operai che lavorarono soltanto l'ultima ora; vorremo noi porre in forse il premio eterno, il Paradiso? E poi, il Signore ti chiama adesso, ti chiama
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aggrinzano il naso, ripetendo mezzo immusite:Non siamo bambine noi. Se per disgrazia tu fossi di quel numero, io dovrei dirti che t'inganni a partito
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verità della nostra santa fede, e gli uni e gli altri, benchè in diverso modo, quando noi li ascoltiamo colla sete del vero e della giustizia
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quantunque corra tra noi e Lui ben maggiore distanza che tra il nulla ed il tutto, pure noi possiamo in qualche modo trovare in noi medesimi un riverbero ed
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radicar sempre più potentemente la tua fede, ed in conseguenza di rendere più attiva la tua carità. Vi sono deformità che noi dobbiamo compatire, ma vi sono
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ci sentiamo correre un brivido per l'ossa, e ci tormenta lo spavento che un dì tocchi forse a noi pure una medesima sorte! Ma, pel momento passiamo
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a noi, convengo pienamente con te che gli argomenti, dei quali t'ho intrattenuta i giorni scorsi, pel momento non ti riguardano direttamente: ma se io
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nemmanco io, e nessuno di coloro obbligati a respirare come noi l'aria del dubbio che cerca filtrarsi dovunque. Poi non si può essere troppo religiosi
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direttamente riguarda il padre e la madre che Dio ti conservi lungamente! Noi dobbiamo ai nostri genitori, tu ben lo sai, riverenza, obbedienza e soccorso; e
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. È una voce indipendente da noi, indipendente dagli altri, indipendente dalle circostanze; è una voce che da noi ascoltata e secondata come, benchè
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fughiamo da noi. L'amor proprio non ci conviene farlo prigioniero, perchè la sua presenza è sempre pericolosa; sarebbe più utile fare giustizia sommaria
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l'uomo discenda dalla scimmia, e non sia anzi egli stesso una scimmia perfezionata. Ma, buon per noi, il Vangelo ha tolte le tenebre che avvolgevano
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lo sono poi sempre, quando dopo di aver pianto nella preghiera noi riprendiamo la nostra vita di prima, per ripigliar poi nuovamente a piangere ed a
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raccoglimento alla Messa, ma di farvi assistere le persone a noi dipendenti, col non esigere da esse nei giorni festivi quei servigi che loro impedirebbero
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ANCORA con Dio, sì, ancora con Dio, perchè con lui debbono esistere ed esistono infatti le nostre relazioni, prima che cogli uomini e con noi stessi
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di cui noi ci serviamo, il quale, preso sulla misura della superficie del globo, è invariabile per tutto e per tutti. Ma pur troppo per le azioni umane
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meravigliata che la mia distrazione non me l'avesse prima fatto scorgere. Il demonio è brutto, orribilmente brutto; ma a noi non si presenta mai nella sua
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con Gesù Cristo:Padre, perdonate loro, perchè non sanno quello che si fanno. Ma quanto a noi, quanto a me, quanto a te, formiamo un proposito fermo di
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stabilire che cosa sia meditazione, e come la si faccia e la si debba fare da noi, perchè colle concessioni che tu mi fai, ho tutta la ragione di
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quotidiana esperienza ci assicurano della loro fallacia ed instabilità, noi insistiamo ad attaccarvi siffattamente il cuore, da sentirci lacerar
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appo Dio colla volontaria nostra sommissione ai suoi voleri: ma se si spiegasse la guerra e noi fossimo prese alla sprovvista senza punto averci
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convenienze esigono degli sforzi da noi, ma per me non vorrei mai, anche per secondar quelle, mentire alla verità; sai invece cosa vorrei? Vorrei si
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arti che ci fanno parere differenti da quel che siamo; infine per combattere in noi la vanità e distaccarci dai beni caduchi, abbiamo considerate che
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misericordia, e chiamandola coi più dolci nomi, vanno ripetendo: Prega per noi! Il lampo non si resta di guizzare, nè il tuono di scrosciare per l'aria, ma
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, e lassù non si entra, no certo, senza la santità. Ripetiamo adunque spesso a noi medesime: Voglio farmi santa, gran santa, e subito santa. Sì
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toccarli leggermente, e di volo, più che mi sarà dato. I nostri genitori sono nati prima di noi, e forse prima di noi dovranno morire, lasciando vuoto
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, perchè noi supplicassimo il suo Cuore paterno per noi non solo o per i nostri; ma per tutto quanto il genere umano, pei buoni, pei cattivi, per tutti
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cerchi d'attorno. Potrei dire di alcuni fatti prodigiosi; ma mi pare tanto prodigiosa la condotta ordinaria e, per così dire, naturale di Dio con noi
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l'applicazione all'uso cui è destinata. Si tratta adunque di fare un'applicazione, ed una applicazione utile anche alla forza motrice delle coscienze, e noi
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più fra loro i Cristiani all'agape fraterna nelle catacombe, e non abbiano più luogo fra noi i greci simposj, dove si mangiavano le morene alimentate
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Dio, diventerai più perfetta altresì cogli uomini e con te stessa. Buon per noi che a guidarci, ad incoraggiarci nella via che dobbiamo percorrere
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sono ben lungi dal sospettare, nonchè di conoscere, che la loro trasgressione implica colpa grave. Vorremo noi lanciare la pietra addosso a costoro, o
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. La rapidità e la facilità dei mezzi di trasporto dei quali noi possiamo valerci tolgono invero, od almeno rendono più difficile l'osservazione
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passioni si fanno sentire in noi, tentando scuotere la nostra fede e la nostra virtù. Che se noi scegliamo lo stato conjugale, eccola santificare le
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accaduto più volte di veder compiere un'azione lodevole, anzi eroica, da taluno da noi per lo innanzi ritenuto egoista, mentre all'incontro abbiamo dovuto
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sforzi. Ma finchè noi poggiamo il piede su questa terra di peccati e di espiazione, sarebbe menzognero il negarlo, la virtù costa fatica e molta fatica
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E sei tu, figliuola buona, che mi esci fuori con una simile domanda: Che dirà il mondo? Il mondo dirà ciò che vuole, ma noi non dobbiamo mai prendere
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dentro di noi fa l'ufficio del comunardo e del petroliere nella società; guai a chi lo lascia fare, avverrà di lui ciò che è avvenuto della povera
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almeno della necessità che noi abbiamo di farne tesoro per noi medesime, mentre l'occasione di servircene ci si mostra ad ogni piè sospinto, ad ogni
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giorno: Rimettete a noi i nostri debiti siccome noi li rimettiamo ai nostri debitori, ci togliamo dalla possibilità d'averne. Abbiamo persone che mormorano
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NOI abbiamo meditato insieme, mia cara, la tua uscita dal collegio, o piuttosto il tuo ingresso nella società, ed abbiamo insieme compreso quanto sia
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; ed in quel momento fortunato io e tu siamo divenute figlie a Maria, Maria è divenuta nostra tenerissima Madre. Qual ventura per noi, quale strazio per
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. . . . . . L. 2 50 Legati da L. 5 - e più. L'Amore immenso di Gesù per noi, per ELISABETTA GALEOTTI. Prezzo in brochure . . . . . . . L. - 70 Astucci a 3
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soltanto una virtù, anzi un dovere che abbiamo con Dio; ma altresì un tributo ed un dovere verso noi medesimi ed alla nostra dignità personale. Io non titubo
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noi, bisogna convenirne: la lasciavamo ai tedeschi, agli inglesi, col pretesto che il nostro bel cielo ci invitava fuori all'aperto, che per noi la
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con quelli che fanno la questua. Accenno quest'uso, poco comune da noi, per chi visitasse i paesi dove invece è messo in pratica spessissimo, come
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recarsi alle cinque, in cui si suppone che si torni per desinare, e men che meno poi è lecito presentarsi di sera. Ricordo che un giovanetto da noi
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(nemmeno dal proprio, potendo evitarlo) nei momenti di più alto interesse. In Francia, le signore vanno talvolta nella sala del ridotto, detta foyer: da noi
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piatto e di far trovar agli ospiti la minestra in tavola già servita. Da noi, a dir vero, l'uso, che modifica sempre le norme stabilite, vuole che si
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ed il galateo non c'entra. Ma... qui la realtà prosaica mozza le ali al mio slancio anti-convenzionale, ma, cara signora, i matrimoni, almeno da noi
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Accademia della crusca
