seppe amicarsi tutti i più illustri e potenti uomini del suo Stato, per il che potè creare giudice il proprio figliuolo tuttor giovanetto. Nacquero
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maravigliosa costanza e pazienza. Fu data per isposa al suo cugino Giangaleazzo Sforza, duca di Milano; e di qui nacquero tutte le sue sventure, perchè
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