Nell’Alto Noce le nostre artiglierie aprirono il fuoco contro trinceramenti nemici costruiti di fronte alle posizioni da noi recentemente conquistate
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Nell’Alta Rienz l’avversario tentò ancora una volta l’attacco della nostra posizione di Monte Piana, ma fu respinto con gravi perdite.
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Nell’Alto Cordevole il forte La Corte, che l’avversario era riuscito a riattare in parte, venne fatto bersaglio ai tiri d’una nostra batteria e
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Nella parte montana del teatro delle operazioni e specialmente nella zona del Tonale, nell’alto Cordevole e in Valle Cengia Ansiei l’azione delle
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Dalle sue posizioni nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria colpì ripetutamente il Rifugio Mandrone alla testata di Valle Genova, cacciandone le
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Nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria aprì il fuoco contro baraccamenti nemici nella cava di Presena, distruggendoli in parte, obbligando alla
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sorpresa che il nemico tenta, specialmente di notte, contro le nostre posizioni più avanzate. Lo slancio e l’energia nell’offensiva, l’attiva vigilanza
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Così accadde per i combattimenti segnalati sul Nagler Spitz 3248 m. nell’Alta Valtellina, a Malga Val Piana in Valle Calamento Val Sugana al Passo
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Durante la stessa notte, forze nemiche pronunciarono due attacchi contro le nostre linee nell’alta valle della Rienz, ma furono entrambe le volte
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Nell’Alto Isonzo le nostre truppe attaccarono le forti posizioni ancora in possesso del nemico nel versante orientale nella conca di Plezzo
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Nell’Alto Cordevole il nemico spiegò un grande numero di artiglierie pesanti colle quali iniziò il tiro contro le nostre da Col Toront a Col di Lana.
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torrente Noce e di Conca di Presena nell’alta valle di Genova. Attraverso a gravi difficoltà di terreno e di ghiacci, superate con la consueta perizia
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Nell’alto Cordevole la nostra artiglieria disperse coi suoi tiri una colonna in marcia da Varda verso Corvara.
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Sul Carso il nemico era rimasto fortemente trincerato nell’interno d’un bosco detto «Ferro di Cavallo» nella zona del Monte San Michele. Alternando
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di Volaja nell’Alto Degano e sul Monte Rombon nella conca di Plezzo, non si ebbero nella giornata di ieri avvenimenti di speciale importanza militare.
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Nelle acque dell’Isonzo vennero pescate tre delle mine galleggianti che gli Austriaci abbandonano ancora alla corrente nell’intento di danneggiare i
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Nell’Alto Cordevole si è da qualche giorno ravvivata l’azione delle opposte artiglierie: la nostra bersagliò ieri presso Sief una colonna nemica, che
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Nell’Alto Dogna insistenti tiri di grossi calibri nemici.
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Nell’Alto But la nostra artiglieria sconvolse le trincee del nemico e ne incendio i baraccamenti.
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La nostra eseguì tiri efficaci contro obbiettivi di Valle Drava. Quella nemica fu particolarmente attiva nell’Alto But e nella zona di Plava (Medio
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Nell’Alto Rio Felizon (Boite) le nostre truppe ampliarono la occupazione sul costone occidentale di Punta del Forame.
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Sono segnalati nuovi piccoli progressi delle nostre truppe in Vallarsa e nell’Alto Posina.
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Furono anche compiuti progressi sul terreno a nord della vetta, del Pasubio e nell’Alto Posina, sulle pendici meridionali di Corno del Coston.
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In Vallarsa e nell’Alto Posina continuano nostre parziali azioni aggressive. La sera dell’11 respingemmo attacchi nemici ad est di Griso e nella
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Nell’Alto Degano (Tagliamento) eccezionale attività delle artiglierie avversarie. Nelle vicinanze del Passo di Volaia caddero più di duemila colpi di
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Nell’aspra zona montuosa fra Vanoi–Cismon ed Avisio continuano con tenacia le nostre operazioni offensive, pur contrastate da abbondanti nevicate
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Nell’Alto Cordevole con ardita operazione di sorpresa un nostro reparto conquistò una posizione avanzata verso la Cima di Monte Sief, fugandone i
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Alla testata del Vanoi l’artiglieria avversaria continuò ieri nell’intenso bombardamento delle nostre posizioni a nord–est del Cauriol senza riuscire
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Nell’Alto Cordevole i contrattacchi nemici, di crescente violenza contro la posizione da noi conquistata il giorno 23, verso la cima di Monte Sief
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Nell’Alto Cordevole l’avversario rinnovò l’attacco contro la posizione da noi conquistata verso la Cima di Monte Sief.
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Nell’alta Val Zebrù (regione Stelvio) arditi riparti di alpini con brillante azione svoltasi al di sopra dei 3500 metri, hanno rioccupato il posto
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Il numero complessivo dei prigionieri da noi catturati a tutto oggi nell’attuale offensiva è di 30.671, compresi 858 ufficiali. È in corso la
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In Carnia una maggiore attività dell’artiglieria avversaria provocò vivace reazione della nostra nell’Alto But e in Val Fella.
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Nell’alto Cordevole, ieri, un nostro riparto della brigata «Reggio» in un magnifico sbalzo, superò ed oltrepassò le difese avversarie di cima Sief
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Nella giornata di ieri, lungo tutta la fronte, vivaci duelli d’artiglieria, più intensi nell’Alto Cordevole in regione di Kal (Altipiano di Bainsizza
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Nella giornata di ieri i nostri aviatori, perseverando nell’intento d’interrompere il traffico ferroviario nemico in Val di Bazza, provocarono vaste
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colpo di mano nell’ansa di Gonfo. Allo Stelvio e sull’Altipiano d’Asiago nuclei avversari vennero respinti con sensibili perdite.
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Macedonia: Nell’arco della Cerna le nostre truppe, in cooperazione con l’offensiva generale degli Alleati, hanno iniziato ieri una vigorosa avanzata
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Gira la notte, nell’inverno, con una marmitta di rame stagnato, sostenuta da una tracolla: — Pettorali! - Bollenti - Mela cotte!
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Si mostra nell’estate, sospinge un carrettino dipinto a vivaci colori contenente la sorbettiera, e grida: — Che rosso d’ovoo, che gelàa’!
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Passatempo che consiste nell’indovinare quale è il millesimo di una moneta da un soldo che lo scommettitore tiene in mano dalla parte dell’arma
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La moneta, di cui si è parlato nel precedente giuoco Maróncino, che non viene mossa, è lanciata in alto dal padrone di essa: nell’aria deve brillare
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della rappresentazione che vi si faceva nell’Ottavario de’ morti, agitando il bossolo, dicevano con voce profonda e cadenzata: — Poveretti che moreno
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mano. Nell’andarsi all’incontro, prima gli uni e poi gli altri, canticchiano: — Ecco l’imbasciatori Ombrill’ombrill’ombrèlla! — Cosa volete, Ombrill
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nascosta sotto il mucchio scoperto. Il divertimento di questo giuoco sta nel vedere gli atteggiamenti di coloro i quali nell’annusare i mucchi ne
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, la quale, a giuoco finito, quando cioè non resta nessun altro a perdere, assegna le penitenze. Nell’assegnar queste, il capo-giuoco o la mamma che
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ritornaste, E la Croce de Cristo la trovaste; Trentatré pparmi sotto terra la scavaste, Nell’acqua del Giordano la bbagnaste, A Ssan Pietro de Roma la
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nell’orecchio come malinconico ricordo di altri tempi!... I fratelloni di San Giovanni Decollato, figure sinistre che andavano per le botteghe a
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accento del verso o un po’ a capriccio, un piede de’ suoi compagni, e nell’ultimo verso un piede ogni parola: "Pis’ e ppisèllo, Colore così bbèllo
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propria destra, tenendo piegati uno o più diti, e nell’annunziare allo stesso tempo il numero di quelli che (fra la destra dell’uno e dell’altro
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