, col garbo buffo e gentile degli arrangiamenti di pezze variopinte che combi- nano le bimbe sulle bambole: felice se le capitava un vec- chio nastro da
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non aveva voglia di ridere; ma come vide quello sgorbio non seppe frenarsi. - Che cosa voleva? - Maestà, - disse il Nano - vengo a farvi una proposta
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vecchio, nano e sbilenco, con naso enorme a tromba, e occhi piccini piccini, ma che pareva sprizzassero scintille. Saetta n'ebbe paura. - Porterai
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permise l'accesso. Re e Regina erano stupiti delle ricchezze di quegli stanzoni che attraversavano guidati da un nano. A petto di essi, le stanze del loro
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immenso. Ed era grato a quel mostriciattolo scarno, nero, nano, dal naso spropositato, dalla testa pelata piú di una zucca e che non giungeva a
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difetto fuor quello di essere sproporzionata al restante della persona. Spiccate il capo al Mosé di Michelangelo e ponetelo sulle spalle di un nano
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... quell'uomo? ... - Un orribile uomo! - disse il Levita, guardando verso la cancellata del giardino. - Ebbene ... quel terribile nano ... quel mostro
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nuove; quella terra dove ogni uomo è un individuo, ogni pensiero una conquista. Intanto il nano del nostro vaporetto aveva raggiunto il Thames e lo
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girala piano piano, perché se svegli il Nano, che ora dorme, è finita. Io m'alzerò al disopra del pioppo e cercherò di far penetrare fin giù un raggio
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loto per dissetare me e tuo fratello. - Bisogna sapere che nel ruscello abi- tava un Nano, che aveva il potere di tra- scinar con sé, per divorarli
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la Fata. - Come devo fare? - domandò egli. - Io sono vedova di un Nano, - replicò ella, - e, se ti piaccio, possiamo sposarci. Gosto fu meravigliato
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Dio quando si vede una persona diversa dalle altre: un nano, un gigante, un negro, un uomo coperto di verruche. Diciamo: "Benedetto sii Tu, Signore
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, 141565, piovve un giorno, inesplicabilmente, nel Kommando Chimico. Era un nano, non più alto di un metro e mezzo, ma non ho mai visto una muscolatura
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Hirsch, misterioso affarista di Copenaghen; arrivò Janek l' Ariano, gigantesco ferroviere di Cracovia; arrivò Elias, nano di Varsavia, rozzo, matto e
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era il nano erculeo che ho descritto in "Se questo è un uomo" e di cui ho parlato nel racconto "Il nostro sigillo" di questa raccolta: lo lusingammo
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un dado di pietra sormontato da una piccola statua di terracotta, raffigurante un bramino nano. - La pietra deve essere nascosta lì sotto, - disse. Con
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