, date le circostanze, fare una politica negativa non convenisse; essere ancora il miglior partito quello di tentare di garantire e migliorare la base
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carri, potesse rappresentare la perdita nazionale di Fiemme, noi tutti, a qualunque costo, avremmo dovuto opporci. Ma l’opinione dei più equanimi non
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criterio e non esagerando converremo tutti che essa almeno è una questione la quale riguarda Trento come capitale del paese ed un complesso di relazioni
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ferrovia ed enumeravano i danni patiti per la sua mancanza, dicevano che Fiemme non può aspettare più oltre e che «ritengono che le lunghe trattative
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interni, che per il grosso della questione non aveva a che fare, che la deputazione di Cavalese partiva da criteri essenzialmente locali, che la
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, perché non s’era concluso con Trento. Che io in questa faccenda dell’udienza ho agito lealmente basta a dimostrarlo la circostanza che ne avvertii il
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A Cavalese il comitato tramviario formulò la nota proposta. Espressamente io dichiarai di non voler farne che la redazione. Il comitato nella sua
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consesso fingerà di non saper nulla di nulla e mi accuserà d’aver mantenuto una corrispondenza segreta colla Presidenza. Intanto Trento portava il suo
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A Trento invece la parte radicale volle gonfiare l’importanza del voto, ci diede un significato di solidarietà trentina che non aveva, e col
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e venisse autorizzato a dire il contrario di quello che si permetteva dicessi io, non ci sarei andato. Battisti rispose ch’egli, nel caso che si
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avisiana. L’attuale Presidenza e l’attuale Comitato agiranno certo in tali sensi convinti che la protrazione della vertenza tramviaria non sia più
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accettato Tambosi, Battisti e compagni, non è distanza tale che autorizzi a posare i liberali e i socialisti da immacolati difensori dell’intransigenza e
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. Certo è doloroso che Trento non abbia raggiunta fin d’ora la sua diretta congiunzione con Fiemme, ma troppe circostanze ci furono avverse: la linea
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Che questa fosse la linea di S. Lugano non era dubbio per chi conosceva le tendenze fiemmesi, rinforzate dalle delusioni patite nelle trattative per
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, e che riallacciandosi, potremmo dire, ai montanisti, formulava il suo principio anarchico e nichilistico. La Chiesa certo non invoca la guerra e nelle
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negativa, conferma la bontà della sua condotta. L’osservazione sempre più attenta della vita di Fiemme gli conferma sempre più che la ferrovia di Egna non
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E così va ripetuto ai giovani ch’io loro rassomiglio. Non vi siete accorti voi ch’è venuto al mondo il Cristo che ha predicato la fratellanza ed ha
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dibattito quotidiano senta più che altri una viva nostalgia di tempi migliori e provi più intimo il bisogno di dirvi: Voi che siete giovani, che non
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i partecipanti a non lasciarsi trascinare dall’incivile contegno del gruppo oppositore. Applausi). Quarto atto di concordia. Quando qualche comune
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Contro di noi poi deputati in particolare si lancia l’accusa di distaccare Fiemme dal Trentino. Questa frase del distacco fa impressione su chi non
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colleghi, per quanti conoscono Fiemme non c’era bisogno di nuovi comizi. Si sa come la pensate. Ma vi hanno provocato, hanno detto che la vostra
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sghignazzare, non fanno che testimoniare della loro educazione (applausi). E poi noi deputati abbiamo dovuto concludere: Ci sono troppe forze e troppe
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di non lasciarvi provocare a sensi ostili contro la città che per noi sarà sempre il centro del paese. A Trento non tutti la pensano come i comizianti
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I deputati hanno fatto il possibile per diminuire il contributo e sono arrivati a 1 milione di azioni di fondazione e 800.000 di priorità. Di più non
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nota malinconica e forse, oratore mal pratico come sono io, non saprei evitare la resonanza dell’elogio funebre. Ma oggi festeggiamo non l’estensione
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Accademia della crusca
