Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

517690
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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è maggiore nell’aria che nell’acqua, maggiore nell’acqua che nel vetro, ecc.

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È per causa della rifrazione che gli oggetti immersi nell’acqua si veggono come se fossero più vicini alla superficie dell’acqua di quello che

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Angolo limite, riflessione totale. — Quando un raggio di luce cammina nell’acqua, nel vetro, ecc., con tale obliquità, che nel sortire formi un

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rischiarati dalla luce. I contorni degli oggetti, nell’immagine, appariscono terminati da aureole variamente colorate coi colori dell'iride, perchè, come

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Sia m' =l’indice rifrattivo della linea x dall’aria nell’acqua.

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Sia n' =l’indice rifrattivo della linea y dall’aria nell’acqua.

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Esaminiamo ora l’effetto del diaframma mm posto nell’interno dell’oggettivo.

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Sia AB un oggetto posto avanti all’occhio; i raggi di luce divergenti dai punti AB saranno resi convergenti dalla rifrazione nell’umor acqueo che li

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Cammino dei raggi luminosi nell’occhio. — Da ciò che abbiamo detto l’occhio può assai bene paragonarsi ad una piccola camera oscura.

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nell’occhio è molto più grande, dipende in parte da ciò, che nella camera oscura ordinaria l’immagine si forma sopra una superficie piana, mentre nell

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combinazioni di sopra, cioè nell’acqua e nell’acido solfoidrico.

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sterminata quantità sua in tutte le parti del nostro globo, nell’aria, nell’acqua, nella terra, nelle sostanze vegetali ed animali.

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Tavole delle densità e dei gradi corrispondenti nell’areometro di Baumè, la temperatura essendo +12°,5 centigradi(a).

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La sua composizione conduce alla formola C12H10O10, ed il suo equivalente è 162. È insolubile nell’acqua fredda, nell’alcool e nell’etere. Nell’acqua

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, ed il suo equivalente è 17. È solubile nell’alcool e nell’etere.

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L’argento è capace di ricevere un alto grado di brunitura; è molto duttile e malleabile, non si ossida all’aria, ma annerisce nell’aria e nell’acqua

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Nell’introdurre nell’acido una lastra di zinco, e nella soluzione del sale introdurre la lastra di rame da inargentare inverniciata nel suo

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Sal bianco, fusibile, della densità di 2,4, la sua formola è K Br, il suo equivalente è 118. È facilmente solubile nell’acqua, poco solubile nell

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caratteristico, della densità di 0,995, poco solubile nell’acqua, molto nell’alcool e nell’etere. La sua formola chimica è C10H8O.

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Si chiama anche gomma elastica. La formola della sua composizione è C8H7, il suo peso atomico è 55. È insolubile nell’acqua, nell’alcool, solubile

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Il peso specifico della cera è 0,965, essa è per i 9/10 solubile nell’alcool e nell’etere bollenti; ma l’alcool freddo ne ritiene solo una tenuissima

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solubili nell’acqua, ha grande tendenza a combinarsi coll’idrogeno: perciò introdotto nell’acqua è un ossidante energico come quello che

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. Quando è secco è in forma di cristalli aranci, deliquescenti, fusibili, decomponibili dal calore, e dalla luce. La sua soluzione nell’acqua è gialla quando

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fuoco decrepita, al calor rosso fonde senza decomporsi, a più forte calore si sublima nell’aria, raffreddandosi prende la forma di una massa bianca

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gelatina nell’acqua si gonfia, ma non si scioglie che coll’aggiunta del calore. La soluzione col raffreddamento si rappiglia. Una soluzione che contenga

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N°171. È fragile, trasparente, senza odore, inalterabile all’aria, del peso specifico di circa 1,40. Si scioglie nell’acqua fredda, e più facilmente

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Si falsifica il iodio con piombaggine, solfuro di antimonio e perossido di manganese. Queste addizioni si scoprono dalla loro insolubilità nell

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Il vapore dell’iodio confrontato coll’aria ha la densità di 8,70; intacca i metalli, e li cambia in ioduri. Il iodio è poco solubile nell’acqua, la

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Si ottiene il ioduro d'argento mescolando un ioduro solubile con nitrato d’argento. È giallo pallido, insolubile nell’acqua, leggermente solubile

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Il ioduro di cadmio è molto solubile nell’acqua e nell’alcool, è inalterabile all’aria. La sua formola chimica è CdI ed il suo equivalente è 182.

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Un pezzo di lana immerso nell’acido nitrico viene prontamente ingiallito, invece se si introduce un pezzo di cotone nell’acido non succede alcun

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31 grammi di pietra infernale sciolti nell’acqua e precipitati da

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sciolto nell’acqua. È molto solubile nell’acqua e nell’alcool. La seguente tavola di Dalton indica le proporzioni di soda anidra contenute in soluzioni

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difetto di fabbricazione si corregge con far bollire nell’acqua, o meglio ancora nell’olio, il vetro, la porcellana, ecc., e si lascia freddare da sè l

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Tre sono le parti che avremo a sviluppare nell’esporre i vari procedimenti che conducono alla produzione d’immagini fotografiche.

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1° Metodo. Questo consiste nello immergere verticalmente i vetri albuminati nell’aceto-nitrato d’argento posto in un recipiente apposito.

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1 parte di acido gallico cristallizzato per ogni 100 parti di acqua (a); agita alcune volte il miscuglio nell’intervallo compreso

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quasi insolubile nell’etere addizionato di alcool, ed è molto solubile nell’etere acetico; essa chiamar si potrebbe pirossilina tritonitrosa.

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La sensibilità del collodio non cresce sempre nella stessa proporzione con cui cresce il calore dell’atmosfera. Nell’estate non si ha maggior

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variare della temperatura, della pressione dell’aria, ecc. Nell’inverno, quando la temperatura è bassa, la sensibilità del collodio è due o tre volte

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energico nell’estate che nell’inverno. Perciò se nell’estate si impiega la stessa proporzione di nitrato d’argento nel preparare il bagno, di quella

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AB,CD due rette parallele nell’oggetto che si vuole riprodurre.

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La lastra si lascia nell’aceto-nitrato per circa 30 secondi, si lava nell’acqua, si fa seccare, e si conserva in un sito riparato dalla luce sino al

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Ciò, che abbiamo detto presso il collodio e l’albumina, per rispetto alle regole generali a seguirsi nell’eseguire questa operazione, è naturalmente

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Quando si ravvisa convenevolmente sviluppata, la prova si lava nell’acqua al riparo dalla luce, rinnovando due o tre

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Si termina fissando la prova nell’iposolfito al 15 % al modo ordinario.

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Per fissare usavasi dapprima il solo iposolfito di soda sciolto nell’acqua, nella quale immergevasi la prova, e si terminava mettendola nell’acqua

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In fine la prova si lava mettendola nell’acqua per 8 ore, avendo cura di rinnovare l’acqua nel frattempo. Se si mettesse la prova nell’acqua corrente

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Non giova prolungare di troppo il tempo del lavamento delle prove nell’acqua, perchè i bianchi di essa verrebbero ingialliti.

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positiva, lavasi nell’acqua sino a che i bianchi appariscano ben puri, poi si porta in una soluzione acquosa di protosolfato di ferro al 5 per 100, si

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