spiegarli scientificamente: dovremmo ricorrere ad interpretazioni mitiche, come quelle che facevano nascere i fulmini nell’officina di Vulcano, o vedevano
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Per lungo tempo si dubitò se nell’era Archeozoica (da taluni suddivisa in Archeozoica p.d. e Proterozoica) vi fossero tracce sicuramente attribuibili
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In conclusione, si può dire che il mistero dell’apparente assenza della vita nell’Archeozoico si va gradualmente chiarendo.
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avere inizio un processo che determinò una rivoluzione non soltanto nell’evoluzione degli organismi, ma nella composizione dell’atmosfera terrestre: la
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cominciano a popolare le terre emerse. Nel periodo Devonico, sempre nell’era Paleozoica, si trovano numerose tracce di piante terrestri,
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Nell’era successiva, la Cenozoica, che giunge fino a noi, si assiste allo sviluppo e al differenziamento degli Uccelli e soprattutto dei Mammiferi
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Nell’era Mesozoica assistiamo, sempre attraverso le rivelazioni dei fossili, a fenomeni spettacolari, drammatici. I Rettili, che erano comparsi verso
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Come le ere più antiche anche l’era Cenozoica si divide in diversi periodi che, nell’ordine dal più antico al più recente, si denominano: Paleocene
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come i mastodonti e i dinoteri, è caratteristico il differenziamento, nell’ordine delle scimmie, delle antropomorfe, le più simili all’uomo. Il ramo
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I Rincocefali hanno una storia singolare: hanno avuto uno sviluppo relativamente modesto nell’era Mesozoica, poi si sono praticamente estinti nel
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L’ordine dei Coccodrilli, che ebbe anche grande numero di rappresentanti nell’era Mesozoica, è invece giunto fino a noi. E così il gruppo degli
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loro differenziamento in alcuni tipi principali (incisivi, canini, molari); l’inclusione di alcune ossa della cerniera mascellare nell’orecchio; la
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Non così i Perissodattili (attuali cavalli, asini e zebre), con zoccolo impari. Nell’Eocene questi animali furono anche più abbondanti degli
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Si assiste dunque, nell’evoluzione degli Equidi, alla trasformazione del piede da una forma a quattro dita, attraverso forme a tre, fino alla forma
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dita. L’evoluzione dal Merychippus all’Equus, il genere che comprende i cavalli attuali, avvenne nell’America settentrionale; di qui, nel Pliocene o agli
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La forza che spinge gli organismi nell’incessante cammino è certamente la capacità di moltiplicazione; questa fondamentale caratteristica della vita
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introdotte nell’incrocio e le due nuove: giallo-liscio, giallo-grinzoso, verde-liscio, verde-grinzoso. Tenendo conto delle relazioni di dominanza
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Tale variabilità può, per effetto della dominanza, rimanere nascosta, anche per parecchie generazioni. Nell’eterozigote il gene per l’albinismo
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mitosi (fig. 27). Nello stadio che viene (erroneamente) chiamato di «riposo», cioè nell’intervallo fra due divisioni successive, i cromosomi non sono
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Ogni carattere ereditario (occhi chiari od occhi scuri, statura più o meno elevata, colore dei capelli nell’uomo o della pelliccia nei mammiferi, o
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fecondazione, cioè l’unione dei due gameti e la fusione dei loro nuclei, si ripristina nell’uovo fecondato, o zigote, il corredo diploide: n cromosomi
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importantissimi sia dal punto di vista teorico, sia da quello pratico. Nell’attività «mutagena» come si suol dire, delle radiazioni, risiede il pericolo che l
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E così di seguito, denominando, definendo e precisando con una chiarezza di vedute generali e una sicurezza circa i metodi da seguire nell’indagine e
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degradano più o meno insensibilmente l’una nell’altra, mentre le forme più distanti raggiungono il grado di differenziamento specifico.
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Ricordiamo anche l’esempio già riferito della talassemia nell’uomo (p. 189).
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Figura 35. Rappresentazione schematica delle 22 coppie di autosomi e dei cromosomi X e Y nell’uomo con la distribuzione delle bande Q, G e R (dalla
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un primo lume nell’argomento, allora completamente oscuro, dell’origine delle variazioni ereditarie. Come abbiamo visto, la genetica ha
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Quindi l’evoluzione assomiglia in certo modo e fino ad un certo punto ad un processo di storia umana, anche se nell’uomo sono intervenuti altri e più
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quei progressi che oggi ammiriamo, specialmente nella chirurgia, nella medicina preventiva e nell’igiene sociale, nella lotta contro le malattie
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1) La vita non ha mai avuto origine nell’universo, perché è sempre esistita come una proprietà della materia. I corpi celesti, quando siano divenuti
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La ipotesi 3) e la 4) sono, come avverte Haldane, riducibili l’una nell’altra: la 4) però, postulando un evento estremamente improbabile, può
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organismi di rendersi indipendenti dalla fonte di nutrimento rappresentato dalle molecole organiche esistenti nell’ambiente e di provvedere direttamente
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dogane nella città di Abbeville nel dipartimento della Somme, presso la Manica, nell’eseguire raccolte in una cava di sabbia, trovò (1841), oltre a
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Le traduzioni della Espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali, insieme con L’origine dell’uomo e la scelta in rapporto al sesso dovute a
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G. Barsanti, Le teorie dell’evoluzione nell’Ottocento, Le Monnier, Firenze 1980.
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Atti del colloquio internazionale sull'origine dell’uomo tenuto all’Accademia Nazionale dei Lincei nell’ottobre 1971, Acc. Naz. dei Lincei, Problemi
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di noi e nell’economia del mondo intero, non costituiscono la parte essenziale del sapere scientifico.
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tempi si parlava di «trasformazione» e «trasformismo»: il termine «evoluzione» fu usato, nell’accezione oggi corrente, da Darwin, che lo desunse da H
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varia mai nella sua natura, nell’esposizione, nella sua situazione elevata o bassa, nel suo clima, ecc.: e provare in seguito che nessuna parte degli
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Attenzione a quest’ultima parte del titolo, che esprime in nuce tutta la teoria del Cuvier. Teoria nettamente antievoluzionistica, che è esposta nell
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Il lavoro scientifico è stato il principale godimento e l’unica occupazione di tutta la mia vita, e nell’eccitazione che esso mi dà posso dimenticare
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Da questa affermazione a dire che l’uomo discende da antenati scimmieschi, il passo è breve. Darwin ne accenna già nell’Origine delle specie, e una
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Nell’ottobre 1838, cioè quindici mesi dopo l’inizio della mia ricerca sistematica, lessi per diletto il libro di Malthus sulla Popolazione [Essay on
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nel pesce sia nell’uccello, organi di propulsione adatti rispettivamente all’ambiente acqueo o a quello aereo, vescica natatoria nel pesce per dare
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; oggi invece sono testimoni della potenza della elezione naturale, e ci insegnano che questa elezione, che è lenta nell’operare, deve aver agito per
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Tuttavia le ricerche del Mendel rimasero completamente ignorate, finché, nell’anno 1900, le leggi ch’egli aveva scoperto vennero riscoperte
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sentimenti nell’uomo e negli animali, pubblicato nel 1872. Sull’argomento delle origini umane torneremo in un prossimo capitolo.
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Darwin) di Fritz Müller. Ma il più fervente apostolo dell’evoluzionismo fu Ernst Heinrich Haeckel, professore di zoologia nell’Università di Jena. Se
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della Origine delle specie, dovuta a Giovanni Canestrini, professore di zoologia nell’Università di Padova. Il ghiaccio era ormai rotto, per merito del De
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appunto si descrive la situazione verificatasi nell’ultimo decennio del secolo XIX e soprattutto nei primi decenni del XX.
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