chi sa quanti «Balilla» con la loro elegante divisa e il berrettino nero col fiocco! Oh fortunati i Ballilla che vivono nelle città! Mario ha detto alla
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. Gli uomini sono andati al borgo vicino o si riposano sotto qualche pergola. Le donne stanno in casa nelle stanze più fresche, tendendo l'orecchio per
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LO STAGNO Come fa caldo! Nelle case sono rimasti appena i bambini lattanti con chi li accudisce. Tutti sono nei campi, e nelle ore dei solleone si
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, le mele rosse e le pèsche cotogne, le noci fresche che metterà nel suo sacchettino per giocare nelle fosse lunghe e pulite. La mamma e le sorelle
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si dica e sempre con garbo. Cammina lesta, così al piano come alle salite. I bimbi e le bambinette le riconoscono piena superiorità nelle decisioni e
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mangiatoie sono occupate, Mario qualche volta aiuta iI babbo a portare il fieno alle bestie. Anche lui versa nelle greppie il suo carico odoroso e gli
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suona al mattino, al mezzodì, alla sera e nelle domeniche. Egli sa dov'è la scuola, posta non nella via principale, ma dove la strada maestra comincia
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cascine di Villa Castelli si ravvivano le fiamme sui focolari per cuocere lepietanze natalizie: v'è nelle cucine un buon odore di ramerino, di focaccie
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Don, don, don.... addio giornate trascorse tanto presto nei giochi, nei lavori, nelle speranze. Il tempo è passato senza aspettare alcuno, come l'acqua
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BAMBINI CORAGGIOSI Che cosa direste di uno che fosse pauroso come il coniglio? I bambini d'Italia non devono avere paura di nulla. L'Ida, che è nelle
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