Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: non

Numero di risultati: 900 in 18 pagine

  • Pagina 1 di 18
Quindi il capitale per sé immediatamente  non  è produttivo, ma solo mediatamente,cioè soltanto per mezzo
per mezzo delle forze umane e di natura. Il martello  non  effettua produzione se la mano dell'uomo non lo impugni ed
Il martello non effettua produzione se la mano dell'uomo  non  lo impugni ed adoperi; la macchina motrice non anima lo
dell'uomo non lo impugni ed adoperi; la macchina motrice  non  anima lo stabilimento industriale, se la natura non vi
motrice non anima lo stabilimento industriale, se la natura  non  vi appresti la forza espansiva del vapore. E pertanto ogni
la forza espansiva del vapore. E pertanto ogni capitale  non  diviene produttivo soltanto per averlo abilmente costruito
a dire in modo sistematico,sicché l'attività che  non  vi converga con una serie regolare di operazioni, come di
come di chi passeggiando incontra per caso una perla,  non  è lavoro; definitivo,che cioè si applichi alla produzione
l'insegnamento del matematico dalla cattedra di meccanica  non  è lavoro, bensì l'opera dell'ingegnere meccanico addetto ad
una fabbrica; immediato coll'attività interna e personale e  non  già mediato,cioè col fornire soltanto i mezzi materiali
capitale come soci dell'industria, sono bensì produttori ma  non  lavoratori.
fornire tutto l'insieme armonico dei veri di una scienza e  non  parziale o frammentario; razionale,constare di precetti
razionale,constare di precetti giustificati da ragione e  non  empirici; e compiuto,conducente cioè non solo a rilevare i
da ragione e non empirici; e compiuto,conducente cioè  non  solo a rilevare i veri ma ad accertarli, con ufficio
linguaggio  non  mai inteso si udì — chiamare beati i miseri, quelli che
maledizione eterna ai ricchi se nella persona di Cristo  non  hanno satollato e vestito il povero; e la condanna ai
povero; e la condanna ai soprastanti, fossero pure i re, se  non  servono più che farsi servire e se non si sacrificano per i
pure i re, se non servono più che farsi servire e se  non  si sacrificano per i loro soggetti.
coll'arte di conservare la integrità delle forze di natura:  non  troncar l'albero per cogliere la frutta, non esaurire il
di natura: non troncar l'albero per cogliere la frutta,  non  esaurire il terreno ma lasciarlo talora in riposo, non
non esaurire il terreno ma lasciarlo talora in riposo,  non  distruggere le razze animali; un secondo coll'arte di
e. il principio di contraddizione (la stessa cosa  non  può nello stesso tempo essere e non essere), il principio
(la stessa cosa non può nello stesso tempo essere e  non  essere), il principio di causalità (ogni effetto ha una
simultanee al diffondersi dei processi meccanici  non  si negano;ma non sono conseguenze necessarie di essi. E se
al diffondersi dei processi meccanici non si negano;ma  non  sono conseguenze necessarie di essi. E se la disposizione
possiede un milione investito in meccanismi è ben cauto di  non  provocare la sospensione della produzione, che anco per
Come tale è differente dagli altri due fattori, che  non  sono prodotti che coadiuvano la produzione, ma enti o cause
cui effettuare la ricchezza, sicché senza di esse questa  non  esisterebbe, il capitale ha soltanto carattere di presidio
o condizione estrinseca che ne aiuta la effettuazione,  non  già determinandone ma solo accrescendone i risultati.
logico e storico, con cui l'umanità dispiega la sua potenza  non  più sul prodotto spontaneo della natura, ma sul sistema
giuridico della proprietà,la quale per consenso comune  non  è tale finché si limita alla disponibilità esclusiva dei
disponibilità esclusiva dei beni derivati e accidentali e  non  si estende ancora al dominio delle loro fonti generatrici.
convenire in un programma e in un pensiero politico,  non  di semplice difesa, ma di costruzione, non solo negativo ma
politico, non di semplice difesa, ma di costruzione,  non  solo negativo ma positivo, non religioso ma sociale.
difesa, ma di costruzione, non solo negativo ma positivo,  non  religioso ma sociale.
con tutte le altre scienze sociali positive.Essa  non  indaga che un aspetto del vivere sociale, cioè l'attività
vivere sociale, cioè l'attività rivolta alla ricchezza; ma  non  però divelta dalle altre attività che simultaneamente si
e che sono oggetto di ricerche delle scienze parallele.  Non  vi ha passo che muova l'attività economica, che non risenta
Non vi ha passo che muova l'attività economica, che  non  risenta delle vibrazioni sopra di essa ripercosse dalla
sebbene integrante (vi hanno cose utilissime che  non  costano sacrifizi perché illimitate, p. e. l'aria
a quella dello sforzo o sacrifizio per acquisirlo, — e  non  vi ha pertanto valore d'uso, se le soddisfazioni (utilità)
vi ha pertanto valore d'uso, se le soddisfazioni (utilità)  non  superino i sacrifizi (sforzi, dispendi, costi) per
(sforzi, dispendi, costi) per procurarsele, e quindi se  non  vi abbia un residuo in più di utilità netta;sicché un bene
di energie umane, che mira ad altro scopo che  non  sia la ricchezza (p. e. la scoperta del vero, il
la perfezione etica), sarà una attività più eccellente, ma  non  è lavoro in senso economico.
dottrina che si dice positiva per eccellenza. Rispondesi:  non  v'ha scienza (nemmeno l'astronomia e le scienze fisiche)
scienza (nemmeno l'astronomia e le scienze fisiche) che  non  prenda le mosse dal concetto astratto di ordine. L'ordine,
o leggi che collegano le cause con i loro fini,  non  si spiega senza conoscere la natura delle cause e dei fini
e se vi ha graduazione di ordini fra loro collegati,  non  si comprendono i fini prossimi senza i fini remoti.
 Non  si disconosce dunque la legittimità del capitale nella sua
è un fattore puramente sussidiario e stromentale,e perciò  non  già fondamentale ma subordinato.
espone un ordine di veri (ciò che è e deve essere),i quali  non  sono né morali né immorali, ma esprimono soltanto alcune
ciò che si deve fare,armonizzando l'utile con l'onesto,  non  è ufficio di scienza, bensì di arte pratica,la quale consta
è ufficio di scienza, bensì di arte pratica,la quale consta  non  già di veri ma di precetti all'operare umano (Block).
quelli che  non  solo vogliono un programma audace eun'azione di avanguardia
che la forza dinamica di un partito è fatta di fiducia,  non  di preconcetti, di assimilazioni, non di repulsione, di
è fatta di fiducia, non di preconcetti, di assimilazioni,  non  di repulsione, di simpatia, non di esclusivismi. Così si
di assimilazioni, non di repulsione, di simpatia,  non  di esclusivismi. Così si elabora la coscienza di un partito
parlasi di ricchezze naturali gratuite; ma essa normalmente  non  diviene produttiva che per mezzo del lavoro e capitale, e
natura, pure intervenendo in tutte le specie di produzione,  non  funziona come fattore autonomo (con comportamenti e
autonomo (con comportamenti e risultati suoi propri) se  non  quando le sue materie e le sue forze, rimanendo
che queste leggi di conquista e rigenerazione del suolo  non  si avverino se non quando coincidono in dati momenti
di conquista e rigenerazione del suolo non si avverino se  non  quando coincidono in dati momenti storici le più alte
rispetto ai quali gli storico-economici corressero  non  pochi pregiudizi scientifici (Roscher, Meitzen, Rogers,
nella sua forma sintetica embrionale (non riflessa),  non  è a credersi sia nella sua comprensione analitica e
in tutto il dominio della ricchezza. L'attività economica,  non  si fonda sulla cognizione delle facoltà personalidell'uomo?
Il concorso della natura nella produzione economica,  non  suppone la conoscenza di materie, forze, leggi del cosmo? E
forze, leggi del cosmo? E tutto l'ordine fisico e sociale  non  si scorge improntato da un'idea divina che ne chiarisce la
di piccole tribù; vandali, longobardi, normanni p. e.  non  superavano ciascuna 60-80 mila persone, temibili per
ciascuna 60-80 mila persone, temibili per fierezza,  non  per numero. Italia intera parve poi destinata a scomparire
demograficamente, fra calamità, devastazioni e languori; e  non  a torto i millenari sognavano l'apocalisse della morte
cristiano. Ma tuttavia la potente Firenze medioevale  non  oltrepassò mai 90 mila abitanti; lo Stato veneto intero un
quella ha obbietto immediato lo Stato e le sue funzioni e  non  la società; e questa la ricchezza bensì ma in quanto spetti
società e per fini suoi propri; sicché i criteri direttivi  non  sono soltanto economici ma prevalentemente civili,
economici ma prevalentemente civili, giuridici, politici.  Non  si può pertanto (come in passato) identificare queste due
in tutte le sue manifestazioni: il riposo domenicale  non  mira a consacrare tempo ed energie ad ossequio ed onore
della divinità? Le leggi limitatrici del lavoro eccessivo  non  poggiano sul dovere della propria personale integrità?
della propria personale integrità? Tutta la beneficenza  non  ha un movente ed un fine superiore all'egoismo dei singoli?
le sproporzioni per eccesso o per difetto demografico  non  sono di regola che relative (e non assolute) e passeggere.
per difetto demografico non sono di regola che relative (e  non  assolute) e passeggere. — Nella continuità dei secoli
efficacia del sistema biologico-demografico sull'economia  non  si dispiega in tutta la sua pienezza che in popolazioni
sua pienezza che in popolazioni vigorose ed adulte,ciò che  non  si avverò che a' tempi maturi della civiltà cristiana
occidentale. Senza le odierne popolazioni dai grandi numeri  non  sarebbe possibile sostentare e mantenere progressiva la
anche nella amministrazione dello Stato, con profitto  non  solo dell'economia ma della civiltà. Non vi ha odierno
con profitto non solo dell'economia ma della civiltà.  Non  vi ha odierno problema sociale, che la classe media nelle
odierno problema sociale, che la classe media nelle città  non  abbia affrontato con ardimento di mercanti, e sciolto
e ai paesi levantini, porsero i primi saggi felici  non  solo di una economia ma anche di una politica
speculativa e pratica di questa scienza; la quale però  non  deve essere esagerata, come avviene in qualche momento
dalla rivoluzione francese pervenne sino a noi; e ciò per  non  violare i criteri di rigorosa trattazione scientifica, e
senso stretto, questo è principale od essenziale.Lo Stato  non  sorge per dare all'ordine spontaneo, puramente
il diritto esterno e coercibile? Senza di ciò lo Stato  non  avrebbe ragion d'essere. È in questo modo che lo Stato
private, sociali, economiche, politiche,non poteva essere e  non  fu che la derivazione logica e pratica lungo i secoli del
quelle città politiche per eccellenza, che economicamente  non  erano che ingenti centri di consumo e di godimento, non già
non erano che ingenti centri di consumo e di godimento,  non  già di produzione nell'ampio e multiforme senso moderno; in
o dei modi con cui si esplicano (naturali o artificiali).  Non  vi sono operazioni produttive per quanto delicate o
operazioni produttive per quanto delicate o poderose, che  non  trovino nella natura una forza, la quale con opportuno
con opportuno adattamento a ciascuna di esse mirabilmente  non  serva. Le conquiste moderne, se hanno attestato la potenza
altrettanto dal punto di vista pratico. L'uomo  non  passa dalla economia privata in cui produce e consuma
indirettamente attraverso l'intreccio degli scambi, se  non  quando egli sperimenti che mercé le permutazioni sociali
di fornire argomenti e dati che mostrano come le banche  non  adottano, nei loro modelli di valutazione, schemi meramente
in futuro ove gli assetti della nuova regolamentazione  non  dovessero adeguatamente riflettere la necessità di
sovranità regia centrale si era finalmente costituita; ma  non  senza una corrispondente trasformazione economica.
Dinanzi alla servitù. — Qui  non  trattavasi invero di rivendicare la libertà morale,che
o sopprimere certe prestazioni forzate (non contrattuali e  non  rimunerate) di cose e servigi verso i proprietari del suolo
autonoma e fornita di tutta la dignità di scienza)  non  è dottrina teleologica,ossia di ragioni e finalità ultime,
ordini di fatto, da cui risulta l'universo. Essa perciò  non  è suprema ma subordinata ad altre scienze superiori, come
(materiali)serventi a scopi superiori; sicché le sue leggi  non  possono appieno designarsi e dimostrarsi che attingendo
e abolizione della schiavitù e di forme derivate  non  mancarono.
concrete, tutte operanti per altrettante serie di consumi,  non  singoli ma generali. — Qui basti accennare come ognuno di
— Qui basti accennare come ognuno di questi gruppi sociali  non  raffigura un più ampio organismo produttivo, se non quando
sociali non raffigura un più ampio organismo produttivo, se  non  quando ad una distinzione economica di rami di produzione
questi uffici (teorico e pratico) sono integranti, ma  non  per questo si confondono. Tutte le scienze sociali,compresa
sono operative per eccellenza, nel senso che le loro leggi  non  si esplicano e traducono in atto se non per virtù della
che le loro leggi non si esplicano e traducono in atto se  non  per virtù della operosità umana, figlia alla sua volta del
volta del pensiero e della libera volontà. Lo Stato, p. e.,  non  sorge senza l'opera pacifica o violenta di un fondatore, né
il consenso od acquiescenza dei consociati; e la ricchezza  non  si moltiplica senza la intelligenza e la energia dei
Ma tuttavia l'uomo  non  subisce passivamente le influenze di natura,ma viceversa
professionale delle imprese. ‒ Chi  non  vede come questi rivolgimenti tecnici debbano ripercuotersi
sull'assetto professionale economico della produzione? Ma  non  essi soltanto, bensì in combinazione colla formazione di
numero le costruzioni che su di essi insistono,  non  si può non riconoscere alle strutture che resistono una
numero le costruzioni che su di essi insistono, non si può  non  riconoscere alle strutture che resistono una particolare
ha rappresentato un terremoto di inusitata magnitudo;  non  è interesse di alcuno disconoscere che l'edificio bancario
cosmiche) relativamente illimitate,e perciò stesso  non  appropriabili. Tali quelle del clima colle sue influenze
con cui usufruirle nella produzione; sicché p. e.  non  costa la forza impulsiva del vento, sebbene costi la vela
inesauribile, a favore di tutti,il quale direttamente  non  entra nel computo delle spese di produzione.
il concetto di utile economico,facendo servire la ricchezza  non  già a fini definiti,ma variabili e indefiniti alla loro
proprio dei pochi e più colti, economicamente  non  si sacrificherà ad esso il benessere materiale dei più? E
se fosse la sussistenza fisica della maggioranza numerica,  non  si sacrificheranno le utilità più elevate dei pochi e più
ciò  non  si avverò che tardivamente nell'evo moderno il quale va
ivi trapassato dalla Grecia, si aggiunge una morale, che  non  meno della religione, caduta nel dominio dello Stato
politiche, affoga da ultimo nel disordine del costume  non  solo la scarsa operosità economica, ma le immense ricchezze
che ne è la sostanziale negazione, intrinsecamente  non  esisteva più;e di essa non rimasero che le relazioni
negazione, intrinsecamente non esisteva più;e di essa  non  rimasero che le relazioni estrinseche ossia certe
e a vario grado nocive del bene individuale e sociale, ma  non  assolutamente immorali. Relazioni coercitive, le quali, per
della coscienza umana e il favore di circostanze storiche  non  avessero consentito e agevolato il legittimo e proficuo
(appropriazione); e come tale mezzo esterno all'uomo, che  non  si immedesima colle facoltà umane corporee (distinguendosi
limitato,per cui essendo pure esteriore, la sua utilità  non  si può usufruire dai singoli e da tutti senza qualche
Ed invero ciò che ha natura di cosa utile e materiale, ma  non  è esterno e limitato, potrà essere sussidio e condizione al
e condizione al proficuo esercizio dell'attività umana, ma  non  mai oggetto di essa, come un bene di cui si abbia la piena
ultimo della esistenza umana. E perciò la vita economica  non  riassume tutta la vita sociale dei popoli e non ne governa
economica non riassume tutta la vita sociale dei popoli e  non  ne governa esclusivamente i regolari procedimenti. Invero,
se la ricchezza è presidio al condensamento morale, essa  non  lo genera; ed anzi, in qualche momento storico,
 Non  si contesta l'incremento che il capitale apporta al reddito
stromenti o di poderosi meccanismi. Ma poiché il capitale  non  opera che in virtù di una nuova attività umana che lo ponga
nella industria, si dichiara che il reddito di esso  non  spetta a chi ne è proprietario per il solo titolo di averlo

Cerca

Modifica ricerca