dalle nostre diverse e quello di renderci custodi più gelosi della nostra dignità personale. Nei teatri non se ne vuol sapere di queste miserie e per
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nostre forze, la nostra intelligenza, il nostro cuore, la felicità di noi e delle famiglie nostre alla sciagurata abitudine di ubbriacarci!».
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nostre dottrine sono precisamente le nostre, le dottrine della chiesa, le ire che voi sollevate sarebbero tanto universali come esse sono formidabili; la
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società e ci spingono allo studio di quel civile e morale miglioramento che deve esser la meta dei nostri sforzi, delle nostre azioni. E questo deve bastare
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l'uom sano e robusto. Parimente si deve guardare nelle compagnie di non istar a far soverchie parole di noi e delle cose nostre, né stancar l'udienza
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danno arrecato al prossimo colle nostre chiacchiere, coi nostri sarcasmi, ritirarle, correggerle, distruggerle. Ma
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La civiltà, coi morti! Voi vedete che cosa io intenda per questa parola applicata ad esseri che non sono più fuorché nelle nostre memorie e nei
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amati nostri che la loro vista ci rianima e ci allieta: il bacio dei nostri cari sia per noi il più soave, il più prezioso compenso alle nostre fatiche
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, assimilarli, adattarli a’ nostri bisogni ed alle nostre facoltà, sì: centuplicare i mezzi dell’arte nostra, mettendo a contribuzione l’altrui, sì: basta che i
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suol fare nelle nostre cucine in un modo più semplice, cioè con cavoli freschi invece che preparati. Eccone la ricetta: Prendete due cavoli cappucci
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quadrumani sono costrutte sullo stesso stampo generale come le nostre, ma sono molto meno perfettamente acconce pei vari uffici. Le loro mani non servono tanto
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rinvigorimento delle nostre simpatie mercè l’abitudine – l’esempio e l’imitazione – la ragione – l’esperienza ed anche il proprio interesse – l
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proprio chiudere gli occhi, noi possiamo, mercè le nostre attuali cognizioni, riconoscere approssimativamente il nostro parentado; e non dobbiamo
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nostre; e ciò seguivo pure con un nero puro sangue, col quale ebbi l’occasione di essere in intimità.
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Quantunque colle nostre attuali cognizioni non possiamo tener conto delle differenze di colore molto spiccate fra le razze umane, sia per ciò che
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incruenta, perchè non vidi ferite di sorta». Questo medesimo naturalista separò un maschio del gammaro detto Pulce di mare (tanto comune sulle nostre
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In molte delle nostre farfalle inglesi, tanto quelle che sono belle come la Vanesse (Vanessae), e quelle che hanno colori poco brillanti, come le
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; in altre i maschi sono un tantino o moltissimo meglio colorati che non le femmine. Il genere Junonia affine alle nostre Vanesse offre un caso quasi
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estendere questo modo di vedere ai colori brillanti e appariscenti di molte specie, come per esempio nelle nostre Vanesse, nelle farfalle bianche
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po’ d’inglese, rassomigliassero a noi nelle attitudini e in molte delle nostre facoltà mentali. Se nessun essere organico, tranne l’uomo, fosse stato
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certamente il maschio nella sua attiva ricerca e nel suo inseguire la femmina. Nelle nostre salamandre acquaiole comuni (Triton punctatus e cristatus) si
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il maschio dell’Anitra selvatica (Biziura) e il maschio del Cincloramphus cruralis (affine alle nostre Pispole) sono ora grossi due volte quanto le
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alcune specie che appartengono a quasi ogni sotto-gruppo. Questi casi sono curiosamente simili a quelli che noi vediamo nelle nostre razze bizzarre
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bellezza. Noi possiamo giudicare, siccome ho già osservato, della scelta che vien fatta, soltanto dalla analogia delle nostre proprie menti; e le
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il valore dei prodotti della nostra immaginazione dipende dal numero, dalla accuratezza e dalla chiarezza delle nostre impressioni; dal nostro
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vivaci, che hanno scarso rapporto colla nostra più alta intelligenza. Le nostre grida di dolore, di timore, di sorpresa, di rabbia, unitamente alle
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colorito dei progenitori delle nostre specie esistenti. In un gran numero di specie, di cui cinque prese dalle nostre sei classi di casi, gli adulti
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’argomento dell’imitazione, esiste una grande tendenza nelle nostre prossime affini, le scimmie, negli idiotiMémoire sur les Microcéphales, 1867, p
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riferire ad un sordo ogni parola di un discorso rapidamente pronunziato in una pubblica riunione; ma la perdita dell’uso delle nostre mani mentre fossero
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fornita di qualche forma di vita, e di facoltà mentali analoghe alle nostre.
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paragonare nelle nostre menti le statue greche di Giove e di Apollo colle Egizie e le Assire; e queste cogli orridi bassorilievi delle costruzioni diroccate
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, alcuni Malesi ed i Siamesi. Il signor Veitch afferma che le signore Giapponesi «criticavano tutte le nostre fedine, considerandole come cosa molto
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pure lo stesso spirito di emulazione. Ma le mode dei selvaggi sono molto più permanenti che non le nostre; ed ogniqualvolta i loro corpi sono
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Bichat, se ognuno fosse stato sullo stesso modello, non vi sarebbe più la bellezza. Se tutte le nostre donne divenissero tanto belle quanto la Venere
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spiegare: abbiamo sempre avuto l’uso di scegliere le nostre schiave più brutte e venderle». Non vi è bisogno di aggiungere che fra tutti i selvaggi le
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gratitudine noi dobbiamo avere pel miglioramento della nostra ragione alla scienza ed allo accumulamento delle nostre cognizioniPrehistoric Times, 2a
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Siccome la donna ha il corpo meno peloso dell’uomo, e siccome questo carattere è comune a tutte le razze, possiamo conchiudere che le nostre
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Senza dubbio, l’uomo, come pure qualunque altro animale, presenta strutture che da quanto possiamo giudicare colle nostre poche cognizioni, non sono
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tanto della specie come dell’individuo sono parimente parti di quella grande fila di avvenimenti che le nostre menti rifiutano di accettare come l
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utilissimo per le nostre costruzioni navali, per lo meno l'amministrazione della finanza, onde ottenere un prezzo maggiore, dovrebbe sospenderne la
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profondamente convinto che nelle nostre Provincie questa legge produrrà dei soprusi e degli arbitrii, come ho parlato contro, così darò il mio voto
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Camera ha oramai discusso tante volte questa legge, che le nostre idee sopra questo argomento sì sono formate e si può venire senz'altro alla
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possibile, non dico che sia certo, ma è possibile (ho troppo rispetto per le nostre Giunte municipali e pei nostri Consigli comunali per supporre a priori
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parola, e di usare maggiore liberalità che sia compatibile colle nostre istituzioni.
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dell'alto riccamente costituito. I preti, questi poveri ingannati che vivono nelle nostre case, che sono nostri fratelli, questi preti cui voi avete
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Detto ciò, io vi domando se questa legge sia veramente nelle nostre attribuzioni di farla. A me sembra di no, giacchè noi siamo mandatari esecutori
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Non illudiamoci, signori, finora c'è stato in Europa un grande equivoco intorno alle nostre intenzioni; finora si è creduto da molti, per la menzogna
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nostre aspirazioni. Certo avrei votato con grande animo un disegno di legge veramente fondato sui princìpii di libertà e dove si fossero cancellate quelle
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alcuno dei nostri convincimenti od in alcuna delle nostre abitudini.
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vana ed inutile, perchè il Papa non accetterà questa legge, ed un eterno non possumus risponderà alle nostre profferte.
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Accademia della crusca
