rattrappite da quel bagno più che gelido. Avendo trovato anche alcune betulle nane, piantò a terra dei rami per asciugare meglio le vesti che si erano
trovarsi a terra, poi spiccò tre o quattro salti dirigendosi verso un gruppetto di betulle nane. Il capitano, Rokoff e Fedoro si erano precipitati
grossa selvaggina che poteva celarsi in mezzo ai folti cespugli di nocciuoli e di betulle nane. Procedevano adagio adagio, girando intorno ai colossali
scoperto un burrone che pareva meno aspro degli altri, fiancheggiato da qualche gruppetto di betulle nane, guidò i compagni attraverso quel passo che