appartengono. E di questa appunto noi intendiamo tener discorso. Tra le persone che formano la buona società degna di questo nome, ciascuno aver deve
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. Sarebbe poi grando scortesia l'abbandonarsi a smoderato giubbilo in faccia ad un avversario sfortunato, e daremmo luogo a giudicare sinistramente di noi se
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superiori, farci stimare dagli eguali, amare gl'inferiori. E noi aggiungeremo: La civiltà fondata sulla morale, ci procaccia la stima dei nostri simili, e
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Doveri verso noi stessi CAPITOLO I Cura delle persone 22 Il contegno 24 III Del vestiario e della moda 26 IV La riputazione 28 V Del vitto 31 Dei
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prati smaltati di fiori si occultano orribili precipizi; tocca a noi ad andar cauti per saperli scoprire e schivare; la temeraria presunzione d'esser
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I sacerdoti e tutti coloro che sono addetti al culto rivestono un carattere sacro che deve ispirare rispetto. Se noi li consideriamo nell'esercizio
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consacrato a Dio il vostro primo pensiero, vestitevi con modestia, poichè la decenza è da usare non solo verso degli altri, ma anche verso di noi stessi
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più importanti saranno quelle che la custodia della riputazione richiede. Le vesti sono ornamento del corpo; la stima del nostro simile e di noi stessi
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riposta tra le virtù, e giudicata a ragione la più capace di farci acquistare la stima di noi stessi. Comunque siasi è necessario assuefarvisi per tempo
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si aspetta da noi. Ora è quasi per tutto invalso l'uso di dar di tu al padre e alla madre; e invero quest'indizio d'affetto e di familiarità ha il
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giungere ciascuno doveva alzarsi, e far silenzio se mostravano di voler parlare. Ma ora tra noi la buona educazione fa le veci di questa legge, e converte
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dobbiamo sottometterci a pro di noi medesimi. Sta bene prendere a cuore il loro stato e adempiere gli uffici della dimestichezza; devesi volere, come
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alle persone autorevoli che incontriamo per via; scansare d'essere d'impaccio con ombrelli, ombrellini od altro a chi passa vicino a noi; offrire
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partitamente: I DOVERI VERSO DIO. I DOVERI VERSO DI NOI STESSI. I DOVERI VERSO IL NOSTRO SIMILE. I DOVERI NELL' UMANO CONSORZIO. Questo ordinamento fa
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insieme con noi, nè abbandonarci a soverchia familiarità con persone sconosciute; pretendere tutti i nostri comodi a scapito dei vicini; entrare
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queste per lo più vengono regolate secondo il maggiore o minor grado di conoscenza, d'intimià, di familiarità che passa tra noi e le persone a cui le
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agli occhi altrui buone qualità o difetti. Due parti ben distinte sono nella conversazione, il parlare e l'ascoltare. Noi esamineremo sotto questi due
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nostro perfezionamento, il nostro benessere, e basterebbe esporre i doveri che ad essa si riferiscono, per dare una eccellente guida di morale; ma noi
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trionfare la nostra ragione in faccia di taluno che sia evidentemente al di sotto di noi; se non ci adoperiamo a far risaltare il torto e gli errori
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spesso a tenere corrispondenza epistolare, e ci troviamo astrette a scrivere od a persone da più di noi, o ad eguali, o ad inferiori. Dal che originano
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matrina al neonato Neonato, fanciullo nato testè. non è da considerarsi cosa di poca entità e di pura convenienza sociale. Ma noi non possiamo
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