ancora Francesco - se tu sapessi leggere, Nicoletta, come ti divertiresti in questa soffitta, con tutti i nostri libri! - Ma non so, - dice umilmente
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 39
' immaginazione. - Prima, il giorno avanti per esempio, racconteremo a Maria che, per fare come in uno dei nostri libri, vogliamo condurre con noi il primo ragazzo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 65
largamente compensata dalla raccolta, bella ed abbondante, che se ne ricava. Avviene delle cattive erbe, come dei nostri difetti: finchè son tenere, le
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 100
può ricevere dall'irrigazione sono incalcolabili. Nei nostri paesi meridionali, caldi, con l'acqua si ottiene qualunque prodotto si vuole. Nei paesi di
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 70
. Smuovine dunque solamente un po' per anno, e prima dell'inverno: così le darai tempo ad abbuonirsi per la primavera. La più parte dei nostri coltivatori
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 80
Lolò.» Com'è bello voler bene cosi ai nostri cari genitori che ci amano tanto!
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 57
al povero contadino fa le promesse d' una buona annata. Allora noi sentiam più forte il bisogno d'amare i nostri fratelli, d' amar la terra dove
Paraletteratura - Ragazzi
: e così tutti i nostri giorni fossero come quelli in cui veramente amiamo! Ma il cammino della vita è difficile. Il potere degli avvenimenti, dell
Paraletteratura - Ragazzi
A chi di noi non accadde più d' una volta, alla campagna, ne' bei giorni dei nostri autunni, di sedere in compagnia al circolo che sovente si
Paraletteratura - Ragazzi
, torneremo domani, per condurvi alla villa; sarà una giornata di contentezza. » « E vi mostreremo » aggiunse Vittorina « cento belle cose; i nostri
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 108
cuore, a riposarci in que' luoghi, dove la solitudine è piena de' nostri primi amori e di tante piccole storie da fanciulli; dove conosciamo ogni palmo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 129
darci le novelle de' nostri amici di Londra. Non ci avete ancora detto nulla d' Elena nostra cugina: l'avete veduta?... » « Miss Davison? Fu l'ultimo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 145
con sè le figliuole, e voleva che Arnoldo le accompagnasse. Nel cuore dell' inverno, le armonie de' nostri teatri e l' allegria delle veglie e de' balli
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 154
santità de' nostri focolari e l'amarezza di vedere usurpata la nostra parte d' eredità, dalla forza o dalla fortuna altrui, mi fecero contento del vedermi
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 2
cornici sottili, dorate, adorne di bizzarri fregi, intagli e ghirigori, che avrebbero fatto la maraviglia de' nostri moderni amatori dell' arredare
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 225
deliziose a' nostri giovani eroi che vanno in volta per la città, paladini notturni, in traccia d'amorose venture, come bracchi dietro l'atteggia. In quella
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 241
una parte lontana della città, presso a uno de' nostri abbandonati terraggi. Da un fianco, il murello d'un' ortaglia che fa gomito nell'attiguo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 259
compassione che li faceva stupidi e muti. Alla fine: « Andiamo, Anselmo! » disse uno: « questo non è pane per i nostri denti; e voi, galantuomo, perché
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 289
d' essere tutti i nostri medicuzzi d' ieri. Non permise ad Arnoldo di visitar Maria che una sola, o al più due volte la settimana; e sempre in
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 305
ogni anno, dobbiamo andarne a cercare un po' di sorte alla Bassa, e dopo tagliati i boschi de' nostri monti, girare laggiù facendo il manovale, o
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 331
nostro vicecurato. Egli ne conosceva tutti dal primo all'ultimo, veniva a sedere presso i nostri fuochi, nelle nostre povere stalle; nè mai così poco
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 337
tutti i nostri dolori, posso quasi dire: L'anima mia é trista fino alla morte.... Io viveva qui dimenticato, e non potei dimenticare. Le passioni
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 353
conservi il nostro nome e c' impetri una preghiera. - La religione de' sepolcri educa i nostri cuori ai sentimenti i più sacri, che formano, per così dire
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 373
; nessuno, fuorchè la vecchia massaia, o la sposa de' nostri contadi, quando ricorda alcuno de' suoi che non è più, ne accompagna il nome con quel santo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 49
d'argento. Pendevano dalle pareti antichi ritratti di famiglia, quell'ultime memorie de' nostri vecchi, che oramai non hanno altro rifugio che i
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 74
gloria il compenso della vita spesa per la sapienza? e ciò foss' anche, è poi vero che sia questa una felicità, o almeno un riposo de' nostri desiderii
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 83
26.Le vinacce e i panelli. Nei nostri paesi viticoli, poverissimi di foraggi, non si sa che farne delle vinacce, ossia i residui della fabbricazione
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 124
tutto; perchè ogni cosa parla di Dio ai nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli occhi al cielo: vedi il sole, la luna, le stelle
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 2
Carcano quelli del Thouar per i fanciulli: la Storia Patria del Ricotti e il Vangelo del Barni.... - I nostri libri di scuola - disse. - Si ricorda
Paraletteratura - Ragazzi
più forte di noi, un gran viaggio oltre i nostri dolori, i nostri vincoli, i nostri limiti, alla ricerca della felicità? Non siamo noi tutti, come
Paraletteratura - Ragazzi
palazzo.... La Fata Beriluna l'ha ereditato da Barbablu.... Approfittiamo dei nostri ultimi momenti di libertà, mentre i bambini e la Luce sono a far
Paraletteratura - Ragazzi
). NONNA TYL Ho il presentimento che i nostri nipotini, che sono sempre al mondo, verranno oggi a trovarci.... NONNO TYL Stanno pensando a noi, di certo
Paraletteratura - Ragazzi
questo rumore?... Sono dunque in molti?... LA GATTA Nulla, nulla; sono amici nostri: il Pane e lo Zucchero.... L'Acqua è indisposta e il Fuoco non è
Paraletteratura - Ragazzi
Diamante grazie al quale può liberare per un istante i nostri spiriti.... Chi parla? Ah, è la Quercia.... Come state? (Mormorio tra le foglie della Quercia
Paraletteratura - Ragazzi
-della- bellezza, che ti ha sempre voluto bene.... Siamo felici, sì, ma non possiamo vedere di là dai nostri sogni.... LA GIOIA-DI-COMPRENDERE Via
Paraletteratura - Ragazzi
dice che i nostri corpi, i nostri gesti, le nostre parole bagnano in un oceano di mistero e d'infinito. Egli ci dona una speranza, ma purchè noi
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina XII
riflettere che anche dal flagello che abbiamo attraversato ci può venire un qualche bene spirituale. Ci persuaderà a credere che i nostri morti, invece
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina XIX
. Non veniva in mente di dire «guic guic». Sciac sciac, facevano i nostri passi sul terreno fangoso. Tututún tututún, il cuore. A un tratto sentii sulla
Paraletteratura - Ragazzi
dei nostri stivali di gomma (la contessa aveva le galosce). Alla curva da dove si cominciava a vedere il paese, disse che adesso potevamo anche
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 73
terra. Dacci oggi, il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e non c' indurre in tentazione
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 10
mele, di nespole. Intanto prendete là quel panierino ed empitelo di fragole. I nostri piccoli amici scesero alcuni gradini, e, percorso un vialetto
Paraletteratura - Ragazzi
IL GIORNO DEL RIPOSO I nostri due ragazzi tornarono da compare Festo qualche giorno dopo, un pomeriggio. Scendendo la valle udirono il noto rumore
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 47
ombreggiano la gora, pare che zufoli a bassa voce una canzone ironica sul capo dei nostri tre pescatori. I gamberi rimangono tappati in casa. No
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 48
cui colori distinti dagli anni, i nostri occhi posarono svagati negli istanti di distrazione o di stanchezza. Addio, cari compagni ed amici, di ognuno
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 85
dunque un piccolo angolo d'Italia che si rinnovava. E chi avesse veduto i nostri due fanciulli camminare a passi lesti e con aria allegra lungo la via
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 89
BABBO, MAMMA! I nostri due viaggiatori stavano per giungere al paese. Si scorgeva, tra gli alberi fronzuti, la vetta del campanile: le campane che
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 92