, con quello di un uomo che per quarant'anni ha sempre lavorato dalla mattina alla sera. I nostri sentimenti hanno l'elevazione delle cose inutili. Noi
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storiche del nostro paese; paese di emigrazione, abbiamo il dovere di fare una politica di valorizzazione dei nostri connazionali all’estero, di migliorare
controllo) l’obbligo di tener conto dei nostri isti¬tuti confederali, a costringere la pubblica opinione a fare atto di omaggio ai nostri amici
di stato resterà a ricordo dei nostri fasti, e fu battaglia santa. Qualcuno non comprende tanto il nostro fervore per una riforma soltanto tecnica e a
nostri fratelli, operai e lavoratori cristiani, ripetiamo quella che è parola di vita, nella fiducia che il lavoratore, rifatto cristiano, non sarà
riorganizzazione dello stato sulla base del più largo decentramento e delle forze regionali del paese. I discorsi dei nostri parlamentari nelle vivaci discussioni
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riconfermò le tesi del decentramento amministrativo; che fu poscia sostenuto brillantemente alla camera dai nostri amici, con le modifiche all'art. 1 del
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nostri postulati organici, cioè: il riconoscimento giuridico delle classi, la loro rappresentanza e il loro coordinamento nella vita locale e generale
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e la genialità; i nostri comuni erano «stati», le nostre glorie sono in ogni angolo d'Italia, le nostre zolle hanno tutte una storia pari in grandezza
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nostri criteri programmatici, l'art. 1° della legge 13 agosto 1921, n. 1030 dove è stato stabilito di «attuare un largo decentramento amministrativo con
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storiche del nostro paese; paese di emigrazione, abbiamo il dovere di fare una politica di valorizzazione dei nostri connazionali all’estero, di migliorare
controllo) l’obbligo di tener conto dei nostri isti¬tuti confederali, a costringere la pubblica opinione a fare atto di omaggio ai nostri amici
di stato resterà a ricordo dei nostri fasti, e fu battaglia santa. Qualcuno non comprende tanto il nostro fervore per una riforma soltanto tecnica e a
nostri fratelli, operai e lavoratori cristiani, ripetiamo quella che è parola di vita, nella fiducia che il lavoratore, rifatto cristiano, non sarà
dietro la legge, che regola i nostri archivi di Stato, non mi pare buona norma, poiché questi documenti, secondo le sue stesse dichiarazioni, non sono
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, lusingandomi che per questa data più prossima tutti i nostri colleghi, e fra essi quelli del mio gruppo che ora sono distaccati a Livorno per un
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politico, sono certamente di minore importanza, specialmente nell'attuale momento, di fronte alla soluzione dei gravi nostri problemi di carattere
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risposto che i nostri regimi democratici s'ispirano al principio fondamentale del «culto dell'incompetenza» .
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esperimento di una nuova organizzazione decentrata dei nostri servizi tecnici.
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avviare a soluzione il vitalissimo problema dei nostri arretrati lavori pubblici.
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, presidente. Onorevoli colleghi! È assai triste e penoso per me dovere iniziare il nuovo periodo dei nostri lavori con due notizie dolorosissime: la
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Lo spirito di Augusto Ciuffelli vive ancora e vivrà nel ricordo reverente e devoto dei cuori nostri, rimarrà come esempio luminoso di un cittadino
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Era il Ciuffelli uno del nostri più schietti e nobili rappresentanti; e il grande cordoglio, causato dalla sua fine in ogni campo politico e in ogni
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ripresa dei nostri lavori, molti altri morti, dell'una e dell'altra parte!
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dell'uomo, egli ha saputo trarre dalle somme messe a sua disposizione, somme limitate dalla piccola disponibilità dei nostri bilanci, il massimo rendimento
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onorarono la vita di questi due compianti nostri colleghi.
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. Con noi si è condotta benissimo. Di che ti puoi lagnare? E i suoi interessi, capisci, figliuola mia, i suoi interessi sono nostri. Capiscilo una
testa" borbottò donna Gabriella," ma mi sembra più dura del piperno". "Sono i peccati nostri" ripetette la pinzochera. Chiarina era uscita dalla sua