vangelo; d'un volo il benedetto animo blando andò a posarsi in cielo, e il vescovo narrò ch'egli è perduto perché cantava il dì dello Statuto. Se cantava
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coll'usato affetto e mi sedette accanto. Poi mi narrò de' suoi lunghi malanni e delle pene della famigliuola; sentirsi affranto e avvelenato ormai dall'afa
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(Frammento) . . . . . . . . . . . . . Rammento una favola udita da fanciullo. Il buon vento or me la riconduce tutta fresca: la narro. La Cicala, la
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