a motore, come le automobili. Il fiume è come una strada
l'anima, Gesù ha istituito il Sacramento della Penitenza  o  Confessione. Egli che sulla terra fu tanto misericordioso
da ogni colpa ed è adorna della vostra grazia: venite,  o  Signore!