notte, caldo come l'inferno, forte come l'odio, dolce come l'amore. Ci sembra troppo. Dando anche per buoni i primi ,tre paragoni, c'è anche chi il
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. E ancora: non dovevano mai passare una notte sotto lo stesso tetto, neanche se in camere lontanissime e in case zeppe di madri, genitori, nonni, zii
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muovervi a tentoni nella cabina, a gemere. Non chiamate lo steward durante la notte. Vorrei dirvi: non russate. Ma si sa com'è.
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cenere e cicche per terra, a sentire la radiolina in ogni ora del giorno e della notte, a spargere olio solare e sabbia in ogni dove. Se vi fermate in un
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che arriva, aspettatelo civilmente. Non sbattete fragorosamente la porta: specialmente di notte. Non tenetela abusivamente aperta per comodo vostro o
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Ci sono persone che telefonano nel cuore della notte («Stavi mica dormendo, vero?»), altre che telefonano regolarmente all'ora dei pasti («Stavi mica
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che nessun bambino è mai nato con una fragola sul naso perché suo padre non uscì, in una notte d'inverno, a cercare il frutto che la madre agognava
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costosa. Prima di precipitarsi fuori nel cuor della notte con la valigia e il marito stravolto, la partoriente sia ben certa che si tratti di doglie, e
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notte per giocare a biribisso). Se molti giochi di carte sono caduti in disuso, molti altri li hanno sostituiti, magari con varianti regionali
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colorate; mai in visita, nè di sera, neanche nella propria casa. Le camicie da notte lasciano il campo libero a tutto le varietà, anche un uomo può
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guerniti di trine su cui sono ricamate le iniziali della famiglia e che vengono tolti poi alla sera. È innegabile che una buona notte, un placido
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, si fa chiasso la notte, si chiede scusa ai vicini del disturbo arrecato. Oramai fumano tutti; e se l'abitudine è in sè poco elegante, si può
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ai dieci o dodici anni sono indicatissime, tanto per i maschi che per le femminuccie, le lunghissime camicie da notte, igieniche e decenti. E' una
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cameriere (contegno dei commensali verso i) a tavola. Camicie da signora, 62. Camicie nere da signora, 149; colorate da uomo, 150. Camicie da notte, 150
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per non lasciare dietro di sè rimpianti quando si metterà in cammino. » Infatti il suo risveglio dopo la prima notte di nozze, somiglia al giungere
la notte, che... che... che... Ma purtroppo il fascino virile è appunto più forte per l'anima impressionabile dell'altra ; perchè Rirì è quasi sempre
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le stanze, anche se è notte, anche se è convinta che il piccino sta bene e non ha bisogno di nulla. Intanto passano le settimane, i mesi, un anno passa
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fece passare la prima notte insonne con quella lettera sotto il guanciale : il giovinetto pallido che intravedevamo sempre al solito posto, in chiesa
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rosa per la festa della rinascita, una tardiva neve scendere dal cielo ancor freddo in qualche notte burrascosa e assiderare e distruggere le piccole
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ammasso di rovine ; sole coi vostri rimpianti, coi vostri rimorsi, forse in una notte senza fine. Poveri cuori, per quanto sia stato grave il vostro errore
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che rimangano ben chiuse durante le ore meridiane e si aprano a sera lasciandole aperte magari tutta la notte in parte e completamente, secondo la
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feste e di pompe, come una stella gentile essa rifulge quando è più nera la notte, per confortare ed elevare l'animo verso pure idealità. Volle allevare
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tempo ; la signora vince in fascino le figliuole da marito. Un mattino, invece, dopo una cattiva notte, dopo un dispiacere, ha il volto solcato, le
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messo in castigo sul davanzale della finestra per tutta la notte invernale. Prima però — narra l' autrice — la femminuccia gli tolse il bambino dalle
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delicato dovrebbero portare nell'inverno sullo stomaco un quadrato di ovatta leggera o di flanella, e non toglierlo neppure durante la notte. Il
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primavera; che molte donne ancora nel mattino della vita furono precipitate nella notte dalla decadenza da qualche immenso dolore. Vi sono donne soggette ad
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e tenendovelo tutta la notte. Vi sono anche cuffiette speciali, ma non credo questi mezzi efficaci per gli adulti. L' unica cosa che può fare una
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Convolvolo indica : Civetteria, e la Bella di notte: Allegria breve. La candida ed odorosa Cardenia significa : Bellezza e candore. La Dalia bianca
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I FANTASMI DELLA GIOIA Un viandante che s'attardi a notte per vie insolite e a lui straniere, passando sotto alle finestre illuminate d'un palazzo
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rara ; raggi d'oro scendono a lei da una plaga a lei sola visibile ad illuminare la sua notte; canti le sgorgano dal cuore con la fresca spontaneità
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Re Federico Vili, avvenuta la notte del 13 corrente in Amburgo, durante il suo viaggio di ritorno da Nizza a Copenaghen.
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avuta a male, e la notte dopo mandò cento guardie a scalpicciare, zitte zitte, quel seminato, da non lasciar ritto neanche un filo d'erba. La mattina, il
C'era una volta un Re e una Regina che non avevan figliuoli e pregavano i santi, giorno e notte, per ottenerne almeno uno. Intanto consultavano anche
sole, sarai Regina se Dio vuole! E Tizzoncino che faceva l'uovo. - Se lo dicevano che erano ammattite! Ogni notte così, fino alla mezzanotte: - Spera
canile. - Mamma cagna, mangiate; la mia vera mamma siete voi! La notte dormiva lì, con mamma cagna. Non c'era mai stato verso di indurla a dormire nel suo
partì, travestito. Cammina, cammina, dopo molti giorni la notte lo colse in una vallata dove non c'era anima viva. Sdraiossi per terra e stava per
proprio spuntata la gobba. - Ed ora che fare? Come tornare indietro con quella mostruosità? Risolse di tornar di notte, perché nessuno lo vedesse. La
: piangeva giorno e notte. Nel giardino reale c'era un pozzo. La Reginotta, mentre la balia dormiva, s'era accostata all'orlo e vi si era affacciata
un'aquila dalla finestra che glielo strappò di mano e sparì. La Reginotta piangeva giorno e notte. Povera figliuola, faceva pena! E tutta la Corte stava in
mia, parti pure! La diè quattrini a sufficienza, e una notte, mentre tutti nel palazzo reale dormivano, la Reginotta si messe in via. Cammina, cammina
sempre in casa, e il padre non faceva altro che brontolare giorno e notte: - Le stava bene, stupidona! Sarebbe rimasta in un canto, con quel suo anello di
ringraziarti. - Ringraziarmi di che? - Tu m'hai salvato la vita. Il mio destino è questo: di giorno son rospo, di notte son Fata. Ai tuoi comandi
il più pregiato, era quello che produceva le arance d'oro. Quando arrivava la stagione delle arance, il Re vi metteva a guardia una sentinella notte e
È appena giorno. Ho letto quasi tutta la notte. Che scrittore questo Salgari! Che romanzi!... Altro che i Promessi Sposi con quelle descrizioni
mattone aprii il mio finestrino, vi ficcai la testa e appiccicai l'occhio al buchino fatto ieri notte nella tela in cui è effigiato il compianto professor
È passata una notte sola, da che il babbo, la mamma e Ada sono andati via, e posso dire di essere abbastanza contento di me. È vero che ieri ruppi lo
Com'è paurosa mia sorella! Ha tanta paura dei ladri, che non può dormire la notte, ora che il babbo e la mamma non sono a casa. La sera guarda sotto
pensiero, non ho potuto chiudere un occhio in tutta la notte. Non c'è altro scampo, per me, che quello di scappar di casa prima che i miei genitori e
, Giovanni Stoppani, la notte dal 13 al 14 siete uscito verso mezzanotte dalla vostra camerata e non vi avete fatto ritorno che dopo un'ora circa. È vero
oziose, ma bisogna che mi sbrighi a registrare i fatti nudi e crudi. Che notte!... e che botte!... * * * Ecco dunque com'è andata. Naturalmente ieri
Accademia della crusca
