. Vorrei darle la mia sete di baci non noti al mondo; come un aratro sul suo sen giocondo vorrei passare, e nell'ansia vederla agonizzare. E poi narrarle
il volgo la giostra combattuta dai mille dolor; poiché al volgo narrarle non lice le vittorie dell'aspra tenzon; e il quattrino dell'uomo infelice non