Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 - Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

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Regno d'Italia 6 occorrenze
  • 1931
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Il rilascio della licenza è subordinato al versamento nella Cassa depositi e prestiti di una cauzione nella misura da stabilirsi dal prefetto.

Nella licenza sono determinate le condizioni e la durata di essa.

Essi non possono compiere operazioni diverse da quelle indicate nella tabella o ricevere mercedi maggiori di quelle indicate nella tariffa o compiere

Tali esercenti non possono fare operazioni diverse da quelle indicate nella tabella predetta, ricevere mercedi maggiori di quelle indicate nella

Nella tabella predetta deve essere fatta espressa menzione del divieto delle scommesse.

Il Ministro dell'interno può, in qualunque momento, procedere a nuovo esame delle produzioni teatrali di cui nella prima parte di questo articolo.

Il successo nella vita. Galateo moderno.

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Brelich dall'Asta, Mario 8 occorrenze
  • 1931
  • Palladis
  • Milano
  • Paraletteratura - Galatei
  • UNICT
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Il successo nella vita Palladis Milano

dell'Italia settentrionale è la primavera e l'autunno. Le stazioni invernali più in vista si trovano nell'Italia settentrionale, nella Svizzera, nella

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IL SUCCESSO NELLA VITA GALATEO MODERNO Raccolto e compilato da MARIO BRELICH DALL'ASTA Illustrata dalla penna di Schönpflug e Santambrogio Palladis

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Altruismo. (Egoismo). Egoismo e altruismo sono i due aspetti inseparabili della vita individuale nella società. Il problema morale consiste non nell

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G. A. Costanza, Iuvenilia. Non ha invidia dell'altrui scienza, o virtù, colui che può confidare nella sua propria. G. Galileo, Opere.

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Religione - Ateismo. Credi fermamente, che nella fede è la base della religione e direi quasi della felicità. Mantegazza.

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non si giunge a far nulla di buono. D'Azeglio, Ricordi. La volontà è una forza grande nella vita degli individui e nella vita dei popoli. Bisogna

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Ogni persona che appartiene ad una religione riceve già nella primissima gioventù, a scuola, una certa educazione sul modo di comportarsi nella sua

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Cucina di famiglia e pasticceria

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Giaquinto, Adolfo 36 occorrenze
  • 1931
  • Scuola Tip. Italo-Orientale «S. Nilo»
  • Grottaferrata
  • cucina
  • UNIFI
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Alcuni usano mettere dell'aceto nella gelatina, io sono stato sempre contrario a questo sistema di pessimo gusto.

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Versate la zuppa nella zuppiera, nella quale avrete posto delle fettine di pane abbrustolito, e portate in tavola. Il bollito poi si prepara per

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Preparate nella zuppiera 3 tuorli, 30 gr. di burro, e mezzo bicchiere di panna sciolta. Al momento di servire ponete la minestra sul fuoco ed al

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Quando il composto sarà ben rassodato, lasciatelo freddare totalmente nella casseruola stessa, dopo sformatelo su un piatto, tagliatelo in grossi

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Se ne mette una cucchiaiata a persona, dopo aver versato il brodo bollente nella scodella.

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Finite come si disse nella ricetta precedente.

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Bisogna preparare un sugo di carne come alla ricetta: Umido di manzo, o nella peggiore ipotesi un « sugo finto » (vedi capitolo: Salse e sughi).

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Quando gli spaghetti saranno cotti e scolati, si gettano nella padella, si saltano più volte per farli insaporire e si scodellano a scottadito.

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Volendo si possono aggiungere nella salsa dei gamberi o delle vongole, ma cotti e sbucciati.

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Pochi minuti prima di adoperarla sbattete dei bianchi d'uovo (1) ed allorchè sono ben spumosi e sostenuti, mischiateli con delicatezza nella pastella.

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Preparate quel numero di fette di cefalo che vi occorrono e possibilmente tagliate nella parte più grossa dell'animale.

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Per 506 persone occorrono almeno kg. 1,400 di trippa, perché nella cottura scema troppo di volume.

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Quando saranno cotte (ma non sfatte però), scolate bene l'acqua fino all'ultima goccia, rimettetele nella casseruola, ricopritele subito col

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Spaccare in due parti un pollastro, spianarlo e toglierne qualche ossicino, conditelo con sale e pepe e fatelo arrostire nella gratella.

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A tal punto gettate nella padella o dei pezzi di pomodori pelati, oppure un pò di salsa di pomodori.

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Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare le scatole nella loro acqua.

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Si spuntano e si gettano in un caldaio d'acqua in ebollizione, salata piuttosto abbondantemente e nella quale avrete posto una presina di soda.

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più colpi sulla nuca colla mano destra a mò di taglio; questo uso però ha il difetto di far rimanere il sangue rappreso nella carne e nella pelle, che

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Scolate ed asciugate per bene le listarelle di coniglio, infarinatele leggermente, intingetele nella pastella, quindi tuffatele nella padella con

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Montate due bianchi d'uovo ben soffici e sostenuti ed incorporateli pian piano nella massa con l'aiuto di un mestolino.

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N.B. — Quando la pasta è ben riuscita, le bignè, cuocendo si voltano da loro stesse, purchè — ben inteso — nella padella vi sia sufficiente liquido

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Pochi momenti prima di servirle asciugatele in un panno, immergetele una alla volta nella pastella, e friggetele similmente alle altre frittelle.

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Passate il composto attraverso uno staccino, rimettetelo nella casseruola, collocate questa su fuoco moderato e girate pian piano finchè diviene

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Diversifica un pò dalle altre nella cottura, perchè questa va fatta al forno entro un piatto resistente al calore e dove pure viene servita.

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N. B. — Per le modalità attenetevi a quanto si disse nella ricetta precedente.

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Si conserva in scatole di latta e viene adoperato nella proporzione di 40 o 50 gr. per ogni kg. di farina.

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Se nella quantità dello zucchero potete mettere una parte vanigliato bene, se no aggiungete nella crema un pizzico di cannella in polvere.

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Questa ghiacciata, nella sua stagione, procura una gradevole sensazione uscendo dal sapore dei sorbetti usuali.

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Badate che i vari ingredienti restino compatti, ossia che nella massa non vi rimangano vuoti.

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Quando lo zucchero è ben liquefatto versate il composto nella sorbettiera e gelatelo.

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Il composto si mette nella sorbettiera, si copre, e ogni tanto si distacca dalle pareti e dal fondo lo strato rappreso.

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il liquido nella sorbettiera, lavorando come è stato descritto per altre granite.

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Le more sono le frutta più salutari che si notano nella nomenclatura vegetale; frutta modeste e beneficanti.

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Si usa nella stagione fredda e si può preparare variandolo in conformità dei gusti.

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L'acqua dev'essere molto bollente. Si mette il the nella tettiera, ci si versa su d'un tratto l'acqua bollente, si copre e dopo 5 minuti è fatto.

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Dopo questo tempo si vedeva che nella gelatina si erano sviluppate numerose colonie microbiche dovute appunto ai microrganismi che vivono comunemente

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