Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 1005 in 21 pagine

  • Pagina 1 di 21

Come devo comportarmi. Le buone usanze

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Lydia (Diana di Santafiora) 6 occorrenze
  • 1923
  • Tip. Adriano Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
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all'altro: dalla troppa confidenza all'eccessivo rigore. Tra il padrone e il servitore, tra la signora e la donna di servizio, non c'è, moralmente, nessuna

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. È un brav'uomo, simpatico a tutti. Ecco invece da quell'altra parte l'avvocato Y. Silenzioso, arcigno, mangia col viso sul piatto, non guarda

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La vita d'albergo ha i suoi comodi e i suoi svantaggi. Alcuni ne dicono un gran bene, altri, e soprattutto le persone casalinghe, non la possono

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signore, le quali, quando sono al mare, si permettono un contegno che si guarderebbero bene dal tenere a cose normali. Non dico che in tutto ciò non

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Non abbiamo intenzione di parlare di quel giuoco che si potrebbe chiamare legalmente organizzato e che si fa nei così detti Casini, nei grandi

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Ci son dei mariti per i quali la casa è come se non esistesse, altri che s'occupano anche delle più piccole cose. Tra i due eccessi, ugualmente

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248820
Matilde Serao 5 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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battello, alla faccia e alle spalle di tutti i viaggiatori, maschi o femmine, giovani o vecchi, belli o brutti. La persona male educata, in viaggio, non cede

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Vi è una speciale educazione di cui ogni uomo e ogni donna deve fare sfoggio, in chiesa: una educazione non solo da persona pia, ma da persona

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Non è inutile un piccolo preambolo. Vi sono degli originali, originali a base di egoismo e di aridità di spirito, i quali dichiarano che il lutto

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Nel codinismo che ogni dì più cresce, nel mio spirito, io non posso non rimpiangere la folla di giovanette e di donne che si spostano, sempre più

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: ma è anche bene, per la sua serietà, di non andare ogni sera in giro. Dai diciotto anni in poi, una signorina deve badare moltissimo al suo contegno

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«Corriere dei Piccoli» 3, Anno XV (21 Gennaio 1923)

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AA. VV. 1 occorrenze

Un modello d’ardimento non è Nilla, a quel che pare, e, tremando di spavento, dice: “Va... ma non... sparare!”

Il Mezzogiorno e la politica italiana

401363
Sturzo, Luigi 6 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
  • Politica
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Le stesse industrie, a tipo domestico e artigiano, — che prima del 1860 avevano nel mezzogiorno promettente sviluppo, non inferiore a quello del nord

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Crispi sognò l'impero africano, pensò che l'Abissinia potesse essere italiana; s'illuse, e non fu compreso nella parte realistica della sua politica

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vari centri, non un centro. Roma è centro storico, morale, non economico. L'Italia non poteva trovare una misura unica, che creasse una metropoli per

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che parlano del mezzogiorno, è che non vi sono capitali e che il ritmo del denaro è tardo. Gli statisti daranno ragione a coloro che dicono che il

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Un'ultima domanda: una politica del mezzogiorno così descritta, che faccia perno sul Mediterraneo, non ferirebbe gl'interessi dell'alta Italia, non

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Non voglio la taccia di sognatore: ogni idea nuova e vasta ha difficoltà a penetrare; la discussione sui giornali è stata notevole. La vecchia Intesa

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Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

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Sturzo, Luigi 6 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
  • Politica
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Veramente la parola «popolarismo» non ha il corso che ha quella di socialismo, di liberalismo e di nazionalismo, cioè di un sistema o di una

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In ciò la dottrina cattolica non contraddice al pragmatismo politico; l'esperienza del fatto vissuto e concreto ha dato alla concezione teorica una

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di petroli, una banca internazionale possono in un determinato momento non rispondere agli interessi generali. Però il bene sociale in queste

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svalutare e a combattere qualsiasi movimento internazionale. Ora, per il fatto che lo stato non è tutta la società, non può affatto negarsi, che entro i

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Però, pur concedendo molto all'idealismo pacifista e alle correnti democratiche, bisogna convenire che la società delle nazioni non ha ancora una

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Questo è il caso del partito popolare italiano, il quale e nella sua ideazione programmatica e nella sua azione pratica non può confondersi oggi col

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 1 occorrenze

Non si ebbero vittime nè danni.

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 25 occorrenze

; il che non esclude la esistenza simultanea di un’accelerazione normale comunque variabile: anzi, se la traiettoria non è rettilinea, quest’ultima non

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di cui la seconda non può mai esser positiva, il che vuol dire che il vertice non cade mai al di sotto dell’asse x.

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Più moti rotatori (anche non uniformi) intorno allo stesso asse si compongono in un moto rotatorio (in generale non forme) intorno allo stesso asse.

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Dalla (26) risulta senz’altro che i due prodotti v 1 Λ (v 2 Λ v 3) (v 1 Λ v 1) Λ v 3 non coincidono; in altre parole non vale pel prodotto vettoriale

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Questa osservazione ha una ragion d’essere, in quanto, come vedremo (n. 20), per sistemi non olonomi possono esistere spostamenti virtuali non

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Questa osservazione appare del tutto intuitiva se ci riferiamo ai vari esempi considerati precedentemente. Un punto, vincolato a non attraversare una

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di mobilità, sia esso omogeneo o no, non può imporre agli spostamenti virtuali se non limitazioni espresse da relazioni del tipo

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Giova avvertire che le osservazioni empiriche, da cui ci faremo guidare alla formulazione dei suaccennati principi, non hanno e non possono avere

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dove non resta più alcuna indeterminata.

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Non è male avvertire che questo carattere assolutamente intrinseco della massa, pur potendosi ritener verificato pei corpi naturali con

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la quale non è certamente conservativa, dacché:

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la quale non è se non un caso particolare della equazione fondamentale della Dinamica

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Ora g, come accelerazione, è, rispetto alle lunghezze e ai tempi, di dimensioni 1 e -2, talché T non può essere funzione se non del rapporto che è

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In quest’ultimo caso, non si potrà desumere dalla enunciata condizione di equilibrio alcuna effettiva indicazione sul comportamento, in condizioni

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Nel primo caso si può effettivamente avere una reazione (appartenente, beninteso, alla falda esterna del cono d’attrito); nel secondo caso la σ non è

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Siccome un comune fattore di proporzionalità applicato alle masse dei punti di un sistema, non ne altera il baricentro, così rimane provato che il

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non è che r 2, risulta identicamente

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mentre non ha senso

Pagina 479

Ma al pregio della generalità si contrappone, per le equazioni cardinali, lo svantaggio che esse sono, in generale, necessarie ma non sufficienti per

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che l’equilibrio non si altera, cioè il cilindro non si mette in moto se non quando l'intensità τ di codesta trazione ha superato una certa intensità

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Abbiamo già supposto (n. 73) che si tratti non di una retta, ma di una effettiva curva, ossia che t non sia costante. È quindi da escludere che, per

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Ammesso che τ non debba superare un limite prefissato τ0 per non esporre il filo a un eccessivo cimento) come si determina la portata limitò a 0

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b) Poniamoci nel caso di un vincolo unilaterale. Per es. supponiamo che il punto non possa oltrepassare una certa superficie, pur non essendo

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Se il sistema non ammette spostamenti virtuali irreversibili, il che accade se non vi sono vincoli unilaterali, essa si riduce alla

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che, per la v = B - A, non è se non un diverso modo di scrivere la (10).

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