Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale per i dilettanti di pittura a olio, acquerello, miniatura, guazzo, pastello e pittura sul legno (paesaggio, figura e fiori)

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Ronchetti, Giuseppe 13 occorrenze
  • 1902
  • Ulrico Hoepli Editore Libraio della Real Casa
  • Milano
  • manuale di pittura
  • UNIFI
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Nell’acquerellare porzioni che devono rappresentare una superficie piana, si eviti le pennellate che fanno macchie.

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come nell’esempio IV).

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Montate la carta sulla tavoletta e con costanza esercitatevi nell’acquerellare il cielo, seguendo i suesposti esempi.

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Modo di procedere nell’acquerellare un paesaggio.

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Come nella pittura a olio, i riflessi nell’acqua devono essere messi contemporaneamente alla disposizione degli oggetti che si specchiano nella sua

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Nell’ombreggiare i petali esterni, aggiungete poco indaco nei massimi scuri. Abbozzate gli stami con gomma gutta, aggiungendo nelle ombre del verde

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Coloro che non avessero la pazienza richiesta nell’esecuzione della miniatura possono trattare i fiori per mezzo di velature, poste sulle tinte

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Il bianco è il colore che nel guazzo occupa il posto principale, perchè le tinte non possono, come nell’acquerello, essere chiarite colla semplice

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Qualora qualche parte del lavoro in corso esigesse tanto tempo nell’esecuzione, aggiungete allora alle tinte poco zucchero candito, per evitare che i

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Oltre i colori vi abbisogna anche l'oro e l’argento, utili specialmente per stemmi, monogrammi e per alcuni piccoli dettagli nell’ornato; come

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Nero d'avorio — avorio calcinato — bellissimo nero, resistente, asciuga però lentamente, per cui, nell’adoperarlo, aggiungasi del seccativo.

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Gli oli fissi o seccativi sono fluidi combustibili, grassi, untuosi al tatto, insolubili nell’acqua e nell’alcool, e sono composti d’idrogene e

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, sono le qualità indispensabili per raggiungere tale scopo; impresa non agevole, senza cadere nell’incerto, uniforme e monotono; per conseguenza, nel

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Manuale di cucina

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Prato, Katharina 37 occorrenze

Si prepara una salsa bruna sostanziosa (pag. 39) e nell’imbandire s’aggiunge un po’ di burro all’aglio (pag. 60).

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Le pannocchie piccole tenere del grano turco lunghe un dito, lessate nell’acqua salata e condite al burro, si servono quale guarnizione di carne di

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Questo farcito versato in uno stampo, si lascia per alcune ore nell’acqua fredda e, rappreso che sia, si rovescia sopra un tagliere spalmato di

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Cavoli-rape giovani e teneri, pelati si affettano e lessano nell’acqua salata, si condiscono freddi con olio, aceto, pepe e sale.

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Il frutto del bianco-spino e l’uva. I primi si dimezzano togliendo loro i semi e le ruvidezze, poi si cuociono nell’acqua, vino e zucchero; l’uva si

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lessare nell’acqua schietta, oppure si pelano dopo lessate, e tagliate per mezzo si fanno cuocere nell’acqua zuccherata o collo sciroppo di cotogno.

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Pere cotte con zucchero. Si pelano e tagliano per mezzo assieme al gambo che si accorcia un poco; levatone i torsoli si pongono nell’acqua fredda

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Con burro d’acciughe. Si fanno cuocere nel burro i filetti grossi due dita aggiungendo nell’imbandire succo di limone e burro d’acciughe.

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Pannicolo di vitello o agnello si lava, si cosparge poi con sale e farina, soffregandolo ben bene, si risciacqua e si lascia per alcune ore nell

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Fritto. Si mette il cervello per più ore in molle nell’acqua fresca o lo si fa imbianchire, per spogliarlo della pellicola, poi si taglia a pezzetti

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Fritte. Si tagliano le animelle in pezzi eguali, che avvolti nell’uovo e pan grattato si friggono nel burro. Vanno serviti sopra verdure, ragoût ecc.

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Nell'aspic. Si pone un fegato d'oca picchiettato di tartufi in una casserola framezzo a fette di lardo, lasciandolo soffriggere nel forno. Lo si

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Nell’aspic. Abbrucicchiata, lavata e spaccata che sia una testa di maiale si toglie il cervello e la si mette a cuocere con alcuni piedi di maiale o

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Porcelletto nell’aspic.

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Testa di bue nell’aspic.

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si tinge in bleu quando rimangono viventi nell’acqua fino al momento di cuocerli. Perciò si uccidono con un colpo sulla testa mediante la costa del

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Pesci scagliati si cuociono nell’acqua salata, con aceto, radici e droghe; senz’aceto però, se vengono imbanditi con una salsa al pesce calda.

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Lessate. Ripulite nell’acqua con una spazzola si pongono col dorso all’ingiù nell’acqua bollente molto salata, lasciandovele cuocere da 10 a 15

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Quale ragoût. Nell’intingolo suddetto s’aggiungono ancora dei piselli od asparagi, cavolfiori, cosce di rane, funghi e zenzero.

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In salsa al burro. Le cosce, lavate e scottate nell’acqua bollente, si fanno stufare con burro e prezzemolo, e poi si sobbolliscono con una salsa al

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In 8 decilitri di latte bollente si versano 20 deca di miglio lavato più volte nell’acqua calda, lasciandovelo cuocere lentamente senza tramestare

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maggior convenienza e di nessun bisogno di chiarificarla. Nell’estate si deve prendere di più che nell’inverno. In mancanza di ghiacchio si lascia lo

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branzini sono migliori nell’ottobre e novembre, i grandi nell’aprile.

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, e sempre di più nell’estate che d’inverno, di più se congelate nell’acqua invece che sul ghiaccio, di più per le gelatine riversate dalla forma che

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ammollire nel latte, oppure 24 ore nell’acqua fresca, che si cambia spesso; indi vengono sventrate e lavate. Per certi modi di preparazione si leva loro la

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Oppure: Nell’imbandire si frulla la cioccolata con 1 tuorlo dimenato prima con poco latte. Si serve la cioccolata con chifel, biscotti o con pane al

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Nell’acqua di soda si mette un po’ di succo di fragole, lamponi, e di preferenza succo di limone.

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Bucce d’aranci candite (arancini). Si fanno bollire le bucce nell’acqua distillata, cambiandola diverse volte onde perdano l’aroma troppo acre e

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per un lino o sacchetto di tela non troppo fitta. Lo si lascia poi filtrare senza spremere attraverso un sacchetto di feltro prima bagnato nell’acqua

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Le spugnole vengono lavate in acqua più volte cambiata per nettarle dalla terra e dalla sabbia, poi messe nell’acqua stemperata col latte.

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liquido nello zucchero sciroppato, lasciando gli spicchi raffreddarsi nell’acqua fresca. Le prugneclaudie si traforano con un ago d’intorno al gambo, i

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un ago da cucina si lasciano 15 giorni a diguazzare nell’acqua, che giornalmente va cambiata per togliere loro l’amaro. Dipoi si cuociono su fuoco

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Quale provvigione d’inverno per guarnizione di carni, si mettono i legumi ogni qualità per se nell’aceto, oppure anche cumulativamente, come si

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del burro. Destinati a cuocersi nel brodo, i fini e freschi piselli s’immergono nell’acqua satura di sale invece che di zucchero, asciugandoli poi come

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Nell’istesso modo si conservano i tartufi.

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Il rafano (cren) si conserva nell’istesso modo dopo avervi tolte le radici fibrose, per impedire che, germogliando, perda parte della sua forza.

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Salsa di caramello. Si fanno sciogliere 20 deca di zucchero tuffato nell’acqua e lo si cuoce finchè sia di colore bruno; poi lo si versa subito in un

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