L’animale per la stanza, salta, prilla, vola, danza: resta male don Narciso sotto il turbine improvviso.
L’animal straordinario or s’aggrappa al lampadario. Don Narciso lo minaccia: “Lascia andar, brutta bestiaccia!”
Poscia, elastica, dall’alto sulla tenda spicca un salto, ed invano s’arrovella don Narciso Caramella.
Don Narciso Caramella, dei “gagà” la vera stella, riordinare fa al mattino, l’elegante salottino.