, non metterti le mani nelle orecchie e nelle narici... Questi e altri simili ammaestramenti rivolgeva Monsignor Della Casa ai suoi lettori, che pur erano
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agli uomini e nelle case loro, a più forte ragione va riguardosamente osservato dinanzi al Creatore supremo e nelle case ove Egli risiede. Fra i miei
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non si devono cacciar fra i capelli, nelle narici, o nelle orecchie, non occorre, adesso, insegnarlo altro che ai bambini. Ma ci sono alcuni, e anche
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qualche disturbo: nella mattinata, per esempio, giacchè è facile che la signora abbia le sue occupazioni speciali, e tanto più nelle ore dei pasti
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strade ferrate, vediamo come ci si deve comportare nelle stazioni e in treno. Alla stazione si deve giungere con un discreto anticipo sia per prendere
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, largheggiare nelle proteste con parole vuote di sentimento che essere pronti ad eseguirle, non pochi sembrano convinti che la maschera sia un
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e là, costrette ad assumersi responsabilità talvolta gravi, e a mettersi a contatto con ogni sorta di gente. Sono maestrine, sono impiegate nelle
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. La data va messa in cima al foglio, a destra; nelle lettere di riguardo, invece, si suol mettere a sinistra, dopo la firma. E' cosa lodevole
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permettere che i giovanotti ciondolino per casa in pantofole e maniche di camicia. Nelle famiglie numerose, suole ogni sorella avere incarico della guardaroba
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parenti anziane, o signore ospiti. Alla sua volta, l'istitutrice deve aver un tatto finissimo nelle sue relazioni colla famiglia. Sfugga le
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conformarsi a quello della maggioranza. E' evidente che altro è andare pei nostri affari nelle ore della mattinata, altro è camminare intorno alla rotonda
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dispettuccio. I genitori hanno poi l'obbligo di formare nell'anima loro il senso della più scrupolosa lealtà nelle gare di forza o di abilità, il che
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figlia, dall'amica che siedono vicino, si ricoprono con prudenza, per affrontar senza pericolo l'aria pungente delle serate invernali, nelle quali
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disgustano il pubblico il quale, dopo tutto, ha diritto di scegliere tra un negozio e l'altro e di spendere il suo denaro come meglio gli sembra. Nelle
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danno importanza; basta a loro, i vanitosetti, di esser bene classificati nelle materie di studio. E non sanno, probabilmente, che anche quel voto può
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il vero merito è individuale, e che ad ogni modo esso spicca maggiormente colla modestia. Nelle dispute che talvolta avvengono tra ragazzi è facile che
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avversione nelle vene dei vivaci fanciulli, i quali la considerano spesso come una nemica della loro libertà e dei loro piaceri. E da questo concetto
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libertà è accordata, anche nelle famiglie più severe, alle nostre fanciulle. Guai, una volta, a non uscire accompagnate! O il babbo o la mamma, qualche
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commozione, e di mostrarsi serena, disinvolta, schietta, nella sua letizia. Da quel giorno, egli può frequentar la casa, nelle ore e nei modi che saranno
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di ringraziamento. Nelle preghiere comuni la persona bene educata non alza mai troppo la voce e non batte la cantilena; se poi si cantano i bellissimi
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ecclesiastico, e nelle soprascritte delle lettere esser posti in seconda linea. Scriveremo dunque per esempio: - Al Rev.mo Monsignor (oppure: Al Monsignor
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, specialmente nelle grandi citta. Ma può capitare anche alla fanciulla più riservata, alla signora più rispettabile d'aver a fare qualche volta con un
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. Ora va estendendosi sempre più la pratica del bagno frequente, e nelle famiglie, anche modeste, v'è l'apparecchio ad hoc. Chi per altro non lo possieda
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marciapiede se non per cedere a una signora o a persona ragguardevole. Ora son cambiate le norme e nelle grandi città tutti devon tenere la sinistra
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si alza presto non sbatacchi le imposte, non trascini le sedie, non apra rumorosamente i cassetti: pensi che nelle camere appresso c'è forse chi dorme
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; ma nemmeno è bello vederle rase al polpastrello. Il rispetto alla nostra persona si manifesta in modo specialissimo nelle vesti. La biancheria intima
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molteplice dei loro gioielli; sarà una festa per gli occhi. E facciano pure ammirar la bella persona modellata nelle vesti d'ultima foggia, velata
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garantita moralità. Alle grandi feste poi, nelle ambasciate e nei balli di Corte, le signorine giovani non sogliono intervenire. Ai veglioni potranno
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qualche ritrovo da lei specialmente desiderato. Nelle sere poi in cui c'è ricevimento in casa, non gli è assolutamente permesso assentarsene del tutto
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tempi, assai più rari, perchè si va formando sempre più un concetto dì larghezza e di tolleranza anche nelle relazioni difficili. E se la guerra c'è
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informati dei progressi nello studio, collo scrivere nelle feste tradizionali le non meno tradizionali lettere d'augurio. Queste... si sa! rappresentano
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nelle questioni che talvolta sorgessero, il suo amor materno non deve accecarla sino al punto di non riconoscere che qualche volta una povera servetta
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signora giovane anche anziana, purchè goda buona salute, possono benissimo tener in ordine la camera loro, e dar aiuto nelle faccende domestiche, dove non
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conto suo dei pesciolini che gli riusciva di pigliare nelle «chiare, fresche e dolci acque» della sua Sorga, e del pane scuro che si faceva dare
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soltanto suo. E perciò non mostra dispetto nelle perdite, e non imbaldanzisce vincendo: non lascia poi nemmeno lontanamente supporre che, oltre alla
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spiacevole o scorretto. La voce ha una grande importanza nelle nostre relazioni sociali. Nulla è più sgradevole di una voce chioccia, o stridula, o
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naturalmente dalle sue condizioni economiche e dalle esigenze del decoro. La vera signora segua dunque la moda nelle sue prescrizioni, anche raffinate e
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interruzioni inutili, con domande anticipate, con commenti ad ogni passo. E anche non bisogna esagerare nelle esclamazioni e nelle approvazioni. Si lasci
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professionale si può usare nelle presentazioni. Parlando poi dei nostri familiari è doverosa la massima semplicità, come già si è detto a proposito
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che non vedano e non odano nulla, e invece le impressioni si fissano nel loro cervellino con una incancellabile sicurezza, e vengono poi fuori nelle
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una parola adatta per loro. E si accompagnerà l'uomo nelle varie circostanze della sua vita, sia ch'egli serva di padrino a un battesimo, sia ch'egli
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Pagina premessa
Accademia della crusca
