Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 nostra  propaganda elettorale
basi democratiche della  nostra  organizzazione politica
introduttive. Durante il periodo più acuto della  nostra  oppressione politica, cioè durante la guerra, la nostra
nostra oppressione politica, cioè durante la guerra, la  nostra  aspirazione più profonda era quella della libertà nel senso
governo del nostro paese. Per noi il ricongiungimento alla  nostra  nazione e l’avvento della democrazia erano due fatti
- gridavamo in faccia agli oppressori che trionfavano, la  nostra  indomita speranza nella vittoria della «democrazia
come la cessazione dei limiti imposti violentemente alla  nostra  libertà personale, ma anche come inizio della liberazione
che il concetto di questo eterno evolversi anche della  nostra  vita intellettuale, niente più riesca difficile che il
chiesti veracemente che cosa in concreto corrisponda alla  nostra  troppo agevole fraseologia? Ma non è il compito mio questa
mio questa sera di fissare i termini e il contenuto della  nostra  fase, riassumendo lo stato attuale della scienza, della
dover quindi noi da questa coscienza evolutiva della  nostra  epoca cavare quegli ammaestramenti che ci facciano non
avvenimenti ai quali prese parte in quest’anno sociale la  nostra  Associazione e che ne formano la vita sua esteriore, ma
i più gravi problemi dell’esistenza e dello sviluppo della  nostra  vita nazionale. È una vecchia tradizione del nostro regno
quelle garanzie che valgano a rendere meno soggetta la  nostra  politica a gruppi finanziari e a stati egemonici. La
in armonia coi nostri diritti, coi nostri interessi, con la  nostra  posizione futura. Tutta la serie dei trattati fino a quello
è la più difficile per noi, per la posizione stessa della  nostra  patria, per il gioco degli interessi delle nazioni
delle nazioni egemoniche, per la tradizione stessa della  nostra  politica e per la povertà economica che ci fa forzatamente
tributari all’estero. In questo punto debole della  nostra  posizione nazionale, debbono convergere gli sforzi degli
che per gran tempo ha segnato la caratteristica della  nostra  educazione nella vita pubblica.
i più gravi problemi dell’esistenza e dello sviluppo della  nostra  vita nazionale. È una vecchia tradizione del nostro regno
quelle garanzie che valgano a rendere meno soggetta la  nostra  politica a gruppi finanziari e a stati egemonici. La
in armonia coi nostri diritti, coi nostri interessi, con la  nostra  posizione futura. Tutta la serie dei trattati fino a quello
è la più difficile per noi, per la posizione stessa della  nostra  patria, per il gioco degli interessi delle nazioni
delle nazioni egemoniche, per la tradizione stessa della  nostra  politica e per la povertà economica che ci fa forzatamente
tributari all’estero. In questo punto debole della  nostra  posizione nazionale, debbono convergere gli sforzi degli
che per gran tempo ha segnato la caratteristica della  nostra  educazione nella vita pubblica.
per incarico del Comitato ai signori invitati quale sarà la  nostra  tattica di fronte alle prossime elezioni. Confesso che
nostri invece sono superiori ad entrambi. Per questo nella  nostra  anima abbiamo portato con noi dalla società umana che ci si
e di concetti superiori che regnano nella cittadella della  nostra  coscienza. Uno dei più cospicui di questi diritti è quello
ai loro figlioli? Questo diritto era scritto nella  nostra  coscienza dalla natura prima che Austria o Italia fossero,
È questo un sentimento di giustizia che sta in fondo della  nostra  coscienza e che vi soffoca ogni velleità di rappresaglia
quindi i nostri avversari, se vogliono comprendere la  nostra  politica, di non scordare che al di sopra di essa noi
così noi, o signori! Anche la  nostra  associazione, appena nata, si rivolse al popolo. Ma noi
tutti fratelli di Cristo! Ecco la prima espressione della  nostra  democrazia. La nostra azione popolare doveva basarsi sulla
Ecco la prima espressione della nostra democrazia. La  nostra  azione popolare doveva basarsi sulla continuità della fede
che ci vuole. Sì, o amici, l’amore grande a Cristo, alla  nostra  patria infelice. Quest’amore fu grande in voi negli anni
del nostro partito, che trae il suo fondamento nella  nostra  storia guelfa, nella nostra civiltà latina, nel nostro
trae il suo fondamento nella nostra storia guelfa, nella  nostra  civiltà latina, nel nostro fondo della coscienza religiosa
saputo nei secoli unire la genialità individualista della  nostra  razza con la vitalità degli organamenti locali e la
l’anima italiana, che riaffermiamo come valore della  nostra  civiltà, ragione della nostra bandiera, ove sta se¬gnata la
come valore della nostra civiltà, ragione della  nostra  bandiera, ove sta se¬gnata la croce dei comuni medievali e
come la sintesi delle nostre battaglie. Avrà eco la  nostra  parola dal paese alla camera? Troverà ancora le tenaci
di realtà e di vita. Noi vi coopereremo con tutta la  nostra  attività; faremo appello all’anima del popolo che ci segue;
faremo appello all’anima del popolo che ci segue; diremo la  nostra  parola a coloro che debbono operare nel parlamento e nel
risveglio delle sue virtù morali, sulle quali fondiamo la  nostra  vita politica. Ed il 15 maggio, giorno assegnato per
libertà tornerà col lavoro a riedificare le fortune della  nostra  Italia.
reiterate insistenze, si poneva a ricostituire la  nostra  amministrazione autonoma provinciale, l’indifferenza, se
della pace? Come non reagire e non protestare quando alla  nostra  affermazione delle autonomie locali si oppose una
in due postulati fondamentali: l’assetto definitivo della  nostra  amministrazione può essere attuato solo col concorso dei
del nostro partito, che trae il suo fondamento nella  nostra  storia guelfa, nella nostra civiltà latina, nel nostro
trae il suo fondamento nella nostra storia guelfa, nella  nostra  civiltà latina, nel nostro fondo della coscienza religiosa
saputo nei secoli unire la genialità individualista della  nostra  razza con la vitalità degli organamenti locali e la
l’anima italiana, che riaffermiamo come valore della  nostra  civiltà, ragione della nostra bandiera, ove sta se¬gnata la
come valore della nostra civiltà, ragione della  nostra  bandiera, ove sta se¬gnata la croce dei comuni medievali e
come la sintesi delle nostre battaglie. Avrà eco la  nostra  parola dal paese alla camera? Troverà ancora le tenaci
di realtà e di vita. Noi vi coopereremo con tutta la  nostra  attività; faremo appello all’anima del popolo che ci segue;
faremo appello all’anima del popolo che ci segue; diremo la  nostra  parola a coloro che debbono operare nel parlamento e nel
risveglio delle sue virtù morali, sulle quali fondiamo la  nostra  vita politica. Ed il 15 maggio, giorno assegnato per
libertà tornerà col lavoro a riedificare le fortune della  nostra  Italia.
l’on. Degasperi, da questo estremo lembo d’Italia che la  nostra  nazione esca dalla presente crisi rinnovata per un più
Ma due problemi, sovra ogni altro, richiesero tutta la  nostra  attenzione, quello della valuta e quello della
connesse; del secondo ci sia lecito affermare che senza la  nostra  tenace propaganda, senza le nostre insistenze, che non
Bisogna quindi che diventino gli architetti della  nostra  ricostruzione politica ed amministrativa. Occhio quindi
quale programma generale abbiamo dato già l’anno scorso la  nostra  adesione e al cui maturare nelle soluzioni concrete abbiamo
abbiamo anche noi, ultimi venuti, contribuito colla  nostra  stampa e col nostro delegato nel consiglio nazionale e
contro; l’abbiamo guardato come una delle fasi della  nostra  crisi che investe, insieme ad ogni altro istituto, la più
intesa verso la soluzione della crismi che travaglia la  nostra  vita pubblica, sono garanzia della nostra azione futura.
che travaglia la nostra vita pubblica, sono garanzia della  nostra  azione futura.
contro; l’abbiamo guardato come una delle fasi della  nostra  crisi che investe, insieme ad ogni altro istituto, la più
intesa verso la soluzione della crismi che travaglia la  nostra  vita pubblica, sono garanzia della nostra azione futura.
che travaglia la nostra vita pubblica, sono garanzia della  nostra  azione futura.
e in favore delle autonomie locali. Noi riaffermiamo la  nostra  recisa ed irremovibile volontà di voler ricostituire le
alla morte. E bisogna considerare gli effetti della  nostra  azione su tutti i fronti. L’oratore ricorda quanto scrisse
l’altro ieri: «Noi non dobbiamo né possiamo commisurare la  nostra  attività su quella di organismi sociali non politici. Il
di fronte ad un dato progetto governativo, ma la  nostra  posizione contro tutto un sistema e per tutto un programma.
masse popolari. Ora non ci resta che segnare chiaramente la  nostra  via. Abbiamo creduto superfluo esporre organicamente in
e per quanto riguarda gl’interessi particolari della  nostra  terra, i problemi ed il nostro atteggiamento di fronte ad
difendere e il mantenere la  nostra  lingua è diritto di natura, impresso dalla volontà
lavoro a casa nostra? Chi è causa in gran parte della  nostra  miseria? Sempre i prepotenti, i quali per loro ottengono
radicali staranno in guardia ed impediranno che si sazi la  nostra  fame con denari tedeschi? Capito? Ci vogliono sempre
trepidanti in attesa che si sciogliesse il dilemma: o la  nostra  unione pacifica alla Madre Patria o l’entrata in guerra
ai fiduciari della nazione, e poi anche per timore che la  nostra  voce e le nostre critiche sembrassero ingratitudine verso i
discuterle, e del resto continueremo tranquillamente per la  nostra  via, come abbiamo fatto durante l’ultima fase della
Ricordando i tempi in cui Don Gentili all’alba appena della  nostra  giornata cattolico-sociale fu giornalista e conferenziere,
e dei suoi amici i progressi e la diffusione della stampa  nostra  quale egli, nell’impeto del giovanile desiderio del bene,
siamo cresciuti d’attorno ci siamo dovuti dire spesso la  nostra  meraviglia nel vedere questa gagliarda fibra rinvigorirsi
nella lotta più fiera. Ma più grande fu ancora la  nostra  ammirazione quando abbiamo visto che mano mano che cresceva
ci addita di trovare le ragioni del nostro lavoro e della  nostra  disciplina. Sì che oggi noi possiamo esser lieti che
tranquilli e sereni l’opera nostra, consci della  nostra  responsabilità e del nostro dovere. Il discorso detto con
vita sociale. Troveranno anzitutto mutata essenzialmente la  nostra  vita economica.
mie parole quasi un ferro rovente avessero impresso nella  nostra  mente, prima di accennare alla funzione del giornale nella
Il giornalismo è un parlamento, ossia detta le leggi della  nostra  vita intellettuale, la stampa è un canale, ossia l’organo
alla soluzione (applausi). Noi abbiamo dovuto svolgere la  nostra  azione a scatti, con intermezzi di lenti assedi e poi con
(ilarità, applausi). Dovrò pur ricordare qui la  nostra  azione, per la ratifica del trattato di S. Germano,
linea, colla loro preziosa energia. Dovrei ricordarvi la  nostra  opera svolta in paese per ristabilire l’autonomia comunale
che io chiamerei il «trentinismo», l’amore a questa  nostra  patria, che vogliamo difendere tanto dai nemici esterni che
tempo, oggi celebriamo una festa, che sarà segnata nella  nostra  storia.
Attingiamo anche qui del resto alle fonti più pure della  nostra  storia. Le nostre vicinie, i nostri municipi, le nostre
(applausi). Rifacciamoci ora di nuovo al momento della  nostra  liberazione politica. Con quale ansia, amici miei, abbiamo
giornata! Quando venne finalmente, le aspre lotte per la  nostra  esistenza nazionale, il diuturno contrasto per dimostrare
era a traverso l’unione politica, l'unione morale colla  nostra  nazione. Quest’unione morale abbiamo quindi esaltato perché
della produzione e del lavoro, vanto incontrastato della  nostra  regione, e reclama dal governo e dai pubblici fattori il
e fiorente virago. Dopo un inverno breve ci troviamo nella  nostra  primavera. Ma non siamo soltanto cresciuti di numero. In
compito nostro. Non temo smentita quando asserisco che la  nostra  società tiene nelle nostre organizzazioni uno dei posti più
maestra. Tuttavia noi, fiduciosi in Dio e nella virtù della  nostra  stirpe, andiamo formandoci da noi stessi in mezzo, ma
umane si staccano dalla grande massa greggia che la  nostra  fantasia trasporta lontana, ma che in realtà è dentro di
con quali garanzie, su quali esempi dobbiamo avvalorare la  nostra  fiducia? Due esempi tipici: nelle trattative di pace, quale
Ebbene soltanto dopo le ripetute insistenze nella  nostra  Consulta si consentì acché l’on. Tambosi si recasse a
così forse alla mancata tutela nel trattato di pace, della  nostra  produzione vinicola, danneggiandosi così gli interessi di
tutti sulla buona via. Il difendere e mantenere la  nostra  lingua e diritto di natura, impresso dalla Divinità
lavoro in casa nostra? Chi è causa in gran parte della  nostra  miseria? Sempre i prepotenti, i quali per loro ottengono
staranno sull’attenti ed impediranno che si sazi la  nostra  fame coi denari tedeschi. Capite, ci vogliono sempre
dalla relazione del Segretariato — hanno giurato fede alla  nostra  bandiera, e se in questo campo non possiamo vantare uno
colpa va ricercata non nell’asserita incompatibilità della  nostra  etica o della nostra dottrina coi progressi del quarto
nell’asserita incompatibilità della nostra etica o della  nostra  dottrina coi progressi del quarto stato, ma
cosa, però, dobbiamo qui avvertire, o amici. Il tram della  nostra  azione sociale non procede non potrà correre alacre e
via che del padre ricorda appena il nome. L’azione sociale  nostra  si chiama cristiana non solo perché si dirige secondo i
Quel medesimo cristianesimo che giustifica ed ispira la  nostra  azione sociale c’impone durante tutta la nostra attività un
ispira la nostra azione sociale c’impone durante tutta la  nostra  attività un sacro dovere: il ritorno costante dalla
all’educazione del nostro spirito, alla rigenerazione della  nostra  volontà. Solo se preceduta da tale cristianesimo interiore
se preceduta da tale cristianesimo interiore e pratico la  nostra  opera di riforma sociale sarà logicamente ed intimamente
la falange dei riformatori. Ricordiamolo anche nella  nostra  propaganda: senza la rigenerazione interiore dell’individuo
Sarà per un’altra volta. Noi vinciamo o cadiamo colla  nostra  bandiera, senza equivoci e senza secondi fini. Abbiamo
del suo figliolo, si svegliò e fu sanata. La donna è la  nostra  alma città che giace prostrata e languente. L’hanno voluta
e diventate forti, perché solo nella vigilanza sta la  nostra  forza come organismo politico, sta la garanzia che le
e promettiamo di trasmetterlo come norma direttiva alla  nostra  e alla futura generazione: in esso è contenuta la difesa
di cui vorrebbero favorirci gli insipienti, serve a  nostra  consolazione il constatare che ogni cosa nuova ebbe in esso
della donna trentina alla lotta pro università. La  nostra  voce s’alzi e si diffonda solenne, sì che colui il quale
ai principi di giustizia e di fratellanza cristiana. La  nostra  fede nel rinnovamento della nazione è fede nei principi
Noto quest’anno anche un aumento della collaborazione alla  nostra  stampa, quotidiana e settimanale, che vorremmo fosse
d’un tempo. Allora come adesso è l’amore alla causa della  nostra  elevazione nazionale che lo spinge, è la persuasione intima
intima della necessità di un istituto superiore per la  nostra  coltura. Si dichiara d’accordo coll’energica protesta
ai confini passo passo, piede piede, ci tocca difendere la  nostra  vita nazionale, anche più addentro dobbiamo parare gli
parare gli assalti diretti contro il palladio della  nostra  nazionalità. Su questo piede di difesa in cui ci troviamo
Io vedo insomma nella facoltà una forza che aumenta la  nostra  resistenza nazionale, e per ciò l’accetto per ritorcela
Pochi ma uniti, malgrado la geografia ufficiale, nella  nostra  coscienza di popolo abbiamo creato un paese, il Trentino, e
né si trascuri che le forze morali che combattono per la  nostra  parte vanno avanti non a sbalzi, ma per un processo di
ordinamenti sociali, ma nuovi per le trasformazioni della  nostra  vita morale ed intellettuale. O padre Dante, se tu
dal tuo piedistallo e muoveresti per entro la città  nostra  non ti meraviglieresti tanto dei rinnovamenti tecnici e
siano soci dei nostri Comitati; così si rafforza anche la  nostra  propaganda e aumentano le nostre fila, e lo spirito e
nell’indirizzo mo¬rale dal Comitato Diocesano, come la  nostra  Cassa Rurale. Questo non toglie che non possano usufruire
dei disguidi e dei ritardi. Ed è così di tutta la  nostra  azione. Quando pare che siamo già fuori di via o in
s’acquetino! Non si tratta che di disguidi e di ritardi. La  nostra  locomotiva va innanzi infine vittoriosa e trionfante verso
siano soci dei nostri Comitati; così si rafforza anche la  nostra  propaganda e aumentano le nostre fila, e lo spirito e
nell’indirizzo mo¬rale dal Comitato Diocesano, come la  nostra  Cassa Rurale. Questo non toglie che non possano usufruire