Nelle coltri quatto quatto si rintana il poveretto, condannato ad un coatto domicilio nel suo letto!
Nelle acque dell’Isonzo venne raccolta una mina galleggiante lanciata dal nemico con l’evidente scopo di distruggere taluni dei ponti in nostro
Pagina 71
Nella zona del Carso, la notte sul 17, il nemico tentò due piccoli attacchi: fu respinto e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri.
Pagina 79
Ovunque il nemico fu ricacciato e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri.
Pagina 84
Nelle acque dell’Isonzo vennero pescate tre delle mine galleggianti che gli Austriaci abbandonano ancora alla corrente nell’intento di danneggiare i
Pagina 84
In Carnia e nella conca di Plezzo frequenti piccole azioni nelle quali sono state fatte prigioniere alcune pattuglie nemiche.
Pagina 85
A notte, informati del felice esito dell’avanzata su Tepeleni, i bersaglieri rientravano indisturbati nelle nostre linee sulla sinistra del fiume.
Pagina 250
Velivoli nemici lanciarono bombe su Ala e nelle Valli del torrente Vanoi (Cismon) e del torrente Mis (Cordevole).
Pagina 251
Sul medio Isonzo e sul Carso attività intermittente delle artiglierie. La nostra provocò lo scoppio di un Draken nemico nelle vicinanze di Sella
Pagina 252
Sono segnalati incursioni aeree nemiche sull’Altipiano di Asiago, su Caoria (Vanoi–Cismon), nelle Valli Bois e Cordevole.
Pagina 259
Il nemico che in qualche punto era riuscito a penetrare nelle nostre trincee fu poi dai nostri immediati contrattacchi nettamente ricacciato ovunque.
Pagina 260
A nord del Monfenera un forte tentativo di irruzione nelle nostre linee avanzate venne arrestato dal presidio che, con successivo contrattacco, mise
Pagina 552
nelle mani dei nostri.
Pagina 555
Alla testata di Val Seren (nord del Grappa) il nemico tentò invano l’attacco contro nostri posti avanzati: venne respinto con perdite e lasciò nelle
Pagina 558
Un piccolo reparto inglese riportò prigionieri da ardita irruzione nelle linee avversarie a nord di Asiago.
Pagina 560
Sull’Altipiano di Asiago riparti francesi eseguirono stamane un brillante colpo di mano ad est di Sisemol. Penetrati profondamente nelle linee
Pagina 560
Sull’Altipiano di Asiago stamane, mentre imperversava un violento temporale, reparti di bersaglieri e di czeco‒slovacchi irruppero nelle munitissime
Pagina 561
Numerosi voli di crociera, di ricognizione e di bombardamento: tre velivoli avversari furono costretti ad atterrare nelle loro linee.
Pagina 562
Nelle Giudicarie una nostra pattuglia fugò a colpi di bombe a mano nuclei nemici in ricognizione sulle pendici del Monte Nozzolo.
Pagina 562
nelle quali si riconoscono le velocità areolari, in senso scalare, delle proiezioni ortogonali del punto P rispettivamente sui piani y z,z x,x y.
Pagina 102
Un generico vettore fisso u è caratterizzato, nelle notazioni del n. 10, dall’equazione differenziale
Pagina 216
Sostituendo allora nelle (22), si perviene alle
Pagina 218
Possiamo procurarcene la conferma formale ponendo nelle (7') e cambiando contemporaneamente α - φ in α', con che kα – φ =kα' +π.
Pagina 252
Per dimostrarlo, basta notare che, se nelle (15) e (17) si sostituisce f(nζ) al posto di f(ζ) e contemporaneamente si pone
Pagina 268
61. Nelle considerazioni precedenti abbiamo esplicitamente supposto che il punto P fosse distinto dal polo.
Pagina 281
12. Sostituendo nelle (10) alle π, χ le loro espressioni (11), si ottengono due equazioni lineari omogenee nelle derivate , delle coordinate
Pagina 297
che in base alle (11), per la indipendenza di si spezza nelle due ulteriori identità
Pagina 297
che risulta lineare omogenea nelle variazioni elementari (arbitrarie e indipendenti) δq h , delle coordinate lagrangiane (anche se i vincoli
Pagina 300
E giova ripetere che per i moti di corpi terrestri, quali sono in particolare quelli che si considerano nelle applicazioni tecniche, è ancora lecito
Pagina 332
nelle due funzioni incognite x, y dell’unica variabile z.
Pagina 338
In ogni caso eseguendo nelle due prime equazioni differenziali del moto (13') le sostituzioni (14), si riduce il problema alla integrazione delle due
Pagina 345
in cui la funzione a secondo membro dovrà essere pel n. prec., omogenea di grado zero nelle lunghezze e nelle masse e di grado uno nei tempi. Ma
Pagina 375
anche nelle macchine, nelle eliche, ecc.; e proponiamoci anzitutto di vedere in quale rapporto stiano fra loro le velocità dei due piroscafi, quando le
Pagina 384
e applicare il teorema stabilito nelle premesse algebriche.
Pagina 393
Nelle applicazioni hanno quasi esclusivo interesse i momenti di inerzia rispetto a rette; onde a questi limiteremo il nostro studio.
Pagina 442
Ciò posto, se nelle formule relative al parallelepipedo, nelle quali intervengono soltanto a, b, c, ed m, si pone c = 0, si hanno senz’altro le
Pagina 452
Finché si resta nelle generalità, nulla si può aggiungere di più preciso; giova quindi porsi senz’altro nelle circostanze concrete, che hanno maggior
Pagina 530
13. Soltanto converrà tener presente la massima altrettanto semplice quanto importante, che, nelle questioni statiche, prescindendo dall’attrito, si
Pagina 530
Restando nelle generalità, la precedente disuguaglianza rende ragione del peso sempre crescente delle locomotive moderne. Non basta aumentare la
Pagina 553
onde, eseguendo nelle (16') la derivazione rispetto ad s e sommandole membro a membro, dopo averle moltiplicate per
Pagina 594
Portando questo valore nelle (20), si ottiene
Pagina 599
Non è inutile osservare che, nelle circostanze supposte, le equazioni indefinite dell’equilibrio si riducono sostanzialmente a quest’ultima
Pagina 616
Fra tutti i piani π passanti per P , il piano osculatore σ è quello che meno si scosta dalla curva l nelle vicinanze di P.
Pagina 62
si spezzano nelle sei equazioni scalari:
Pagina 627
Di solito, sia nelle macchine semplici che nelle bilance, le forze attive si riducono a due, F 1 ed F 2 , chiamate rispettivamente potenza e
Pagina 660
Abbiamo così nelle (19) le espressioni di infinite sollecitazioni equilibranti pel nostro sistema.
Pagina 673
a) Nelle espressioni (19) i moltiplicatori λk, μj sono essenziali, nel senso che al variare di essi vari altresì la corrispondente sollecitazione
Pagina 673
la quale, per l'arbitrarietà dei coefficienti v p, si spezza nelle n equazioni
Pagina 675
Ma nelle strade assai cattive [forte attrito volvente sì che sia h (r - ρ) tgφ] si ha invece uno spostamento dell’appoggio nel senso del moto.
Pagina 703
28. Il moto di rotazione si può notoriamente trasmettere da un albero ad un altro parallelo mediante una cinghia tesa, inserita nelle gole di due
Pagina 716