Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nelle

Numero di risultati: 122 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3
coloranti minerali, vegetali ed animali più note che  nelle  Terme di Tito, come nelle case da Vetii, nelle rovine del
vegetali ed animali più note che nelle Terme di Tito, come  nelle  case da Vetii, nelle rovine del monumento di Caio Cestio
più note che nelle Terme di Tito, come nelle case da Vetii,  nelle  rovine del monumento di Caio Cestio quanto nelle «Nozze
da Vetii, nelle rovine del monumento di Caio Cestio quanto  nelle  «Nozze Aldobrandine», costituiscono il nucleo principale
 Nelle  tele che i Veneti preferirono alle tavole generalizzandone
si compone delle stesse proporzioni di colla e gesso usati  nelle  tavole.
modo di agire  nelle  affinità e nelle repulsioni che si generano pel contatto
modo di agire nelle affinità e  nelle  repulsioni che si generano pel contatto dei corpi onde ne
prova più persuadente della qualità dei colori adoperati  nelle  scuole italiane è contenuta nelle descrizioni registrate
dei colori adoperati nelle scuole italiane è contenuta  nelle  descrizioni registrate dal Cennini, dal Lomazzo, dal
 Nelle  materie vitree, per quanto colorate intensamente, l’effetto
Pisa illustrata  nelle  arti di A. da Morrona l’A. così descrive e commenta
metter mano  nelle  opere altrui insigni alterate dal tempo è un deformarle, il
miniature che si conservano così perfettamente  nelle  pagine dei libri, perchè sottratte alla influenza della
talvolta anche difficile da spiegare, se l’ebbero i dipinti  nelle  tombe egizie, come nelle necropoli greche, come nelle città
da spiegare, se l’ebbero i dipinti nelle tombe egizie, come  nelle  necropoli greche, come nelle città e ville sotterrate
nelle tombe egizie, come nelle necropoli greche, come  nelle  città e ville sotterrate d’Ercolano e di Pompei,
azioni fisiche e chimiche che possano alterarne l’aspetto  nelle  condizioni comuni di conservazione dei dipinti;
ebbero un divinatore più oscuro ma non meno competente  nelle  cose tecniche dell’arte in Lorenzo Marcucci, il quale,
cose tecniche dell’arte in Lorenzo Marcucci, il quale,  nelle  osservazioni, aggiunte al suo «Saggio analitico sui colori
la pittura,  nelle  imprimiture a gesso o come tempera, si adopera la colla di
origini nella più alta antichità. Gli Egizi lo adoperavano  nelle  loro pitture murali, nelle decorazioni delle tombe e delle
Gli Egizi lo adoperavano nelle loro pitture murali,  nelle  decorazioni delle tombe e delle casse contenenti le mummie.
affinità per l’alcool e si scioglie negli oli seccativi e  nelle  essenze a fuoco medio.
le sue numerose esperienze sir Davy non trovò mai traccia  nelle  pitture murali di sostanze organiche tranne che nei neri.
e per il contatto stesso fra colore e colore, cioè  nelle  condizioni nelle quali sarebbe necessario che si
contatto stesso fra colore e colore, cioè nelle condizioni  nelle  quali sarebbe necessario che si mostrassero più resistenti,
comunque corresse la sorte pei dipinti  nelle  case, nei palazzi, nelle chiese, la luce delle finestre,
corresse la sorte pei dipinti nelle case, nei palazzi,  nelle  chiese, la luce delle finestre, temperata dalle cortine, o
di poterle raccogliere in numero infinito nei musei e  nelle  gallerie, molte volte affidate a spadroneggianti fautori
quanto il tirocinio pratico  nelle  botteghe degli orafi, o presso maestri che sapevano
primitiva e contandosi fra i monaci i medici, potevasi  nelle  farmacie dei conventi utilizzare in prò dell’arte la
acquisite, un rifugio sicuro allo sperdersi o tralignare  nelle  botteghe degli artefici.
sfigurato dal restauro che ha quasi perduto ogni valore,  nelle  sue condizioni attuali, per ogni fine amico dell’arte.
guida alle ricerche moderne, nella generalità dei metodi e  nelle  applicazioni a tanti singoli casi?
con processi più rapidi il lento lavorìo che si compie  nelle  viscere della terra o creando nuove combinazioni appresta
lacca di Robbia scoperta, secondo Plinio e Vitruvio,  nelle  ricerche per imitare la porpora dei Greci si ricava dalla
gesso da stuccatori o da formatori per l’uso che se ne fa  nelle  decorazioni in rilievo e nei calchi e riproduzioni della
dette pietre da gesso o scagliola secondo si presenta  nelle  cave a blocchi od a scaglie.
letteralmente un processo tutto esili strati di colore  nelle  tinte di maggior corpo ed affatto trasparente nelle ombre,
colore nelle tinte di maggior corpo ed affatto trasparente  nelle  ombre, dovettero primi scostarsi dal metodo fiammingo,
insolubilità e la tenacità del composto oleoso introdotto  nelle  proporzioni consuete nei colori.
incerata, quella comune che si usa per coprire i tavoli  nelle  camere da bagno; gli effetti che si ottengono sono assai
e l’infuriare degli iconoclasti la pittura murale riparò  nelle  catacombe, perdendovi ogni carattere tecnico. Poi fu la
simili a quelli che si trovano disegnati sui vasi o dipinti  nelle  pitture pompeiane, a ottenere una materia pressapoco eguale
eguale a quella degli encausti antichi; ma non continuarono  nelle  loro esperienze per le troppe difficoltà che dovettero
bianchi, sia delle pitture murali che in quelli trovati  nelle  terme di Tito, in un vaso mescolati ad altri colori, non
di guadagnare sempre di intensità man mano che invecchia.  Nelle  velature supera il cobalto e l’oltremare artificiale.
dietro alla tela dipinta: operazione a farsi impossibile  nelle  grosse tavole, e molto più nelle pareti, nelle quali tra
a farsi impossibile nelle grosse tavole, e molto più  nelle  pareti, nelle quali tra greci si dipinse a pennello e si
impossibile nelle grosse tavole, e molto più nelle pareti,  nelle  quali tra greci si dipinse a pennello e si fece l’encausto;
dall’uso delle velature, non potendo servire che  nelle  carnagioni.
vernici, le quali per tal modo risalgono molto addietro  nelle  pratiche dell’arte.
proprietà che contraddistinguono i metalli, li trasformano  nelle  masse pietrose più o meno compatte e colorate sotto le
da Vitruvio detta una sostanza eruttiva che si trova  nelle  miniere di rame, e della crisocolla artificiale di Plinio,
e della crisocolla artificiale di Plinio, che si trova  nelle  vicinanze delle vene metalliche, ritiene l'una un carbonato
come dalle tavole bizantine pervenute sino a noi quanto  nelle  ultime lavorate dai Vivarini e dal Bellini l’inalterabilità
 Nelle  memorie degli antichi maestri e negli scritti dei tecnici
degli antichi colori, complicata non di raro, nei codici e  nelle  stampe, da infedeltà di copisti o di traduttori affrettati.
di appartamenti o d’altre opere di sollecita esecuzione,  nelle  quali, indifferentemente, le gomme, il latte, la colla di
si risolve che studiando i mezzi di salvaguardia descritti  nelle  preparazioni e nella scelta degli oli e delle vernici e di
che influenzavano gli artefici italiani si svolgevano  nelle  Fiandre. Nulla, dice il Muntz, potrebbe meglio
la morbidezza, la profondità, il fuoco del colorito apparso  nelle  opere di Giovanni Van-Eych, nè ad invogliare all’imitazione
non trovarsi che raramente  nelle  case, nei palazzi, nelle chiese opportunità di luci che
non trovarsi che raramente nelle case, nei palazzi,  nelle  chiese opportunità di luci che permettano a colpo d’occhio
nulla reggendo al confronto della ricchezza dei dipinti  nelle  fastose cornici e dei marmi e dei bronzi, è però evidente
sempre di vedere adoperato il martello sia nel rinserrarli  nelle  cornici che negli imballaggi per spedirli e nelle
nelle cornici che negli imballaggi per spedirli e  nelle  operazioni per la loro sospensione alle pareti. Nè quivi si
del restauratore e guidarlo con maggiore siurezza  nelle  difficoltà spesso gravissime della sua arte; che contenuta
difficoltà spesso gravissime della sua arte; che contenuta  nelle  operazioni conservative implica già egualmente la
 Nelle  sue Questioni pratiche di Belle Arti Camillo Boito (1)
fossero possibili e affidate anzi ad un apposito ufficio  nelle  istituzioni cui spetta la custodia e l’intangibilità del
congegni appositi, e pure rimanendo inalterato il processo,  nelle  condizioni principali di provocare l’ossidazione del piombo
le venisse dal fatto che trovandosi la materia colorante  nelle  radici della pianta potesse concorrervi qualche sostanza
lo sfumare le tinte impastandole col pennello, e tanto più  nelle  parti difficili da modellare, onde forzatamente dovevasi
da un aggregato di minutissime parti di colore  nelle  quali la luce libera dall’ostacolo dei glutini, che ne
superiore a ogni altra. Forse i colori non brillano come  nelle  tempere di ciliegio, forse non si ottiene una lavorazione

Cerca

Modifica ricerca