| Narco | degli Alidosi ©1987 Nuove Edizioni Romane Piazza Santa |
Narco degli Alidosi -
|
e adattamento riservati per tutti i paesi Roberto Piumini | Narco | degli Alidosi Illustrazioni di Cecco Mariniello |
Narco degli Alidosi -
|
e le foreste. Disperato per lo svanimento che sappiamo | Narco | faceva propositi di fermarsi a fare il monaco in uno dei |
Narco degli Alidosi -
|
come e il perché, saputi i quali Antolfo accettò di vedere | Narco | su un colle ventoso detto della Tramontana. Disse che lui |
Narco degli Alidosi -
|
della Tramontana. Disse che lui sarebbe stato a nord, e che | Narco | si avvicinasse dalla parte del sud. Il mattino dopo Narco |
Narco degli Alidosi -
|
Narco si avvicinasse dalla parte del sud. Il mattino dopo | Narco | salì il colle, e davanti a lui, su un antico ciocco di |
Narco degli Alidosi -
|
sapiente!» disse Narco. «Dunque, che dio ti aiuti». Come | Narco | volle, andarono il giorno stesso a cercare il gran prato e |
Narco degli Alidosi -
|
me, ed eviterò la confusione». Blabante chinò il capo, e | Narco | partì. I primi giri li fece a passo spedito, tanto che il |
Narco degli Alidosi -
|
di lana, Blabante contava. Mano a mano, il passo di | Narco | diventava meno impetuoso, e le sue braccia oscillavano con |
Narco degli Alidosi -
|
e criniera) continuarono a prendere sorsate di fiume, ma | Narco | attraverso la fessura, e Blabante sopra la sciarpa, la |
Narco degli Alidosi -
|
da non poter parlare. Poi, col nascosto fiato ansante, | Narco | bisbigliò: «Io penso, Blabante, che di qui a là ci sia |
Narco degli Alidosi -
|
e far vedere il proprio, già abbondante sotto l'armatura, | Narco | levò l'elmo, e intanto avanzò di un altro passo verso il |
Narco degli Alidosi -
|
Pensando che la donna temesse una malvagia intenzione, | Narco | ampliò il suo sorriso, e fece un terzo passo verso di lei: |
Narco degli Alidosi -
|
Trattenendo i cavalli, che a quelle micidiali domande di | Narco | tiravano a scappare, con le briglie di pelle, e se stesso |
Narco degli Alidosi -
|
«Inganno forse sì, amico mio, ma non spavento», disse | Narco | rimettendo l'elmo, poiché già vedeva piegarsi i fiori |
Narco degli Alidosi -
|
con nuovi pensieri: avvolti per Blabante nella sciarpa, per | Narco | nel metallo dell'elmo. Ma mentre allo scudiero, per le |
Narco degli Alidosi -
|
assai presto, nella chiusa scatola dell'elmo quelli di | Narco | rimasero a lungo, come una specie di dipinto luminoso, di |
Narco degli Alidosi -
|
seconda prova, | Narco | degli Alidosi, è ottenere un bacio dalla masca Nedarella» |
Narco degli Alidosi -
|
come un testimone pauroso, e non sappia di quel che sa...» | Narco | fu spolverato, lavato, pettinato. Sciacquò sette volte la |
Narco degli Alidosi -
|
nella sua figura, così rideva nel pensiero: «Vieni, vieni, | Narco | degli Alidosi! Sei bello, sei conte, ma sei di quelli che |
Narco degli Alidosi -
|
poi ti ucciderò con la mia risata!» Si presentarono a lei. | Narco | dichiarò: «Masca Nedarella, io vengo a vedere la tua |
Narco degli Alidosi -
|
nessuno, quest'anno, e perché non potresti essere tu?» | Narco | fece un passo avanti. «Ma quello che si dice di te, Masca |
Narco degli Alidosi -
|
cento, uno dei due dei mille, uno dei tre su diecimila?» | Narco | avanzò di un passo, e recitò: «Perciò, o grandemente e |
Narco degli Alidosi -
|
cieco guarito ricorda la sua prima luce!» «Ma sì... Ma sì, | Narco | degli Alidosi... Vieni più vicino...» lei miagolava. «E |
Narco degli Alidosi -
|
fanno schifo!» Come avesse preso una frustata sugli occhi, | Narco | fece un salto indietro. |
Narco degli Alidosi -
|
| Narco | degli Alidosi, conte di Castel del Rio, viveva di caccia e |
Narco degli Alidosi -
|
lustro del pavimento sei cesti di maialini grufolanti, e | Narco | si volse al fido Blabante che gli era scudiero più che |
Narco degli Alidosi -
|
per mostrare rispetto e devozione». «Fido Blabante» disse | Narco | «questa è cosa che so... Ma, per quanto rispetto e |
Narco degli Alidosi -
|
giorni dopo, | Narco | chiamò Blabante. «Fermati laggiù, amico mio» gli disse |
Narco degli Alidosi -
|
anche per i malanni delle bestie. Costui annusò il fiato di | Narco | e, appoggiandosi al muro, dichiarò: «Può trattarsi, |
Narco degli Alidosi -
|
prescrizioni facili: e non tanto quelle sul cibo, giacché a | Narco | l'appetito era scemato di molto; e nemmeno gli sciacqui |
Narco degli Alidosi -
|
e ne tornano salvati!» Così fu deciso il viaggio: | Narco | e il fido Blabante sarebbero partiti per la Turingia. La |
Narco degli Alidosi -
|
calici nell'erba, raccoglieva e ordinava le cose del pasto. | Narco | già spingeva, stringendo gli occhi e i denti. Ma il ramo |
Narco degli Alidosi -
|
a giocare solo con quelle. Dopo un'ora, sfinito e pallido, | Narco | si gettò sull'erba, e pianse. «Sfoga la tua rabbia, mio |
Narco degli Alidosi -
|
e spesso ciò che non riesce al due, riesce al tre». | Narco | non rispondeva, bagnando l'erba di lacrime. Poi, stanco |
Narco degli Alidosi -
|
sorgente. È fresca, e non ti porterà i danni del vino...» | Narco | sorrise con la faccia bianca: «E se anche ne volessi, amico |
Narco degli Alidosi -
|
brindisi così abbondante...» Lo scudierò abbassò il capo, e | Narco | tornò alla sua fatica. L'albero, fermo, aspettava. |
Narco degli Alidosi -
|
e quello che dopo accadde si stia a vedere. Spingeva dunque | Narco | con la destra, il pugno sinistro dietro serrato, i piedi |
Narco degli Alidosi -
|
come durlindane. Il braccio di legno era fermo e solido, ma | Narco | sentiva che la forza di ora non era quella di prima: era |
Narco degli Alidosi -
|
sembrava, una pioggia dal cielo. Sfinito e felice | Narco | rotolava nell'erba della valle, strappava manciate e le |
Narco degli Alidosi -
|
tue mani di amico!» In quell'istante preciso, il fiato di | Narco | perse ogni puzzo, ogni fetore: e al contrasto l'aria del |
Narco degli Alidosi -
|
sembrò invasa dalla torma dei buoni profumi. Il giorno dopo | Narco | e Blabante, che portava la sciarpa alla vita come segno del |
Narco degli Alidosi -
|
quella donna stupenda dai lunghi capelli e il volto chiaro. | Narco | balzò da cavallo e guardandola a faccia ora scoperta, |
Narco degli Alidosi -
|
il tempo che passò. E | Narco | si fermò davanti a Blabante e domandò: «Allora, amico mio, |
Narco degli Alidosi -
|
«Quaranta ne hai fatti, signore. Sessanta son da fare». | Narco | abbassò la testa, e a fronte corrugata riprese a girare, |
Narco degli Alidosi -
|
«Trenta, mio signore: e con quelli già fatti, settanta». | Narco | ricominciò a girare, ma svogliato, e trascinava i piedi e |
Narco degli Alidosi -
|
«Altri dieci, mio signore: e con questi, sono ottanta». | Narco | sputò nell'erba e riprese a girare: ma era come se avesse |
Narco degli Alidosi -
|
cento giri, se Dio non viene ad aggiustarmi il conto...» | Narco | tacque, confuso. Poi sorrise: «Non ti taglio la testa, né |
Narco degli Alidosi -
|
la seconda prova». Poco più tardi, salendo una collina, | Narco | domandò: «Se io avessi continuato, Blabante, seguendo il |
Narco degli Alidosi -
|
senza svanire! Perciò, amato amante, o lontani, o niente!» | Narco | e Blabante si risero uno sguardo. «Ma io ti chiedo, |
Narco degli Alidosi -
|
e si toccava, come chi si pensava morto e si ritrova vivo. | Narco | le aprì le braccia, e nel salato dei baci e delle lacrime |
Narco degli Alidosi -
|
alla valle del Santerno, e a Castel del Rio. Qui, mentre | Narco | e la donna, che si chiamava Rilena, vivevano di abbracciato |
Narco degli Alidosi -
|
dall'altro del lungo salone del castello, Blabante chiese a | Narco | di esser fatto cavaliere. Così rispose il conte: «Se lo |
Narco degli Alidosi -
|
così mi è nato il desiderio». «Blabante, Blabante...» disse | Narco | con tristezza. «Anche la bugia del rispetto è penosa! Non |
Narco degli Alidosi -
|
il tuo volto, così poco guardato, così tanto desiderato!» | Narco | gridò: «Mia donna! Io l'elmo non lo posso levare per un |
Narco degli Alidosi -
|
torrente: e subito la donna scomparve come la prima volta. | Narco | cominciò a picchiarsi coi pugni sulla testa ferrata: ma |
Narco degli Alidosi -
|
è avvenuto due volte, una terza volta la incontrerai...» | Narco | interruppe di bombardarsi il cranio e dichiarò: «E che |
Narco degli Alidosi -
|
Mille volte più fiore del più delicato al mondo!» decise | Narco | degli Alidosi, e rimesso l'elmo puntò con uno strattone il |
Narco degli Alidosi -
|
ora che il sole splende, e il freddo inverno è lontano?» | Narco | degli Alidosi, già alla soglia, gridò: «Blabante, andiamo |
Narco degli Alidosi -
|
nella sciarpa, ma come qualcuno ha immaginato lo stesso | Narco | degli Alidosi al quale, passato l'effetto degli sciacqui |
Narco degli Alidosi -
|
Ma nessuno diceva: «Io ho veduto e sentito». Ora | Narco | e Blabante si trovavano davanti a quella mirabilia, a |
Narco degli Alidosi -
|
quell'albero, starò qui tuttavia, e ti saprò incoraggiare». | Narco | si avvicinò al macigno e impugnò con la destra la mano di |
Narco degli Alidosi -
|
spingere. Il braccio di legno non si spostò di un capello. | Narco | spingeva, spingeva. Sudore e tremore aveva nel corpo: ma il |
Narco degli Alidosi -
|
traverso, l'uscita, e si mostrò la luce del cielo di fuori. | Narco | la vide e scavalcando uomini e animali uscì e trovò il suo |
Narco degli Alidosi -
|
il cavaliere!» gridò quello che sembrava il capo. | Narco | levò la spada e dichiarò: «Messeri briganti, benché vi |
Narco degli Alidosi -
|
di Blabante, che sparì nitrendo nel fitto del bosco. | Narco | piantò la spada nel tronco (che forse, con suo cervello |
Narco degli Alidosi -
|
la facile cattura li avesse stancati, i briganti mandarono | Narco | a sedere in fondo alla grotta, e si misero a tracannare |
Narco degli Alidosi -
|
primi, i cavalli, e tra i cavalli, primo, quello di | Narco | riconoscendo e sapendo da dove veniva, infilò a testa bassa |
Narco degli Alidosi -
|