problemi che in luce creazionistica immediata sarebbero apparsi inintelligibili o meno comprensibili... La natura acquista maggiore unità e
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inferiori per i superiori, tutto per la formazione dell’uomo. Questo si inserisce allora nella natura come il suo compimento e la sua corona; se l
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specie di animali o di vegetali. E i molti casi di parassitismo incipiente o più o meno completo, che si trovano in natura, e quelli che si sono
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Esaminiamo ora l'altro ordine di documenti, i fossili, che rappresentano l'archivio storico della natura. Vediamo come essi ci permettono di
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tale natura da non lasciare tracce fossili, le quali sono dovute soprattutto a strutture di una certa consistenza, come gusci, scheletri, tegumenti
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ecologiche», adattandosi alle esigenze che di volta in volta si presentano. Di qual natura siano le forze che determinano questo adattamento, è
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Questa scoperta aprì la via ad una serie di indagini sul processo di mutazione e sulla natura e la struttura del gene, che diedero risultati
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Lo scopo della creazione della terra è «la glorificazione di Dio attraverso la natura, che può avvenire soltanto per opera dell’uomo».
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; «perché è qui?”: per comprendere la natura; «con qual dovere?”: è curioso e in certo modo simile agli altri animali... ma più nobile, come chi medita
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Lo stesso avverrebbe in natura se le varie razze di una specie potessero incrociarsi liberamente. Il che non è, o per la distanza che separa gli
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frequenze geniche in una popolazione; modelli che servirono a programmare esperimenti, e a interpretare risultati di osservazioni in natura.
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sulla essenza stessa della scienza e sulla natura del processo del conoscere!
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Natura.
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La selezione all’opera in natura.
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capacità visuale dell’uomo. Accurati esperimenti eseguiti da H. B. D. Kettlewell (1952-1933) in laboratorio e in natura hanno dimostrato che gli uccelli
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La poliploidia è anche un meccanismo con cui si è riusciti a creare in laboratorio specie nuove, non esistenti in natura. Tipico esempio Iris
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In natura il passaggio degli esseri inanimati agli animati avviene a poco a poco ed insensibilmente, quindi non è possibile stabilire limiti tra l
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E quindi cerchiamo altre tracce. Ancora fra gli antichi ne troviamo, per esempio, nel celebre poema della natura, De rerum natura, di Tito Lucrezio
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Contemplazione della natura (1765), a considerare la possibilità di ordinare gli organismi in una scala di complessità di organizzazione, al sommo della
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’opera della selezione in natura o negli esperimenti di laboratorio, conviene per lo più scegliere i geni la cui espressione è più caratteristica
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dispone la biologia moderna sono di tal natura da far ritenere che la soluzione di questo problema appaia oggi meno vaga e lontana di quanto non lo fosse
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Epoche della natura.
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La caratteristica più specifica della natura dell’uomo,
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ha grande importanza filosofica: v’è nella natura umana qualche cosa di qualitativamente diverso da quello che si trova negli animali, oppure si
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mille anni. Quindi la natura nel suo primo movimento di riposo diede le sue più belle produzioni, la quinta epoca ci presenta la nascita degli
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G. Barsanti, Dalla storia naturale alla storia della natura. Saggio su Lamarck, Feltrinelli, Milano 1979.
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Th. H. Huxley, Il posto dell’uomo nella natura e altri scritti, a cura di E. Padoa, Feltrinelli, Milano 1956.
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L’uomo è il solo degli esseri viventi di cui la natura sia abbastanza forte... abbastanza flessibile, per poter resistere, moltiplicarsi dappertutto
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interpretazioni ricche di significato. Era la corrente che fu chiamata dei «Filosofi della Natura», la quale, partendo da speculazioni in verità molto inquinate
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Conclusione ammessa fino ad oggi: la natura (o il suo Autore), creando gli animali, ha previsto tutte le possibili circostanze in cui essi avrebbero
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Mia conclusione particolare: la natura, producendo successivamente tutte le specie d’animali e cominciando dai più imperfetti o più semplici, per
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differenti, è certo che la prima conclusione non è conforme alle leggi della natura, mentre, al contrario, la seconda è in perfetto accordo con esse.
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varia mai nella sua natura, nell’esposizione, nella sua situazione elevata o bassa, nel suo clima, ecc.: e provare in seguito che nessuna parte degli
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forma del corpo e delle singole parti degli animali. Con forme nuove, nuove facoltà sono state acquisite, e a poco a poco la natura è giunta a formare
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Seconda legge. Tutto ciò che la natura ha fatto acquisire o perdere agli individui per l’influenza delle circostanze alle quali la loro razza si
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alle seguenti leggi della natura, che l’osservazione ha sempre constatato.
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attrarre dal loro miraggio. La concezione generale della scienza è ancora, in Cuvier, sostanzialmente quella linneana: natura e scienza sono come due
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paleontologiche. Gli antichi avevano conosciuto alcuni fossili, che spiegavano come scherzi di natura. Qualche mente illuminata, come quella di
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Mostrava però fin d’allora un grande interesse per le scienze e per gli spettacoli della natura, e se, anche più tardi, quando frequentava i corsi di
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interpretazione, ma se si considerano la stratificazione e la natura delle rocce e dei fossili provenienti da diversi punti, sempre ragionando e
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posto accanto alle altre scienze della natura con una sua teoria prettamente scientifica, senza far ricorso a spiriti vitali o a misteriose forze
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che hanno avuto relazione con la variazione degli animali e delle piante sia allo stato domestico sia in natura, avrei potuto portare qualche luce sull
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nell’economia della natura.
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possa operare in natura.
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Gli adattamenti che troviamo in natura sono talvolta sorprendenti, e come nei tempi andati essi fecero ammirare la potenza e la sapienza del Creatore
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di evoluzione operante in natura? L’altro di carattere più particolare, ma non per questo meno formidabile: l’origine dell’uomo.
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Thomas Huxley, aveva pubblicato: Il posto dell’uomo nella natura. Un altro libro del Darwin che è connesso con questo problema è L'espressione dei
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legge sia imposta dalla Divinità stessa, e imposta per volontà libera. La implica se la legge si voglia inerente alla natura, o sia legge inesorabile
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come base dell’evoluzione in natura. Il De Vries invece dà alle mutazioni il massimo valore ed elabora una sua teoria dell’evoluzione, che venne
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universali, mettere innanzi alla storia orientale una sezione di «preistoria», magari preceduta da un’altra di storia «della natura» o «della Terra
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