questi limiti forse ancora allargarsi alquanto. Considerando attentamente la serie delle massime e delle minime qui sopra riferite, parrebbe che nei primi
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Temperature estreme osservate nei singoli anni a Milano dal 1838 al 1880.
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diversità del luogo concorre probabilmente a questo anche la diversa altezza sul livello del suolo. La media annuale però differisce poco nei due luoghi
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non piccola diversità di temperatura nei singoli mesi, da cui in generale risulta un clima più costante sul lago di Como, cioè nei mesi invernali meno
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crescere coll'assoluta, diminuisce, sebbene non senza fluttuazioni, dal gennajo al luglio. Nei mesi di marzo e di aprile i venti cospirano a render più
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atmosferico si depone dappertutto, e penetra i corpi organizzati, portando danni d'ogni maniera. Questo accade nei mesi da novembre a febbrajo più spesso
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Nei mesi invernali la bassa temperatura diminuendo la capacità dell'atmosfera pel vapore acqueo, spesso avviene che un metro cubo d'aria non contiene
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Nei mesi d'autunno qualche volta alla sera si leva, dalla parte specialmente di Sud-Est, una nebbia di natura speciale, caratterizzata da un odore
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Quando a Milano succede il mezzodì medio si hanno le seguenti ore di tempo medio nei luoghi della terra qui sotto indicati:
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Si rimarcò pure una variazione sensibile frequenza della pioggia secondo le ore della giornata. Tale frequenza nei mesi invernali è massima alta sera
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evidente, e, quanto al numero dei giorni piovosi, vi è una sufficiente costanza. La maggior diversità cade appunto nei due primi periodi, durante i
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quasi tutta si produce nei mesi estivi e autunnali dal maggio all'ottobre e specialmente in luglio, agosto e settembre, durante i quali la quantità
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ripartizione dei medesimi nei varî mesi dell'anno e nelle diverse parti della giornata.
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soggetta a molta irregolarità da un anno all'altro. Nei quattro anni consecutivi 1851-52-53-54 non fu notata neppure una volta la grandine a Vigevano
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ma questa proporzione è assai diversa nei diversi mesi; i temporali accompagnati da grandine sono relativamente assai più frequenti in primavera, che
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cento di tempo sereno è stato constatato nei varî mesi dell'anno a Milano (1858-1865), a Vigevano (1827-1864) ed a Tremezzo (1858-1865) dagli
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eliminati gli errori di stima, troppo frequenti e troppo varî nei diversi osservatori.
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plaghe collaterali. Questa proporzione si scorge generalmente anche nei singoli mesi dell'anno, sebbene con minor regolarità a cagione
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opposti, dice il Dürer, nella sua citata memoria, si alternano sul lago di Como nei giorni tranquilli. Il vento meridionale si chiama breva: suol
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limite è continuato, il ritorno dal secondo al primo durante la notte è interrotto da una piccola regressione nei mesi invernali, che dà luogo ad un
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stata qui notata il 24 ottobre 1870, e nei prossimi anni si potrà aspettarne delle altre.
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salire non di raro a 10 in 12 gradi nel nostro clima. Per esempio, discutendo le 365 temperature medie osservate nei singoli giorni dell'anno 1879, e
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In essa legge 28 giugno 1879 si stabiliva la sospensione delle imposte 1879 e 1880 ripartendole nei due anni successivi; e la legge stessa venne
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di pagarle nei due anni successivi, mentre pei danneggiati di Reggio Calabria e del Po abbiamo dilazionato di molto il pagamento. E con ciò a quelli di
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nei comuni, che verranno indicati con decreto reale, dopo udite le deputazioni provinciali, come danneggiati dall'eruzione dell'Etna, dai terremoti, e
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nei termini, ai rappresentanti delle tre potenze nel Chili e nel Perù. Queste istruzioni consistono sostanzialmente in ciò che essi abbiano ad
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Citerò dunque un'altra cifra che l'onorevole Sanguinetti non poteva trovare nei libri da esso consultati.
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l'onorevole Sanguinetti sbaglierà col museo industriale di Torino: quello è notato nei bilanci governativi; ma, essendovi in quest'Aula l'egregio mio
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Commissione parlamentare un disegno di legge per altri 18 milioni; questi lavori principalmente consistono nei rivestire le sponde del Tevere con muratura
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ministri foste provvidi ed umani nei rivelarci il male e proporci un rimedio. Se il rimedio non ci conviene? Credo che avrebbe torto il Ministero ad
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, tradirei la mia coscienza, mentirei a me stesso, se non esponessi in questo Parlamento il risultato della esperienza da me acquistata nei pubblici uffici.
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Ed infatti non esiste questa parola nei seguenti dizionari:
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respirabile avranno i nostri soldati; non ci si dice se i letti saranno messi io sale a cinque o sei file, se saranno l'uno sopra l'altro come nei bastimenti
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, la questo senso fu fatta la relazione famosa dei 15, stampata nei 1866, firmata dall'onorevole Sella, Lanza, Minghetti, Rattazzi, Depretis, Crispi e
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diventa preponderante, è ben naturale che nei migliori professori dello Stato, viene l'ambizione di divenir professore dell'Università di Roma
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il passo. Le prime corse mandano giù i campagnuoli con le valigie in mano, che urtano a ogni momento nei secchi dei lattivendoli , nelle filze dei
le donne ; tolto qualche caso isolato e non contagioso nei deserti della Tebaide. Esiodo che ebbe la faccia tosta di scrivere: « Da Pandora viene la
dell'amico nostro, ch'io mi studiai di riprodurre, come l'avevo vivo davanti gli occhi, nella figura, nei discorsi, e nelle digressioni del protagonista
dimostrarle che era un bell'uomo, sarebbe stata pena sciupata. Bazzetta a trentacinque anni, era il più bel giovanotto che si potesse vedere nei paraggi di
classici da Omero a Menandro, da Tucidide a Plutarco, rappresentati nei più profondi e nei più fantasiosi; i nostri poeti, un bel Dante coi commenti del
scrive, se ne pronunziano, e più se pronunziavano nei tempi andati, migliaia e milioni. Così i dialetti esistettero virtualmente fino dall'età stessa
scricchiolano lievemente le foglie morte. La vegetazione sbuca possente dal suolo, s'ingrossa nei tronchi nodosi, si espande nei rami che si intrecciano
spiaggia davano un saluto all'isola e chinavano lo sguardo per non turbare la sacra danza. Certo l'isola doveva essere abitata, ne' suoi cespugli verdi, nei
, rassomigliano ad occhi senza pensiero; nei portoni dove sono scomparsi gli scalini della soglia, entra scherzando e ridendo il flutto azzurro, incrosta
lungo era anche molto magro, con certe gambe che ballavano nei calzoni, come un fodero troppo largo, con certe braccia che sembravano due aste sottili
. A tarda notte, quando nei chiassuoli dei mercanti non compariva viandante veruno, Stefano Mariconda avvolto dal bruno mantello, che mai sempre
, discende, si attarda nelle umide ed oscure navate delle chiese, mormora nei tristi giardini dei conventi, si disperde, si ritrova, si rinnovella
nelle vie, che entra nelle botteghe, che sale nei salotti della nobiltà. Verrà il novissimo giorno. Vedi tu quella montagna ai cui piedi si stendono i
mormorando parole greche, latine o di qualche lingua demoniaca; parco nel conversare, ma non aspro nei modi, anzi sorridente nella fluente barba bianca
seminascoste nei merletti, esse non abbracceranno con minore o diversa passione. Che importa una cifra? Tecla era bella. Il suo volto era di quel candore