grazia a dipendenti e inferiori. Appunto per codesta sua buona grazia, che non sempre le signore posseggono, ella era adorata e servita più volentieri da
paraletteratura-ragazzi
, quasi coetaneo di Nello e il suo miglior amico. Si può dire che que' due ragazzi fossero a dirittura cresciuti insieme. E se fin qui non s' è ancor
paraletteratura-ragazzi
sempre meglio i loro caratteri e i loro cuori dal modo in cui esprimevano l'impressione provata. - Ho piacere - disse la signora a Nello - che tu non abbia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 10
quando girar per il mondo era un' impresa assai meno facile che non al giorno d' oggi. Ben presto, dopo aver percorso su e giù, per largo e per lungo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 102
sulla via, dall' altro in un giardino. Moschino rimase un po' come l'asino di Buridano: non sapeva che scegliere, se il giardino o la via. Da che parte
paraletteratura-ragazzi
Pagina 110
ben vestito! - disse Meschino - del resto, se fugge, vuol dir che non ha intenzione di farmi del male; e poi è tanto più piccolo di me.... - Così
paraletteratura-ragazzi
Pagina 113
capitar qua dentro? Di topi come te non ne ho visti mai. Che fai qui? Chi ti ci ha portato? - Moschino, che vide l'altro così brutto e in così cattivo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 121
vento; non aveva più sangue nelle vene. E correva, correva come un pazzo, verso il portone che dava nel giardino. Ma gli pareva, per quanto il suo passo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 125
Ah, era proprio lui quel topolino! O Dodò, Dodò! come avevi ragione! I dentini gli battevano, non più per la gioia, ma per il freddo e per lo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 129
ragazzi di non disperarsi. - Bisogna farsi coraggio, che diamine! - ripeteva la cameriera a' suoi padroncini, sempre più sconfortati, a mano a mano che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 130
Dodò che gli avrebbe ricordati i suoi ammonimenti; quell' acqua cheta di Ninì, che l' avrebbe guardato di sotto in su, facendo le viste di non badare
paraletteratura-ragazzi
Pagina 137
lei. Tutti si portarono molto bene, e non insudiciarono nulla, perchè Dodò aveva minacciato di non seguitare il racconto, se i topini mancavano alle
paraletteratura-ragazzi
Pagina 155
dimostrargli quanto noi gli siamo grati della bella storia che ci ha raccontata. - Ma sarà poi vera? - saltò su a dire Moschino. - Anche se non è vera la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 158
- sta benissimo; ma non ruzza mai e non bacia mai nessuno. È stata sempre come la vedi, da quando è nata. Vittorio badava a pigliarla in mano, a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 164
Ma Vittorio da quell' orecchio non ci sentiva; e continuò a dar la caccia alla Ninì, finchè sua madre non lo chiamò ..a pranzo. Era un ragazzo di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 173
Dei passanti si fermarono, poichè di topi indiani non se ne veggono dimolti, e mai su la strada. La Ninì faceva pietà anche a quelli che avevano il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 180
? Cosa può fare che le stia a cuore più del pranzo e del sonno? - si domandavano i ragazzi. E la Rita soggiungeva: - La povera Ninì non le faceva mai di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 182
- Cattivo! cattivo! - si mise a singhiozzare la Lilia. - S' io non avessi la famiglia, alla quale non voglio dare dispiaceri anche maggiori, verrei
paraletteratura-ragazzi
Pagina 192
proprio corpicciuolo d'un biancastro lurido tra quella mano infida e il musetto del suo disgraziato maritino. - Non intendo che sacrifichiate nulla
paraletteratura-ragazzi
Pagina 20
La Lilia ubbidì, svelta, perchè sapeva che Dodò era buono e non abusava della propria forza; ma ch'era terribile quando qualcuno lo faceva montar su
paraletteratura-ragazzi
Pagina 201
volentieri. Il nome di Mimmì rimase dunque al topino bigio. Di fatti, quello di Rosicalegno non gli s' addiceva più, ora che egli rosicava de' biscotti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 209
poco o molto, conoscevano i topini di Casa Sernici; e il nome della Lilia, la sorcetta tutta bianca, non era nuovo per nessuno di loro. Ma chi può
paraletteratura-ragazzi
Pagina 230
dentro un piattino di cristallo dorato, che Rita le porgeva tutta sorridente, non seppe se faceva bene o male a gustarlo. Ma perchè ormai tutto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 24
, bonissimo, il latte! Le scendeva come un balsamo fresco e odoroso giù giù dal musino dentro lo stomaco! Bevve lungamente, deliziosamente, e non si sarebbe più
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
tanto a Caciotta: - Adesso, se avremo dei figli, non ci metterà più paura l'idea che i nostri piccini facciano una vita di stenti, di pun- zecchiature
paraletteratura-ragazzi
Pagina 33
in furia le zampe, per lenirne il frizzore. - Via, via, il male non è poi tanto grande! - disse la signora. - Così impareranno un' altra volta a non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
badava a dire: - Fermi! fermi! State boni! Chetatevi! - Ma sì: era come dire al muro. Alla fine, vedendo che con le buone non c'era verso di farli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 45
qualcuno, e poi, lesta come un razzo, corse dalla parte della Caciotta. Era Ragù che avendo inteso tutta quell'ira di Dio, andava, ora che non c' era più
paraletteratura-ragazzi
Pagina 48
Finchè furono piccini, i figliuoli di Ragù e della Caciotta non ebbero altra voglia e altro bisogno che quello di star tutti d'intorno alla madre per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 52
studiava la letteratura con amore straordinario. Ma non era certo il valore morale di quei volumi che potesse importare a Dodò. A lui piaceva innanzi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
descriveva con la rozza semplicità degli uomini usi a non far complimenti nè con la vita nè con la morte. A una certa pagina si vedeva il bastimento
paraletteratura-ragazzi
Pagina 6
qua e là della merenda dei bimbi; ma se la contessa non chiudeva il proprio tavolino da lavoro, sparivano per incanto anche le matasse di seta e di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 62
morbidi, la carta e gli stracci di tela, che la Letizia aveva ordine di cambiar tutt'i giorni nella canestra dei topi. E se, per caso, Bellino non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
. Perchè la Ninì era così triste, mentre tutti di casa le volevan bene tanto e la colmavano di cure e di carezze? Era affettuosa quanto mai, ma non dava baci
paraletteratura-ragazzi
Pagina 68
Forse pensava: - Non capisco come la Rita abbia così poca voglia d'imparare il piano, quando gli è tanto facile, ch'io lo suono senza avere imparato
paraletteratura-ragazzi
Pagina 71
zampillo gli sollevava un baffo, con l' altro s' attaccava al labbro per meglio fargli sentire la sua linguina.... - Così - pensava - non avrà, cuore di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 72
più intelligenza degli altri topi, e a poco a poco, sapendo che il suo linguaggio non poteva essere inteso da' bambini, se n'era fatto uno di gesti, per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 74
per terra e s' era mezzo slogata una gamba, non c' era più verso di farlo muovere altro che su' tappeti. Ora, quando voleva scender di tavola, s
paraletteratura-ragazzi
Pagina 80
lo lasciava fare, e gli dava de' buoni consigli. Zì, zì, tu sei un cattivo soggetto, Moschino! A me non la dài a intendere, zì, zì. Il primo dovere
paraletteratura-ragazzi
Pagina 83
- Che ne dici? - conchiudeva Dodò aprendo a mezzo gli occhi, e guardando il fratello. - Dico che non è molto allegra, la storia - rispondeva Moschino
paraletteratura-ragazzi
Pagina 87
questo modo.... Ma guardi, ma guardi! Bisogna che vada a farmi medicare alla farmacia. E, dica un po', non c' è pericolo che quella bestiaccia sia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 98