L'evoluzione
vitalità dell’evoluzionismo nella scienza e nella cultura moderna, e ritengo che giustifichino questa nuova edizione.
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degli Ominidi veri e propri cioè quello che culminerà nella formazione dell’uomo, si differenzia probabilmente verso la fine del Pliocene o l’inizio
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Evidentemente la probabilità che un carattere rimanga latente è funzione della frequenza dell’allelomorfo recessivo nella popolazione. Se l’allele è
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conoscere il luogo dove, nella cellula, sono sistemati i geni.
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Te metientur inimici Tui.«Terribili sono le Tue opere, o Signore | Nella molteplicità della Tua potenza | I Tuoi nemici misurano la Tua forza».
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La concezione linneana è sostanzialmente quella di Platone e Aristotele, che era stata trasferita nella filosofia cristiana: ogni specie esiste in
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si dispongono su di un «fuso» di citoplasma, che si forma nella cellula, e, verso il termine della mitosi (stadio di anafase) ciascuno dei due
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Io vidi da tergo mentre passava Iddio sempiterno, onnisciente, onnipotente, e ne fui sbigottito. Raccolsi alcune sue tracce nella creazione, e in
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Linneo ben sapeva, nella sua cristiana umiltà, di non aver dato fondo alla descrizione dell’universo. Molto rimaneva da fare ai naturalisti. Infatti
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nella fisiologia dell’organismo, e non si possono scorgere a prima vista, ma si possono mettere in evidenza con esperimenti come quello riferito.
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È indubbio, tuttavia, che la selezione, nella grande maggioranza dei casi, abbia la massima importanza. Possiamo quindi passare all’esame del secondo
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che effettivamente servono. Se un organo non serve più - come l’occhio nella talpa o in altri animali ipogei o cavernicoli, o gli arti posteriori nei
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Con meccanismi di questi tipi, o altri basati su geni che intervengono per esempio nella determinazione del sesso,
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Ma l’isolamento non è completo, cioè può essere reversibile, finché non intervengono variazioni tali nella compagine genetica, che rendono sterile, o
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razze allopatiche), la diversa epoca di riproduzione di razze che convivono nella stessa località, cioè siano simpatriche, o anche diversi costumi
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organismi che non hanno presentato variazioni per una serie lunghissima di secoli, i cosiddetti «fossili viventi», i cui rappresentanti nella forma e nella
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interpretate (cfr. p. 160). Il principio lamarckiano, che nella sua grossolana semplicità sembra tanto convincente, si è dimostrato insostenibile, e non può
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talune circostanze che la popolazione potrebbe incontrare nella sua vita e nella sua espansione. Non vi è un simile preadattamento: vi sono soltanto
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quei progressi che oggi ammiriamo, specialmente nella chirurgia, nella medicina preventiva e nell’igiene sociale, nella lotta contro le malattie
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il nome - carico di sottintesi filosofici - non è molto felice e, nella biologia moderna, si preferisce evitare di farne uso: lo si può sostituire
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facilmente scivolare nella 2). Queste ipotesi hanno il merito di essere suscettibili di controllo sperimentale, anche se questo sia tutt’altro che facile
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Un notevole precursore dell’evoluzionismo si trova nella famiglia Darwin: è Erasmus, nonno di Charles Darwin, nato nel 1731 a Elton, morto nel 1802
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Già Linneo, pur nella sua concezione creazionistica, aveva classificato l’uomo fra gli animali, ponendolo fra i Mammiferi, nella classe dei Primati
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Che l’uomo abbia il suo posto nella scala zoologica, sia pure come animalium princeps, è dunque indubbio, e tutte le successive ricerche di anatomia
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II cranio di Swanscombe, scoperto nella valle del Tamigi nel 1933 e quello di Steinheim, trovato nel 1933 in Germania
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Figura 41. La figura del Mammut nella grotta di Combarelles (Francia) (da H. Breuil).
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) dovevano essere gigantesche (Giganthopithecus) non si sa se si debbano inserire nella serie dei progenitori dell’uomo, o se debbano considerarsi come rami
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Queste, com’è noto, sono rappresentate nella fauna attuale da poche specie, il Gibbone e il Sinfalango, che da soli costituiscono la sottofamiglia
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Che cosa avesse scritto il Buffon nella teoria della terra si può arguire dal seguente riassunto, tratto dalla sua stessa Storia Naturale, nella
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Th. H. Huxley, Il posto dell’uomo nella natura e altri scritti, a cura di E. Padoa, Feltrinelli, Milano 1956.
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Per quanto riguarda il problema biologico, il pensiero di Buffon non è sempre così chiaro e definito. Dapprima crede nella fissità della specie; ma
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Lo spettacolare sviluppo che talune applicazioni pratiche della scienza hanno raggiunto nei nostri giorni può facilmente indurre in errore nella
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Può esservi nella storia naturale una considerazione più importante e a cui si debba dar maggiore peso che quella che ho sopra esposto?
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parti e nella sua organizzazione, modificazioni suscettibili di divenire molto notevoli che hanno dato luogo allo stato in cui oggi troviamo gli
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varia mai nella sua natura, nell’esposizione, nella sua situazione elevata o bassa, nel suo clima, ecc.: e provare in seguito che nessuna parte degli
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un tempo molto più lungo nella fase di scienza puramente descrittiva. Soltanto in epoca relativamente recente ha potuto elevarsi alla interpretazione
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Forse ai giovani quest’affermazione può sembrare esagerata, enfatica; ma coloro che si trovano ormai nella fase discendente della parabola della vita
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nella vana speranza di raggiungere una migliore certezza.
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ufficialmente più poco. E tuttavia si può vedere oggi, spigolando nella bibliografia, che l’idea non era morta: rispuntava ogni tanto, più o meno
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Darwin non dimostrò grande interesse per questa professione, e, nella sua autobiografia,
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Nessuna testimonianza del modo come nacque e crebbe nella sua mente l’idea dell’evoluzione può esser migliore del racconto che egli fa nelle sue note
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tempi e nella vicenda delle generazioni cioè si «evolvono».
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dibattiti, a congressi, a sedute di società scientifiche. Ritirato nella sua casa di campagna, con la moglie Emma Wedgwood, che era sua
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E ancora, come ammettere, nella teoria finalistica, che siano stati previsti, per ciascun animale o per ciascuna pianta, dei parassiti ben adatti a
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Le conseguenze della interpretazione darwiniana sono formidabili, in tutti i campi del sapere, e anche nella sociologia. Cosa di cui Darwin
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senza scivolare nella metafisica è chiaro, continuo, costante. Costante è anche l’attività del suo pensiero nel ripresentarsi tutti gli aspetti del
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Thomas Huxley, aveva pubblicato: Il posto dell’uomo nella natura. Un altro libro del Darwin che è connesso con questo problema è L'espressione dei
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’Académie des Sciences, nella sezione di zoologia. Secondo E. Blanchard egli era «un amatore intelligente e non uno scienziato» e mancava «del vero spirito
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materialismo, il positivismo, il naturalismo, e, nella specie, contro la dottrina evoluzionistica. Pur nella loro disparità insanabile, filosofie
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chiarificazione dei meccanismi di evoluzione, dei quali parleremo nella seconda parte di questo libro, l’opposizione all’evoluzionismo in genere e in
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