Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 155 in 4 pagine

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Elementi di genetica

421620
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Ciò significa che la massima frequenza cade sulle combinazioni intermedie, cioè sulle stature intermedie e che il numero degli individui con massimo

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quali possiede la metà del numero di cromosomi caratteristico della specie. Si è convenuto di chiamare numero aploide e di indicare con n questo numero

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dovrebbe risultare provvisto di un numero di cromosomi doppio di quello dei genitori. Un simile fatto è incompatibile con la legge della costanza del

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Fig. 32 - Oocito di 1° ordine di Artemia salina di Sète, con le 21 tetradi in piastra equatoriale; il numero diploide di cromosomi, in questo biotipo

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cellule figlie. La generalità dei processi con cui è assicurata la costanza del numero dei cromosomi: meiosi, o riduzione a metà di tal numero, nei

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Per altre vie si poté però raccogliere un maggior numero di argomenti, e molto più probativi, in favore della tesi che il nucleo, e, in ispecie, i

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il numero diploide di cromosomi, ma i componenti la coppia II non sono eguali, benché fisicamente indistinguibili.

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interpretata come un nucleolo. Altri autori trovarono poi che le cellule somatiche dei maschi di altri insetti hanno un numero dispari di cromosomi

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Tipo Protenor (Fig. 38). - Così detto dal nome di un insetto emittero. Il maschio possiede un numero dispari di cromosomi (2n — 1) la femmina un

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e capaci di fecondare, devono formarsi zigoti maschi e femmine in egual numero.

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Sul numero totale degli scambi che si verificano, un certo numero sono doppi, e riportano quindi i geni estremi nelle condizioni primitive. Così si

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6 in D. virilis. In altre il numero dei gruppi conosciuti è tuttora inferiore a quello dei cromosomi.

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Ci si domanda quindi: 1) se il numero dei cromosomi è costante; 2) se i cromosomi hanno una individualità propria; 3) se vi è una continuità genetica

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§ 2. - La costanza del numero dei cromosomi.

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Le critiche più importanti alla costanza del numero dei cromosomi sono quelle di P. Della Valle (1909-11-12) che, studiando il numero dei cromosomi

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Nonostante questa e alcune altre critiche, la costanza del numero dei cromosomi è oggi ammessa dalla grande maggioranza degli autori. Nelle cellule

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Tabella VI. - Numero dei cromosomi in alcune specie animali e vegetali.

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indipendenti, hanno ormai accertato la costanza del numero dei cromosomi nelle cellule germinali. Più di 1000 specie di animali e quasi altrettante di piante

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Si può perciò concludere che: nonostante che gravi problemi rimangano ancora aperti, un gran numero di fatti ricavati dalla citologia parlane in

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Talvolta il numero dei cromosomi è così diverso, nelle due specie, che si comprende facilmente come la meiosi, nell’ibrido, non possa avvenire. Ad

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Quanto poi al numero delle mutazioni trovate in Drosofila, davvero enorme in confronto con quelli di altri animali o piante, se si considera che nel

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Comprendiamo sotto questo nome le mutazioni che interessano la struttura, o il numero dei cromosomi. Le prime, come già si è detto, si chiamano anche

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spesso si formano perciò, invece di quattro cellule, due sole, con numero di cromosomi uguale a quello somatico = n. Talvolta però i cromosomi si

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Mutazioni triploidi e perissoploidi. Le mutazioni triploidi sono caratterizzate dal numero 3n di cromosomi. Le mutazioni pentaploidi, eptaploidi (5n

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Mutanti tetraploidi e artioploidi. Sono quelli in cui il numero dei cromosomi è = 4 n, o (artioploidi) che contengono un numero pari di genomi

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sono multipli di un numero fondamentale, aploide.

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, invece di 14, che è il numero normale. Posseggono cioè un cromosoma soprannumerario.

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Grossolanamente si può dire che, almeno nell’uomo e negli animali superiori, maschi e femmine sono in egual numero. Esaminando statisticamente questo

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dei sessi. Il rapporto dei sessi (che si suol esprimere indicando il numero dei maschi per 100 femmine, oppure la percentuale dei maschi sul numero

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nervoso, e via di seguito. Man mano che procede lo sviluppo, e quindi il differenziamento delle varie cellule, queste vengono a contenere un numero

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In conclusione, il numero dei fatti, che, in questi ultimi anni si sono venuti raccogliendo a sostegno della teoria cromosomica,

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possono essere riassunti nella tabella VIII, in cui X indica il cromosoma X, e A gli autosomi. Si vede come la relazione X : A, cioè il numero degli X

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Si vede che il numero degli ommatidî è proporzionale al numero dei geni Bar ma non in modo molto rigoroso, e, in particolare si vede che l’effetto di

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della cooperazione dei geni non omologhi, è facile persuadersi che, ammessa l’esistenza di un limitato numero di stati allelomorfi per ogni gene, o per

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Anche differenze nel numero dei cromosomi fra specie affini possono spiegarsi come effetto di mutazioni cromosomiche.

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Ciò equivale a dire che, se una specie possiede un certo numero di coppie di geni «non fissati» cioè soggetti alla oscillazione suddetta, e se la

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selezione non vi si opponesse. Ma si devono tenere presenti anche altri fatti: e cioè che in natura non esiste praticamente una simile popolazione, il numero

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La serie è indicata con numero arabico fra parentesi, il volume con numero romano.

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Se ora, accanto a ciascuna classe, scriviamo il numero degli individui che presentano quei valori, numero che si suol chiamare «frequenza», potremo

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maggiore li numero delle classi) tanto più gli angoli del poligono divengono smussati, e il poligono tende a trasformarsi in una curva, come quella

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sarebbe se si esaminasse un grandissimo numero di individui. Parleremo perciò, d’ora innanzi, di curve, anziché di poligoni, intendendo che esse

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Della Valle, P. - L’organizzazione della cromatina studiata mediante il numero dei cromosomi. A. Z. I., IV, 1909.

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Padoa, E. - Il numero e la grandezza degli eritrociti nelle galline sessualmente invertite. B. S. I., VII, 1932.

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Tabella II. - Numero dei raggi della pinna caudale di 703 Pleuronectes dello Skagen (sec. C. G. Petersen)

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costanza del numero dei, 195.

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Costanza del numero dei cromosomi, 195.

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Riduzione del numero dei cromosomi, 208.

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§ 2. - La costanza del numero dei cromosomi 195

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Si può quindi definire la modificazione durevole come quella variazione indotta, non genotipica, che vien trasmessa per un certo numero di

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Il numero dei fenotipi che compaiono nella F 2 è dato dalle potenze di 2

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