Scriverò dunque altra volta di tutto ciò, ma per noi ora interessa soltanto l'affermare che in questo istante sorge e si pone la scultura di Boccioni
Pagina 134
Il primo riguardava il soggetto (oggetto) poetico idest psicologico ed è contro questa interpretazione che noi abbiamo reagito, poiché si trattava di
Pagina 147
Ma comunque sia di ciò, noi vediamo ancora una volta Boccioni giungere al capolavoro, in assoluto, isolando un oggetto per quanto convolto in tutte
Pagina 152
I veneziani non potevano nulla perché ogni quadro loro ha per fine la glorificazione di Venezia - E noi che credevamo...
Pagina 164
Ma lasciamolo tra i decoratori! «Il decoratore non deve pensare» egli dice; ebbene: noi diremo allora che M. Reymond è un decoratore della critica
Pagina 165
, Tintoretto, Iacopo Bassano, Magnasco che noi credevamo semplicemente affetti da «stilismo». Potrebbe anche assumersi di dimostrare che i pittori Fiorentini
Pagina 169
; per noi basta che esistano ancora, nel mondo della pittura, la Cena in Emmaus di casa Patrizi e la Madonna del Rosario, che vorremmo vedere al Prado
Pagina 221
Ma non basta: noi crediamo che più ancora che della scuola caravaggesca di Utrecht sia necessario e fruttuoso parlare di Gentileschi, anzi dei due
Pagina 222
Noi non dubitiamo ch'essa calcasse allora moderatamente le orme paterne, e si tratterebbe perciò di rinvenire qualche opera che appaia sulle tracce
Pagina 254
A noi, per ora, conviene tornare con Artemisia in Italia, e a Napoli e concludere con l'esame del gruppo di opere che possono presumersi appartenere
Pagina 262
trasformazione dell'arte olandese di Utrecht che dà il canovaccio preparato ai grandi maestri della metà del '600. E questi problemi sono stati da noi
Pagina 268
Se il Baccanale di Stanzioni al Prado è l'opera ch'egli intendeva presentare alla gara del 1630, come pare molto probabile, noi possiamo desumerne le
Pagina 269
Lo Knoller pare al Nicodemi più barocco di quello che non sembri a noi, il Traballesi per converso più classico. Mi dispiace che si vada così poco
Pagina 287
esclusiva verso il Rinascimento noi possiamo credere che valgano ancora per qualcosa i principî di Vitruvio.
Pagina 292
Ora noi non crediamo che nell'anno 1916 occorra ribattere a sostegno delle lobbie o delle baltresche e di quanto serviva a creare l'arte
Pagina 292
Noi siamo venuti così a toccare un altro punto oltremodo discutibile del libro del M.; quello che riguarda le relazioni di Amadeo e degli altri
Pagina 295
Noi al contrario vediamo un fatto capitale nella costruzione della cappella Colleoni prima della venuta di Bramante, cosa che invece il Malaguzzi
Pagina 295
nomi, che noi non ripeteremo qui per far loro dispetto, di quei quattro o cinque artisti sommi nei quali, a detta loro, l'espressione artistica è
Pagina 3
Come credo, è il risultato della insensibilità all'arte stessa, poiché noi che forse sappiamo quale fosse la qualità speciale di bellezza nell'arte
Pagina 311
Il Moncalvo ritorna ancora per noi nel quadretto (n. 199) attribuito a scuola veneta del secolo XVI, e, infatti, dopo averlo riconosciuto per tale
Pagina 319
Vienna? Noi non vi vediamo che la trasformazione dotta e grossolana ad un tempo che la maniera caravaggesca subisce per opera del Sandrart, verso il 1630
Pagina 320
Vorremmo che tutti gli studiosi amassero come noi amiamo la ricerca di tutti questi quesiti, non troppo secondari, che si sommuovono e s'intrecciano
Pagina 341
In molte attribuzioni al Crespi noi non possiamo poi convenire col Nicodemi. Pare proprio all'Autore che gli otto Dottori della Chiesa nelle cappelle
Pagina 355
La cosa che più importerebbe sarebbe finalmente dire come paia a noi doversi interpretare l'arte di Daniele Crespi; ma - senza quel che abbiam messo
Pagina 356
Noi non possiamo seguire passo passo il lungo catalogo che il Nicodemi dà delle opere del maestro, anche perché esso è redatto stranamente
Pagina 356
di meglio che lo studio dei plastici Lubecchesi del primo '400 se la prende con noi e ci avverte che, la ricerca artistica tedesca dimostrerà che
Pagina 362
poter dire che ciò era porsi sulla linea tradizionalmente e tedescamente «zeichnerische» di Dürer - e non di Grünewald. Noi siamo lieti che con queste
Pagina 371
E tanto ne variava che il Vasari ricordò essere fra noi lodate le incisioni di Dürer «soltanto per la finezza dell'intaglio. All'argomento del quale
Pagina 372
Ed è appunto per questa sua frigidità romanistica che noi non accettiamo l'altra restituzione che il Voss vorrebbe fare allo Zucchi della Diana con
Pagina 383
Manet alla Galleria Nazionale. Villa Giulia? No, alla Galleria Nazionale di Londra. Noi ci accontentiamo delle falsificazioni di De Nittis.
Pagina 386
Noi faremo un po' di tara a queste affermazioni del Fry, anche perché sappiamo che queste sue voluttà razionalistiche sono di marca Gleizes et C.ie.
Pagina 391
quali non ci occorre di gravare inutilmente la mano. Noi preferiamo soffermarci ad osservare come l'arte sia ricordata via via nella descrizione dei
Pagina 394
Dopo siffatti annunzi, che bastano da soli a compromettere la serietà informativa di tutta una guida, noi domandiamo che credito si possa dare alle
Pagina 397
da noi e non vi si ha alcuna difficoltà a mescolare con molta noncuranza ciò che noi ci siamo affannati a separare per conto nostro.
Pagina 406
nel Museo di Bruxelles; noi propendiamo per una identificazione delle due citazioni.
Pagina 416
L'articolo del De R., in gran parte rimasticazione poco riescita di cose da noi trovate e dette nell'articolo sui Due Gentileschi ('L'Arte', 1916, n
Pagina 416
L'attribuzione a Velazquez lusinga senza dubbio noi, pochi amatori del nostro Seicento italiano; ma preferiremmo che si fosse riconosciuto senz'altro
Pagina 418
Come, non sapete che qui da noi si ripudia gloriosamente l'impressionismo senza aver creato un solo bel quadro impressionista: ci si proclama
Pagina 429
spera anzi che lo studio apparso a puntate sia presto ripubblicato in un volume a parte, desideratissimo da tutti noi.
Pagina 441
Infine, noi non abbiamo nessuna tenerezza speciale per gli autografi; ma via, non possiamo nascondere l'emozione cordiale di fronte ad alcuni
Pagina 441
tradotto, non essendovi da noi ancora traccia di pubblicazioni di questo genere, e sentore alcuno di discussioni intorno a simili importanti problemi
Pagina 443
il poco di buono che l'arte italiana dell'800 abbia prodotto; e non dovremo poi avercela a male se gli stranieri così male informati da noi, proprio da
Pagina 449
su ciò non troviamo nulla a ridire, poiché anche noi non sapremmo come farli ragionevolmente rientrare nel grande aggregato concettuale che risponde al
Pagina 454
Per noi le cose procedono assai diversamente.
Pagina 456
Sarà ostinazione, saranno preferenze personali o sarà visione più sana della realtà storica, certo si è che noi non comprenderemo mai che giovamento
Pagina 458
vorremmo ancor vivo ed operoso accanto a noi e a quegli altri poveretti che si struggono per l'arte italiana) c'è di vivo, di brillante, di buono.
Pagina 459
Comunque di ciò, noi vediamo maggior volontà affermativa di nuovo in opere apparentemente più modeste, come sono la Madonna ch'era di Mr. C. F
Pagina 470
In entrambe le edizioni (628) figurò come Maffei la Cleopatra di Rovigo, sebbene già parecchi di noi convenissero sul nome del Mazzoni, anche prima
Pagina 505
. Spiridon) mi sembrava di Gaspare Diziani. Intanto i numeri 833-835 passavano, per giusto consenso di parecchi fra noi, al Tiepolo giovane.
Pagina 509
potente e della tornitura prospettica delle membra noi vediamo a poco a poco forme semplici conglobarsi in una forma più semplice.
Pagina 86