ad una colpa, e ad una pena ignominiosa e immeritata. Io | nacqui | predestinato. Una terribile condanna pesava sopra di me |
Che delitto ho commesso prima del mio nascimento? Perchè | nacqui | colla maledizione? - e lagrimava nell'angoscia: - Ho venti |
bellissima castellana, la quale gradì subito i suoi omaggi. | Nacqui | nel momento in cui ferveva la guerra nelle Fiandre. Mio |
e di una principessa armena signora di cento monasteri. | Nacqui | nell'immagine terrena della celeste Gerosolima, avrei |
condurre da Voi al Santo Oblio, che mi predicate. Ma io | nacqui | schiava e regina degli Dei Capricci: tutti i pianoforti |
mi offenderebbero anche nella tomba. - Dovete sapere che io | nacqui | nell'isola di Sicilia, da genitori nobilissimi e potenti. |