sta nel fogliame degli alberi e la cavalletta che sta nell'erba dei prati sono verdi, l'orso delle regioni polari è bianco come la neve, gli insetti
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Gli alberi in montagna han foglie sottili e rami orizzontali, nelle condizioni migliori per resistere al vento e alla neve; possiamo benissimo
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montagna. Nel nord d'Europa si raccomandano specialmente le altezze fra i 400 e i 500 metri, perché nell'inverno il freddo non vi è così intenso, la neve
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solo grasso per bruciare e per scaldarsi, ma più specialmente per far sciogliere la neve. Nella punta meridionale dell’America gli abitanti della Terra
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Russia egli ha veduto la neve tutta cosparsa di sangue sulle arene ove il gallo cedrone aveva combattuto; ed i fagiani di monte «fanno volar via per ogni
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molto più fra loro che non le femmine. In una seconda specie (C. nudicollis) il maschio è pure bianco di neve, eccettuato un grande spazio di pelle nuda
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invernale, perchè nella Scandinavia, durante la primavera, quando la neve è scomparsa, si sa che questo uccello soffre molto dagli uccelli di rapina
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piumaggio bianco invernale, perchè nella Scandinavia, durante la primavera, quando la neve è scomparsa, si sa che questo uccello soffre molto dagli uccelli di
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di neve della Procnias carunculata. Non bisogna dimenticare l’osservazione fatta da sir R. Heron, cioè che le sue pavonesse, quando furono separate dal
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tropici, ecc., e nell’oca delle nevi (Anser hyperboreus). Siccome quest’ultima cova sul «terreno nudo», quando non è coperto di neve, e siccome
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bianchi durante l’inverno in un paese che non è mai coperto di neve. D’altra parte abbiamo ragione di credere che la bianchezza sia stata da molti uccelli
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distinguere tra i massi di ghiaccio e la neve, e così il colore serve loro di protezione»Il dott. Murie, intorno alla Otaria, Proc. Zool. Soc., 1869, p
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preda, per la sua coda bianca rivolta all’insù. Nessuno ha mai messo in dubbio che i quadrupedi che abitano le regioni coperte di neve siano divenuti
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pioggia, molta neve, molto vento»; e ciò era evidentemente una punizione per lo sciupare che egli faceva il nutrimento dell’uomo. Così di nuovo egli
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nell'estate diurno, che si continua e moltiplica nelle arene, nei vetri appannati, e negli strati di neve dell'inverno; ma ad ogni modo ne ha, alla festa
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e neve si importavano in città, dove esistevano altre ghiacciaie. Era già una vera e propria industria del freddo. Ne resta traccia in tante cappelle
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C’era anche il freddo di esportazione. A Malta arrivava la neve dell’Etna, al Cairo quella del Libano, a Parigi quella della Norvegia. In America si
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Il bianco d’uovo montato a neve non è una emulsione ma una mousse, in quanto l’olio (insolubile in acqua) è sostituito da bollicine di aria, che
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calore dall’acqua ed evapora, l’acqua si raffredda cristallizzando e si trasforma in neve. Impareremo che all’inizio il flusso di azoto può essere
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parte dovuto all'isolamento dell'aereo, che non era così efficiente durante la umida stagione primaverile, quando sgelae la neve ed il ghiaccio si
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Madera. Esse vi arrivarono in quantità ingente, così fitte come i fiocconi di neve durante la più violenta bufera, e si estendevano tanto in alto
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temperate. E di mano in mano che la neve si scioglierà alle basi dei monti le forme artiche occuperanno il suolo scoperto e non gelato, ascendendo nei
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insormontabili, nel qual caso periranno. Le montagne saranno coperte di neve e di ghiaccio, e i loro antichi abitanti alpini scenderanno nelle pianure
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Accademia della crusca
