del mio povero cugino; l'arida e corrotta dottrina, e la troppo mutabile fede nel seno della quale io nacqui, non avevano parlato mai al mio cuore
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O mio lago, o splendida gemma della Lombardia! tu fosti mio primo amore. Oh! perché non nacqui più povero ancora di quel che sono? Se mio padre
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rompe! Mio buon padre. Nel mio romitaggio, sento il bisogno di tornare a voi, di venir col pensiero all'umile casa ove nacqui, a quel paradiso de' miei
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