Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nano

Numero di risultati: 16 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1
non seppe frenarsi. - Che cosa voleva? - Maestà, - disse il  Nano  - vengo a farvi una proposta. Se mi darete mezzo regno e la
intiero. - Parola di Re non si ritira. - Parola di Re! Il  Nano  partì. E non era trascorsa una settimana, che il Re
ci sentiva neppure. - Bella parola di Re! - gli disse il  Nano  una volta. - Ah, nanaccio impertinente! E il Re gli tirò un
- Doveva esser morto! Andarono a vedere in istrada; ma il  Nano  non c'era più. Si era rizzato di terra, si era ripulito il
la dovrebbe mantenere. - Come? Lei dunque voleva quel  Nano  gobbo e sbilenco? - Non intendevo dir questo; ma ... chi dà
mantenere. Anche la Regina non viveva tranquilla: - Quel  Nano  era potente: aveva vinto l'Uomo selvaggio; doveva tramare
di canzonatura! - Ah! Ah! Ah! Il Re guardò, e vide il  Nano  che si contorceva dalle risa con quella sua gobbetta e
essa sarà tua sposa, con mezzo regno per dote. Il  Nano  continuava a contorcersi dalle risa: - Ah! Ah! Ah! E a
regno per dote. - Maestà, se dite per davvero, - rispose il  Nano  - prima dovete riprendervi quel che mi deste l'altra volta.
figliuola gli fece dire di sì. Si rivoltò colle spalle al  Nano  e stette ad aspettare la pedata: però il Nano volle
spalle al Nano e stette ad aspettare la pedata: però il  Nano  volle mostrarsi più generoso di lui; e invece di menargli
batter d'occhio, cavallo e Reginotta furono lì. Allora il  Nano  disse al Re: - Maestà, datemi un pugno sulla gobba! Non
l'altra per le braccia, e tira, tira, tira, il Nano, da  Nano  che era, diventò un bel giovine di alta statura. Il Reuccio
le parole fatate, in un colpo sparì. La Reginotta e il  Nano  (lo chiamarono sempre così) furono moglie e marito. E noi
disteso sulla sabbia nel letto del ruscello, e il vecchio  Nano  cer- cava di trascinarlo nella sua caverna. Appena questi
Duolo ebbe pronunziate queste parole, fu afferrato dal  Nano  e trascinato sott’acqua. Intanto Celeste aspettava il
per guardare nel fondo del ruscello. Appena il  Nano  vide che Celeste non metteva le mani nell'acqua, temendo
Ecco quel che il mortale, venera come forte. - Quando il  Nano  del ruscello ebbe udito queste parole si diede per vinto, e
che egli non molestasse più nè lui nè altri. Allora il  Nano  si tuffò nel ruscello e ne trasse fuori il principe Sole e
I tre Principi vissero per un certo tempo nella foresta. Il  Nano  li serviva con amorosa cura, recava loro i frutti profumosi
amato dai fratelli e dal popolo. E il Nano? Il  Nano  aveva preso a voler bene ai tre Principi, e quando essi
sarebbe cresciuto. Un giorno gli si presentò un vecchio,  nano  e sbilenco, con naso enorme a tromba, e occhi piccini
la farò io. - E tu chi sei? - Sono il Reuccio di Spagna. Il  nano  mi ha fatto l'incanto perché non ho voluto sposare la sua
uovo di piccione. Se lo mise in tasca e ripartì. Il  nano  lo attendeva davanti alla porta di casa. - Ahi Saetta!
finalmente, un figliuolo, lo spinse ad eseguire quel che il  nano  gli aveva consigliato. - Bada, moglie mia: sostituiscilo a
la prova. E attesero, moglie e marito, incerti se il  nano  si fosse divertito a canzonarli. Si sentirono peggio che
tartaruga! Lo scherzo non poteva essere peggiore! Se il  nano  mi capita tra i piedi! - Non cimentarti ... Meglio questo
rilievo dei contorni. Sotto la elegante sopraveste del  nano  si indovinavano un torace di granito, due braccia di
caso soltanto ... - Dessa mi appartiene! - interruppe il  nano  vivamente. - Interrogatela! ... Non posso supporre che ella
diritti più urgenti. Così parlando, la donna guardava il  nano  fissamente, colla espressione supplichevole e mesta del
Il Virey non esitò un istante a porgere il foglio. Il  nano  lo percorse rapidamente coll'occhio, e parve disarmato. -
potuto scorgere le facoltà che al mio caso si confanno. Il  nano  aggrottò le ciglia, le sue labbra impallidirono e parvero
luce. Una volta entrato, avvicinati al letto dove dorme il  Nano  e rubagli tre cose che tiene sotto il guan- ciale: il
lucenti della Fata, e fece come essa gli aveva detto. Il  Nano  dor- miva saporitamente. Il Manovale gli mise una mano
che penetrasse nella fortezza, dove si era barricato il  Nano  dopo che gli aveva rubato il balsamo, l'anello e la tromba;
è un individuo, ogni pensiero una conquista. Intanto il  nano  del nostro vaporetto aveva raggiunto il Thames e lo aveva
qual fosse il cuore che agitava il moccichino, il  nano  accompagnò il gigante, e poi virò di poppa e si diresse
e stavano per esporre il motivo del loro viaggio; ma il  nano  disse: - Non occorre. Attendete la risposta. Il mago Rosso
la cancellata del giardino. - Ebbene ... quel terribile  nano  ... quel mostro ... in un momento di esaltazione amorosa
maestra del gran parco. - Sorella di amore! - ringhiò il  nano  che stava ad attenderli oltre il cancello - i termini della
- domandò la ragazza. - Lo saprai subito, bella mia! Il  Nano  si mise a scavare la terra e, scava scava, fece una buca
l' Ariano, gigantesco ferroviere di Cracovia; arrivò Elias,  nano  di Varsavia, rozzo, matto e probabilmente spia. Da ultimo
che si divincolavano sul tappeto in lotta feroce Il  nano  guaiva fra la morsa di quelle braccia di acciaio, sotto
mani del ladro, che era polacco come lui. Elias era il  nano  erculeo che ho descritto in "Se questo è un uomo" e di cui
gentile degli arrangiamenti di pezze variopinte che combi-  nano  le bimbe sulle bambole: felice se le capitava un vec- chio